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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

Coronavirus: perché non andrà tutto bene di Elena D’Alessandri

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Coronavirus: perché non andrà tutto bene di Elena D’Alessandri       Il Covid-19 non è soltanto un virus che attacca i polmoni, talvolta senza lasciare scampo alle proprie vittime, che ha finora rastrellato famiglie, spazzando via quella generazione di anziani che rappresenta la memoria storica di questo Paese.   Il Coronavirus, che tutti avevamo voluto inizialmente sottovalutare, ma che nel giro di pochi giorni si è diffuso a macchia d’olio, presto proclamato pandemia, è un virus che ha intaccato le nostre vite e i nostri consolidati modelli organizzativi. Ad oggi, con migliaia di contagiati e un bollettino di guerra che ogni giorno ci propone la conta delle vittime, si sta delineando un quadro chiaro che evidenzia una crisi sanitaria, sociale ed economica cui è necessario fornire risposte. La crescente restrizione delle nostre libertà – che si sostanzia in una quarantena forzata, un provvedimento estremo, tuttavia necessario ad evitare l’ulteriore d...

Katherine Mansfield – Diari – a cura di Marcello Sgarbi

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Katherine Mansfield – Diari – (Editore Robin) Collana: La biblioteca Pagine: 259 Formato: Brossura EAN 9788873718321 Il repertorio della diaristica è quanto mai vario e originale. Nietzsche ha riempito di pensieri ed esperienze una dozzina di diari nel corso della vita, William Burroughs ne aveva uno in cui le pagine erano divise in tre colonne: quello che vedeva, quello che pensava e quello che leggeva. Il diario di Katherine Mansfield, uscito postumo, è lo sguardo acuto sulla propria vita di un’anima  estremamente sensibile, come lo sono soprattutto quelle provate da un dolore sottile  e implacabile. E siccome è noto che comunque non si scrive solo per sé,  molte delle riflessioni che contiene diventano dei suggerimenti anche per noi. “ Meglio essere imprudenti oggetti mobili che prudenti arredi inamovibili ”. “ Le fibre della sua anima sono sfilacciate ”. “ Nella vita, qualunque cosa venga realmente accettata, subisce poi un mutame...

Finirà a cura di Miriam Ballerini

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FINIRA' Il corona virus finirà, come tutte le pestilenze che nei secoli hanno afflitto l'umanità. Muterà, cambierà forma, si attenuerà; rimarrà presente nella lista delle malattie che ci perseguiteranno, speriamo in maniera più blanda come prevista dagli epidemiologi. Ma finirà. Riflettendo su quanto sto leggendo in questi giorni, sulle varie reazioni e modi di comportarsi mi sento di aggiungere quanto segue: finirà, di certo non grazie ai polemici – ai disfattisti – ai seminatori di odio – agli sciacalli che si approfittano anche di questa tragedia per far passare il loro falso messaggio – a chi si è approfittato per mettersi in mostra e vendere qualcosa di suo, facendo finta di essere un buon samaritano – alle commesse che hanno spalmato in rete tutti i difetti dei loro clienti e tutte le cose che hanno comperato, senza conoscerne la ragione – a chi esce fregandosene di se stesso e degli altri - a chi ha offeso invece di spiegare – a quelli che invoca...

Il ruolo del docente nella didattica in tutte le sue forme di Sabrina Errigo

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Il ruolo del docente nella didattica in tutte le sue forme di Sabrina Errigo La forma è solo una tra le modalità con cui si può presentare un oggetto, ma il contenuto ne dà la vera consistenza. La  forma  si chiarisce nella sua diretta contrapposizione a quello di  materia  o di  contenuto :  come f .  non s’accorda Molte fïate a l’intenzion de l’arte ,  Perch’a risponder la materia è sorda  (Dante);  Così piena e compita Avrò l’opra che vuol da me natura  (Giusti)  Sospira e suda a l’opera Vulcano ,  Per rinfrescar l’aspre saette a Giove  (Petrarca);  Allor che all’opre femminili intenta Sedevi  (Leopardi)  venuta l’ora della cena e costoro ,  avendo lasciata opera e giù nella corte discesi  ... (Boccaccio);  Allora sorge il fabbro ,  e la sonante Officina riapre ,  e all’opre torna L’altro dì non perfette  (Parini);  s’affretta ,  e s’adop...

DETENUTI ISOLATI COME LEBBROSI NEI LAZZARETTI a cura di Carmelo Musumeci

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DETENUTI ISOLATI COME LEBBROSI NEI LAZZARETTI   Ieri sera, dopo avere letto le parole del Presidente della Repubblica, “Dignità a rischio nelle carceri” e dopo avere visto alla televisione la trasmissione delle Iene "Coronavirus: contagiati e botte nel carcere di Voghera?”, ho iniziato a ricordare. Non bisogna aver paura a ricordare . Ricordare è doloroso ma ti può aiutare a capire: Le guardie arrivarono a decine. Mi presero di peso e mi trascinarono nelle celle di punizione. Mi scaraventarono nella cella liscia.Volarono pugni e calci e ingiurie. Mi denudarono. Mi perquisirono. Le guardie ribollivano di rabbia. Iniziarono a insultarmi: “Figlio di puttana. Prendi questo e quest’altro”. Poi si stancarono e se ne andarono. Mi sdraiai per terra, nella cella liscia non c’era neppure la branda. Mi coprii con una vecchia coperta buttata in un angolo, l’unica cosa che c’era in quella cella. Rimasi una mezzoretta con gli occhi fissi al soffitto. Sentivo dolore dappe...

Le crudeli novelle di H.C. Andersen Marco Salvario

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Le crudeli novelle di H.C. Andersen Marco Salvario Le ricordate tutti, le belle favole che ci raccontavano da bambini: la bella principessa, il principe azzurro, un bacio e vissero a lungo felici e contenti. Quanta dolcezza, amore e serenità! Erano così, vero? No, proprio no! Ci veniva sbattuto sul muso ancora innocente un mondo di ingiustizie, di cattiverie, di orrori, di streghe, orchi, matrigne, sorellastre, lupi, dove il lieto fine era abbastanza raro e sempre amaro. Gli scrittori dell’infanzia molto spesso si sono dimostrati sadici e frustrati, che riversano le loro crudeli fantasie sui più piccoli, che dormivano zitti e buoni soltanto perché le paure nate dai racconti li inchiodavano terrorizzati nel loro lettino. Che grande personaggio è stato Hans Christian Andersen, penso sia universalmente noto. Danese, nato nel 1805, nelle foto che lo ritraggono mi ha sempre impressionato per la fronte stempiata e l’imponenza del naso. Scrittore e poeta incredibilmente fe...

L'ITALIA IN GUERRA DI ANGELO IVAN LEONE

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L'ITALIA IN GUERRA DI ANGELO IVAN LEONE In questa che è "la nostra ora più buia" come il premier Conte ha già definito settimane fa questo nostro momento storico, citando l'immortale Churchill, dobbiamo fare tutti poche ma essenziali cose. Dobbiamo seguire le leggi fino in fondo anche e soprattutto se queste ci comportano delle rinunce che ci appaiono importanti, perché queste rinunce non sono e non saranno mai niente, se messe a confronto della vita nostra e dei nostri cari cui il virus nostro nemico attenta. Dobbiamo ragionare come se fossimo in guerra perché questa è, a tutti gli effetti, una vera e propria guerra. Pertanto nessuna polemica, nessun commento di critica alle decisioni prese in sede governativa. Ci dobbiamo militarizzare non solo a livello legislativo, ma a livello mentale. Questo non vuol dire pensare che tutto quanto quello sia stato fatto in sede regionale o nazionale, sia stato fatto bene e, soprattutto, nei tempi giusti. Ci sarà tempo...

IL FOGLIO LETTERARIO & EDIZIONI IL FOGLIO Editori in Piombino dal 1999

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IL FOGLIO LETTERARIO & EDIZIONI IL FOGLIO Editori in Piombino dal 1999   Il Foglio Letterario numero 15 - Marzo 2020 è scaricabile on line in PDF e su ISSU   http://www.ilfoglioletterario.it/download/numero-15-marzo-2020/ Abbiamo dato vita ad un nuovo, ricchissimo numero. Il Foglio Letterario, nella sua piccola realtà editoriale, è forte proprio perché sa di poter contare su solidi affezionati lettori, curiosi non dell' ultima ora, ma affamati di storie, cultura, di piccoli sguardi su un mondo troppo vasto. Vi chiediamo quindi di aiutare a diffondere quanto più possibile anche questo numero: ci piacerebbe poter dire che questi giorni così duri saranno un po' alleviati dal piacere che si può provare sfogliando una rivista come la nostra; aiutateci a farlo, lasciateci questa presunzione da provincia, che quello siamo.   Il link dove poter trovare il nostro numero è qui: fatelo vostro e regalatelo quanto più potete:  www.ilfogl...

Recensione Guido Conti - Il coccodrillo sull’ altare – a cura di Marcello Sgarbi

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Guido Conti  -  Il  coccodrillo sull’ altare   – (Edizioni Guanda) Collana: Le Fenici tascabili Pagine: 202 EAN 9788882466183 Questa prova è la conferma di un grande talento già rivelatosi diversi anni fa in una delle edizioni di Papergang , raccolta curata da Pier Vittorio Tondelli e dedicata a scrittori emergenti diventati autentiche promesse fra cui, per esempio, Silvia Ballestra. Dalle cronache padane di Conti escono personaggi felliniani, ritratti naif alla Ligabue, storie che riportano al cinema neorealista di Rossellini e Zavattini, e in tempi più recenti  a quello di Mazzacurati. Ma in queste pagine c’è soprattutto l’amore sconfinato per la propria terra, anche perché l’autore  l’ha coltivata in tutti i sensi: come contadino prima,  e oggi come vivace animatore del panorama culturale parmense. “ Elisa non pregava. Aveva un grumo acido nell’ anima    come il cuore di una pesca sfatta ”. “ Pietro...

LA RAREFAZIONE DELLE LIBERTÀ

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Ecco un parere giuridico dell’Avvocato Daniel Monni “ai tempi del coronavirus in carcere”, penalista del Foro di La Spezia. I detenuti o i loro familiari potrebbero valutare seriamente se procedere penalmente per il reato di maltrattamenti nei casi nei quali fosse ravvisabile. È possibile chiedere informazioni anche all’Associazione Liberarsi, indirizzo mail associazioneliberarsi@gmail.com oppure a me, Carmelo Musumeci, al seguente indirizzo zannablumusumeci@libero.it LA RAREFAZIONE DELLE LIBERTÀ La dimensione “sacrale” del carcere – e, più profondamente, l’archetipo criminologico che lo teorizza come necessariamente diviso e separato dal consortium di riferimento – suscita, potremmo dire a fortiori , dubbi e sensazioni di disagio nei periodi etichettati come “emergenziali”. La pena carceraria, nata dalle ceneri di una carità costrittiva ed anteposta – in epoca illuministica - allo “splendore dei supplizi” pare, infatti, ri(con)dursi – ad oggi - ad un silen...

La parola a cura di Miriam Ballerini

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LA PAROLA Vivo di parole, mi nutro di esse e, nella mia esistenza, hanno sempre fanno parte di me. Laddove la parola non ha modo di esprimersi, è più facile cadere in risposte violente, perché non si sa sufficientemente esprimersi e difendersi. Fino a questo brutto momento che ci vede tutti coinvolti, ho lavorato con le parole, dal momento che scrivo romanzi. Mi sono dilettata con le parole, perché leggo moltissimo. Sono le mie armi, quando accade qualcosa di spiacevole, quando noto delle ingiustizie, le parole sono tutto quanto ho in mio possesso per portare gli avvenimenti ad esempio, così che possano, questa è la mia speranza, essere d'aiuto per altri. Ogni giorno leggo sui social tante parole che feriscono, che vengono stiracchiate e adattate affinché possano fare più male possibile al prossimo. Anche se solo scritte, si nota in loro tutta la violenza e la cattiveria con la quale vengono pensate e si aggirano nelle menti di chi le produce. Riescono a fa...

IL CORONAVIRUS SVUOTERÀ LE CARCERI a cura di Carmelo Musumeci

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IL CORONAVIRUS SVUOTERÀ LE CARCERI Io mi sento cattivo perché spesso i buoni si sentono cattivi per cercare di diventare buoni. Invece i cattivi fingono di essere buoni per cercare di diventare ancora più cattivi .  (Dal libro "Angelo SenzaDio" C. Musumeci) Penso che l’attuale Ministro della Giustizia rimarrà nella storia perché sarà ricordato come colui che senza proporre nessun provvedimento di amnistia o indulto riuscirà a svuotare le carceri, e a riempire i cimiteri. Spero ovviamente di sbagliarmi. Leggo: “Coronavirus, contagi a San Vittore, Pavia e Voghera. Il garante denuncia possibili maltrattamenti a Opera.” Credo, purtroppo, che siamo solo all’inizio. Il governo per l’emergenza coronavirus ha preso vari provvedimenti per tutte le fasce sociali, ma nulla per i detenuti e per gli operatori penitenziari e, come se non bastasse, alcune persone delle istituzioni si sono anche arrabbiate per le rivolte spontanee di migliaia di detenuti, che si ...

“I progetti vivono, non tramontano” Sinfonia per San Salvi Variazioni per musica e parole – “Litania per Piombino” Roberto Mosi con Nicoletta Manetti e Gordiano Lupi

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“ I progetti vivono, non tramontano” Sinfonia per San Salvi Variazioni per musica e parole – “Litania per Piombino” Roberto Mosi con Nicoletta Manetti e Gordiano Lupi Momenti difficili, surreali quelli che stiamo vivendo in questo periodo nel quale il virus infierisce, siamo presi dall’angoscia, il nostro pensiero sempre vicino alle persone colpite dall’epidemia e ai cittadini impegnati, per il loro lavoro, a combattere i morsi di questo flagello. In questo spazio sospeso di tempo fra uno ieri che sembra lontanissimo e un domani difficile da immaginare, un versante particolare, piccolo in sé ma degno di attenzione, è quello dei progetti e delle manifestazioni culturali, nelle loro diverse declinazioni espressive, già programmate che sono state bloccate e rinviate a un tempo, sembra, lontano, indefinito. Fra questi possiamo porre la presentazione programmata a breve di un libro appena uscito, fresco di stampa come si dice, di un genere composito – poesia, racconto...