IL FOGLIO LETTERARIO & EDIZIONI IL FOGLIO Editori in Piombino dal 1999
IL FOGLIO LETTERARIO &
EDIZIONI IL FOGLIO
Editori in Piombino dal
1999
Il Foglio Letterario numero
15 - Marzo 2020 è scaricabile on line in PDF e
su ISSU
http://www.ilfoglioletterario.it/download/numero-15-marzo-2020/
Abbiamo dato vita ad un nuovo, ricchissimo numero. Il Foglio Letterario, nella sua piccola realtà editoriale, è forte proprio perché sa di poter contare su solidi affezionati lettori, curiosi non dell' ultima ora, ma affamati di storie, cultura, di piccoli sguardi su un mondo troppo vasto. Vi chiediamo quindi di aiutare a diffondere quanto più possibile anche questo numero: ci piacerebbe poter dire che questi giorni così duri saranno un po' alleviati dal piacere che si può provare sfogliando una rivista come la nostra; aiutateci a farlo, lasciateci questa presunzione da provincia, che quello siamo.
Abbiamo dato vita ad un nuovo, ricchissimo numero. Il Foglio Letterario, nella sua piccola realtà editoriale, è forte proprio perché sa di poter contare su solidi affezionati lettori, curiosi non dell' ultima ora, ma affamati di storie, cultura, di piccoli sguardi su un mondo troppo vasto. Vi chiediamo quindi di aiutare a diffondere quanto più possibile anche questo numero: ci piacerebbe poter dire che questi giorni così duri saranno un po' alleviati dal piacere che si può provare sfogliando una rivista come la nostra; aiutateci a farlo, lasciateci questa presunzione da provincia, che quello siamo.
Il link dove poter trovare
il nostro numero è qui: fatelo vostro e regalatelo quanto più potete: www.ilfoglioletterario.it
DEDICATO A FRANCO
MICHELETTI, scrittore piombinese.
VALDICORNIA NEWS parla di noi e del FOGLIO TV,
nuova idea per presentare libri in tempi di quarantena:
EDITORIALE
Car* Tutt*,
abbonati e non (quota di sottoscrizione minima 1.000
euro + torta della nonna, ribadiamo), vorremmo tanto aprire dissennandoci con le
nostre consuete facezie, ma per un istante facciamo i seri.
Al momento dell’ uscita della
rivista non sappiamo se saremo tutti diventati zombie o avremo recuperato un po’
di lucidità, ma allo stato attuale delle cose pare che questa storiaccia del
Covid ci abbia tutti quanti annebbiati: gente che sguscia da zone rosse come
certi politici dai trans di Viale Umbria, feroci casalinghe di Voghera armate di
Amuchina e manganello, profughi del nord che cercano riparo al sud, una roba che
il contrappasso dantesco è in confronto una gigantesca pippa
mentale.
Lungi da me il pontificare o dare indicazioni: non ne
ho né le competenze né la volontà. Però il mondo umano sembra sempre più
piegarsi verso posizioni di nevrastenia collettiva, cui si arriva solo grazie ad
un’ unica causa:.L’ IGNORANZA, QUELLA
SELVAGGIA.
Per
batterla non ci stanno altri vaccini se non uno Stato che stanzia fondi adeguati
per cultura, istruzione, formazione. Una scuola chiusa non è più
solo dove infilo i bimbi,
ma un’ istituzione che si scopre ferma a 50 anni fa, grazie a tagli, Gelmini ed
altre simili bestialità. E magari sarà anche il caso di pensare un po’ di più
alla sanità, che se non è al collasso è solo perché nelle corsie ci stanno
persone che lo Stato ce l’hanno davvero a cuore, e non sulle magliette come
tanti politicanti più impegnati a ingollar piadine e zucchine di mare che a
pensare alla res pubblica.
Visto che comunque a quanto pare dovremmo stare isolati
ancora un po’, cerchiamo di cogliere l’ occasione per rileggere libri rimasti
sul comodino e, perché no, andiamo oltre i soliti marchi, cerchiamo di farci
incuriosire da chi, come noi, porta avanti una proposta differente, offrendo un
po’ di sana bibliodiversità.
Tanto per dire – e i più sagaci di voi se ne saranno
già accorti – abbiamo cambiato veste grafica. Tutto merito della nostra più che
professionista Meri Pei, che per l’ occasione ci regala un abito extra lusso da
gala: speriamo di indossarlo al meglio, come fanno tante altre rivistine tanto
più patinate e borghesi di noi (ma noi veniamo dall’ acciaio, dal cemento e
dalla provincia. Manco ci proviamo a fare i fighi). Insomma, per chi non lo
ricordasse: noi si viene da qui
In
questo numero abbiamo un sacco di fiorellini da regalarvi. Con la primavera che
nonostante tutto ci sboccia nei nasi, abbiamo pensato di caratterizzare la
nostra quindicesima uscita con pezzi incentrati per la maggior parte sul tema
floreale. Ecco quindi che la nostra mitica Patrizia Raveggi ci omaggia con un
giardino di fiori talmente variopinto e profumato da farci venire il capogiro:
il suo è un vero e proprio excursus nella storia della cultura in cui il fiore
fa capolino tramite rimandi e intrecci che solo lei poteva saper cogliere con
tanta grazia (e difatti nessuno stelo è stato torto, il giardino è intatto come
fosse stato attraversato solo dal vento).
Non
di meno fanno i nostri illustratori che, capeggiati dall’ inossidabile pirata
Filippo Ferrucci ci regalano – è il caso di dirlo – anche stavolta fior fiori di
tavole.
Grande spazio per la poesia in questo numero. Per
quanto ne mastichi poco – e Gordiano lo sa bene – abbiamo avuto il piacere in
questi ultimi tempi di ricevere lavori originali e interessanti, che ben si
sposano con la nostra ricerca in campo di voci nuove, sperimentali e non
allineate. È il caso di Francesco Tripaldi con LietoColle ed Henry Ariemma per
Transeuropa. Il fatto che progetti simili vengano portate avanti da realtà
medio-piccole ma storiche come LietoColle e Transeuropa ci riempie di orgoglio;
ospitarle sulle nostre pagine è un vanto che speriamo di poter avere ancora nei
prossimi numeri.
Sempre in tema di poesia non possiamo esimerci dal
pubblicare l’ intervento di Gordiano Lupi su Poesia di Crocetti. La rivista di poesia più
importante di Italia ha ospitato un suo intervento su Felix Luis Viera, di cui
trovate l’ intero Y me ha dolido los cuchillos in free boox nel nostro sito,
proprio QUI.
Anche in questo caso possiamo gonfiare il petto con orgoglio, a maggior ragione
dopo l’ uscita del primo volume de l’ Obra poetica di Nicolas Guillén per il Foglio
Letterario. 500 pagine a soli 15 euro: suicidio commerciale, o forse solo
poesia. Quella vera, però.
Potrei continuare all’ infinito, rivelandovi le
innumerevoli varietà di fiori che potrete trovare all’ interno del nostro parco,
dai racconti ai singoli approfondimenti su scrittura e lettura. Lascio però che
siate voi ad esplorarlo a vostro piacimento, non rovinandovi nessuna sorpresa:
avvicinatevi pure alle nostre rose, non hanno spine. E quelle che ce le hanno
pungono solo gli ignoranti. Voi, che siete arrivati fino a questo punto, non lo
siete affatto.
Concludo ricordando solo una persona che Gordiano ha
voluto celebrare nel secondo editoriale di questo numero: Franco Micheletti,
autore e amico del Foglio Letterario, è venuto a mancare dopo una battaglia con
un brutto male. A lui e ai suoi cari è dedicato il presente numero della
rivista.
Libertà è partecipazione!
Buona lettura,
Vincenzo Trama
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