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Visualizzazione dei post da dicembre, 2024

Parallelismi e tensioni nelle opere di Stéphanie Arpels a cura di Marco Salvario

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  Parallelismi e tensioni nelle opere di Stéphanie Arpels Artista francese contemporanea, Stéphanie Arpels, il suo sito personale è: https://www.stephanie-arpels.com/ , aggredisce e quasi disorienta con la violenza statica delle sue opere, che palesano una tensione latente, sempre pronta a scatenarsi eruttando da un livello sotterraneo e nascosto. Un confronto tra quanto si vede e quanto è sottinteso, tra livelli che non sono in antitesi ma si completano, tra corpo e anima, tra reale e ignoto, tra concreto e in divenire. Il critico e curatore Guido Folco parla a ragione, presentando l'artista, del 'piglio di un'Amazzone'. La mostra personale che Stéphanie Arpels ha presentato al Miit di corso Cairoli a Torino nel mese di novembre del 2024, ha ben colto tale doppia tensione nel titolo 'Entre 2 mondes', tra due mondi, che condensa più dicotomie. Una dicotomia è nel percorso dei due progetti principali dell'artista, portati avanti in parallelo, che in passato...

“Fili” di Fabrizio Frisan a cura di Marco Salvario

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“ Fili” di Fabrizio Frisan Fabrizio Frisan - Fili Robin Edizioni - Biblioteca del Vascello ISBN 9791254679128 Pagine 342 - Anno 2024 Come spiegare in una recensione di poche frasi tutta la bellezza di un libro prezioso e riuscito come 'Fili'? Che cos'è, 'Fili'? Le risposte sono molteplici: Un viaggio in terre lontane, soprattutto nell'India percorsa come viaggiatore, non come turista goloso di agi, dalla costa fino all'Himalaya, seguendo per quanto possibile quella terra spirituale che sta scomparendo travolta dalla corsa affannosa al progresso, ai valori dell'occidentalizzazione, che poi sono non veri valori, a ricalcare il boom economico della Cina. Un'India povera, ma salda nei suoi ritmi lenti e nella propria antichissima cultura. Una ricerca nella storie delle religioni e della filosofia, analisi colta, raffinata, condotta a livello interiore, ma sempre condivisa con interlocutori reali o immaginari. Un confronto che mi ha ricordato ...

“ABSORBEAT” DI GIOVANNI ANDREOLI a cura di Vincenzo Capodiferro

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“ ABSORBEAT” DI GIOVANNI ANDREOLI “ Un intenso patrimonio affettivo” tradotto in versi “Absorbeat” è una raccolta di poesia di Giovanni Andreoli, edita da Fara, Rimini 2024. «Una poesia non è scrivere alcune frasi» - scrive Dante Zamperini nella prefazione “Schegge di vita su un foglio bianco”, «è uno stile di vita che qualcuno ha in dono per affrontare e gestire i fatti che il tempo riserva». Poesia è vita, non è semplice genere letterario: e una vita creativa. Giovanni, infatti, sempre come riporta il prefatore, ci lascia «un intenso patrimonio affettivo, gravato di un carico di pensieri stipati all’interno di un vissuto, di cui l’autore ci svela il significato con il lato oscuro del suo continuo perdersi e ritrovare un centro anche quando la vita obbliga ad affrontare un lutto...». La poesia nasce da sentimenti forti e i sentimenti originari sono sempre amore e dolore: essere o non essere, amletico dilemma. Non c’è fantasia, manca l’allegria, ne approfittano gli animali. Mi...

Concerto di Natale a Gallarate (VA)

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Umberto Lucarelli a Milano

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Nasce l’Associazione Amici di San Martino – Ente del Terzo Settore ad Alzano Lombardo (BG)

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Nasce l’Associazione Amici di San Martino – Ente del Terzo Settore. L’associazionismo della nostra Provincia si arricchisce di una nuova realtà: si è infatti costituita  l’Associazione Amici di San Martino – Ente del Terzo Settore, nata dalla volontà di un gruppo di  appassionati di contribuire a valorizzare il patrimonio artistico del Museo d’Arte Sacra San Martino  di Alzano Lombardo, una delle realtà artistiche più rilevanti del nostro territorio Come riferisce il Presidente, Fabio Burini, “il compito della neonata Associazione è quello di far  conoscere la realtà di San Martino curando, in stretta collaborazione con la direzione del Museo ed  al gruppo di volontari ad essa collegato, l’organizzazione di iniziative culturali, quali mostre,  convegni, conferenze, dibattiti, seminari che consentano di entrare in contatto con i diversi  capolavori conservati all’interno del Museo. La collaborazione per le “Settimane della cultura  2024” organizzat...

Psico influencer? a cura di Roberto Pozzetti

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PSICO INFLUENCER?    Il recente numero del “ Venerdì di Repubblica ” suscita scalpore per aver riportato in copertina e in un articolo, arricchito dal commento di   Vittorio Lingiardi , una disamina sulla situazione della psicologia italiana non priva di critiche appuntite. Si focalizza sull’attività divulgativa e promozionale di colleghe e colleghi che puntano a posizionarsi a livello mediatico, soprattutto sui social network, attraverso contenuti di vario livello. Vengono riportati nomi e foto di psicologhe, psicopedagogisti e psichiatri con il numero dei loro follower su Instagram e Tik Tok che ammonta a decine di migliaia. La copertina si riferisce espressamente agli “psico-cialtroni ”: leggiamo questo termine con un sorriso, senza offenderci; però queste pagine sovrappongono stili diversi senza distinguere informazione e sensibilizzazione talvolta di ottima fattura da iniziative di minor qualità. Vi viene comunque sottolineato quanto la professione psicologica possa ...

“GIORNO UNO” DI MATTEO BONVECCHI a cura di Vincenzo Capodiferro

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“ GIORNO UNO” DI MATTEO BONVECCHI Poesia evocatrice dei profeti biblici “Giorno uno. Codici minori dal preesilio” è una raccolta di poesie di Matteo Bonvecchi, pubblicata da Fara, Rimini 2024, classificata prima ex aequo al concorso Narrapoetando 2024. Matteo Bonvecchi (1977) è Docente al Liceo Classico di Macerata, vive a Recanati. Suoi componimenti si trovano in varie antologie. Ha pubblicato: “Le odorose impronte” (2018), “In crepa di melograne” (2020),” De precipitata luce” (2021) e “Come terra ferma” (2022). Recanati, col suo “ermo colle”, è un’urbe ispiratrice e da questi poggi non è raro che discendano poeti. La poesia di Matteo è una poesia biblica: riprende, infatti, già dal titolo, il primo giorno della creazione. La creazione originaria è la poesia di Dio, la ποίησις, da ποιέω. Mons. Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata, teologo e biblista, nella sua prefazione all’opera, cita David Maria Turoldo: «Gli stessi profeti della bibbia erano chiamati poeti. Tra profezia e poe...

Giuseppe Caliceti e Giulio Mozzi – Quello che ho da dirvi – a cura di Marcello Sgarbi

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  Giuseppe Caliceti e Giulio Mozzi – Quello che ho da dirvi – (Edizioni Einaudi) Collana: Stile Libero Formato: Tascabile Pagine: 206 ISB N: 9788806144883 Il nuovo millennio ha portato con sé grandi cambiamenti, però penso che dal punto di vista adolescenziale il senso di disagio, di distacco dalla realtà, di ribellione si siano fatti sentire con più incisività negli anni Sessanta e forse ancora di più nei Settanta, attraversati dalla strategia della tensione  fra le Brigate Rosse e lo stato, dalle gambizzazioni e dagli attacchi terroristici. Il decennio successivo, con Pertini come nostro Presidente della repubblica, a discapito  dello pseudo-boom che ha visto, fra l’altro, la nascita delle tivù private e l’affermazione di status symbol come il non-orologio Swatch, l’esplodere del carrierismo, della pubblicità e dei consumi  sul modello della “Milano da bere”, è stato per contro caratterizzato da un vuoto pneumatico  nei rapporti umani e da una progre...

E' uscito il nuovo libro di Alessandro Pagani e Massimiliano Zatini : I Punkinari

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 E' uscito il nuovo libro di Alessandro Pagani e Massimiliano Zatini : I Punkinari  con illustrazioni di Matteo Cialdella  (c) 2024 Nepturanus C’è chi aspetta il tram e chi il weekend, chi attende un segnale e chi l’happy end, chi aspetta un secondo e chi il caffè, chi attende il ventisette e chi l’amore, chi aspetta il prossimo e chi l’ascensore, chi attende un grazie e chi un perdono, chi aspetta l’alba e chi un dono; perché in fin dei conti chi aspetta attende, come i punkinari che hanno messo le tende. Questo piccolo manuale di sopravvivenza racconta del tempo non perduto di due anonimi calciatori punk, sei-sei-sei e tre-tre-tre, accomunati dallo stesso male di vivere: non entrare mai in campo. Così seduti su una panchina ai bordi di un campo di calcio, si scambiano freddure quando fa caldo e caldarroste quando fa freddo, esorcizzando il malessere che da sempre attanaglia chi, seduto in riserva per “anomalia”, trasforma i silenzi in nuova energia.

Concerto di Natale a Tradate (VA)

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Natale è ... concerto di Natale a Legnano (Mi)

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Guitar goddess on the run a cura di Claudio Giuffrida

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"E fu sera e fu mattina" di Francesco Randazzo a cura di Vincenzo Capodiferro

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“ E FU SERA E FU MATTINA” Una lastra fotografica sensibilissima che emoziona e lucidamente regista le ragioni del cuore “ E fu sera e fu mattina. Libri del tempo” è una raccolta poetica di Francesco Randazzo, edita da Fara, Rende 2024. Come scrive Alessandro Ramberti nella prefazione: «La poesia di Francesco Randazzo è una lastra fotografica sensibilissima che emoziona e lucidamente regista le ragioni del cuore (del suo e del nostro)… I poeti, come i profeti, sanno vedere oltre, lontano, e, come Nathan fece con Davide, possono scuoterci, tirarci fuori dalle nostre bolle di transitoria e deleteria onnipotenza. Se non li ascoltiamo, rischiamo di fare la fine del pazzo di Gela …». Certamente Alessandro rimanda, qui, ad un’antichissima concezione, quella del poeta vate e del poeta profeta. L’ultimo poeta vate è stato D’Annunzio. L’ultimo poeta profeta è stato Turoldo. La società senza poeti è impazzita: «Un pazzo di Gela s’aggirava/ per le scure strade disastrate/ della sua esistenza l...

Paesaggi sonori a Germignaga - Va

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E' uscito Fili di Fabrizio Frisan

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E' uscito Fili di Fabrizio Frisan  Autore: Fabrizio Frisan Pubblicato nel 2024 Pagine 342 ISBN 9791254679128 € 18 Il Libro “Fili” è un romanzo di viaggio ma anche di formazione, lo sviluppo continuo di una trama di fili di diverso spessore, ognuno con il suo stile e la sua spinta narrativa. Si viaggia attraverso l’India partendo da Calcutta, città di Kali, e Benares, suo centro più sacro, alla ricerca del confine fra vita e morte, amore e assenza. Si passa per il deserto del Rajasthan, luogo d’avvio della diaspora degli zingari, immagine storica più potente del nomadismo. Ci si avvicina sempre di più all’origine della millenaria cultura indiana, fra le foreste che circondano le sorgenti dei fiumi sacri, flusso di coscienza e di conoscenze senza tempo. Per un attimo si torna in Occidente, fra Sardegna, Nord Italia e Marsiglia, nel bel mezzo di grandi confusioni esistenziali e tensioni sociali, per ripartire subito in un’ascesa progressiva che giungerà infine alle vette himalayane, l...

Al museo Miit Gabriele Maquignaz

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AUTONOMIA DIFFERENZIATA, TUTTO DA RIFARE di Antonio Laurenzano

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AUTONOMIA DIFFERENZIATA, TUTTO DA RIFARE di Antonio Laurenzano Autonomia differenziata in stand by. Con il deposito della sentenza sulle questioni di costituzionalità della Legge 86/2024 promosse da alcune Regioni, la Corte costituzionale, pur ritenendo non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge, ha giudicato illegittime specifiche disposizioni del testo, con invito al Parlamento, “nella sua discrezionalità”, di intervenire per colmare il vuoto legislativo che si è creato. Sotto esame dei giudici l’elenco delle materie, o meglio delle funzioni, la definizione dei Lep, il ruolo del Parlamento, la stabilità finanziaria. Il responso della Consulta, con riferimento al dettato costituzionale, pone chiari paletti all’impianto della legge. Le forme particolari di autonomia riconosciute alle Regioni dall’art.116 della Costituzione su 23 materie, per effetto della Riforma del Titolo V approvata nel 2001 dal...

Mostra “Metà umani Metà fiori” – Riccardo Garolla – Spazio Clip del Liceo Artistico di Varese.

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Mostra “Metà umani Metà fiori” – Riccardo Garolla – Spazio Clip del Liceo Artistico di Varese. Sabato 7 dicembre 2024, alle ore 11, lo “ Spazio Clip ”, vetrina espositiva del Liceo Artistico Frattini di Varese, posta al suo ingresso principale, riprende la sua attività annuale inaugurando una mostra intitolata “Metà umani Metà fiori” dell’artista Riccardo Garolla , ex alunno del Liceo e da tempo pittore raffinato ed emergente. Come egli stesso afferma, “questa mostra presenta una selezione di opere accomunate da un tema centrale nella mia ricerca artistica: il legame profondo tra uomo, natura e mito. Il mito non è soltanto una narrazione antica, ma una forma di psicologia arcaica che ci appartiene. Rappresenta una rete invisibile di simboli e archetipi, quella che possiamo definire la “trama di fondo della vita”, costituendo le radici del nostro pensiero e della nostra percezione. Le opere esposte, raccolte sotto il titolo “Metà umani Metà fiori”, esplorano il punto di incont...

SENZA VEDERE IL CIELO DI NICOLA SCODRO a cura di Vincenzo Capodiferro

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  SENZA VEDERE IL CIELO DI NICOLA SCODRO Una raccolta in stile diaristico, intrisa di “passione per la montagna” “Senza vedere il cielo” è una raccolta di poesie di Nicola Scodro, edita da Fara, Rimini 2024, classificata seconda al concorso Narrapoetando 2024. Nicola Scodro, laureato in Global Studies presso la Carleton University (Ottawa), ama scrivere e fotografare, specialmente in montagna. Narrando in poesia l’esperienza canadese,  Senza vedere il cielo  esplora più a fondo il “precipitoso fiume di sentimenti ed immagini” che caratterizzava già la prima raccolta poetica  Naufragi di un’Illusione  (2020). La montagna e l’amore diventano così appigli di speranza in un periodo in cui la vita appare come un buio labirinto di roccia strapiombante senza via d’uscita. Leggiamo tra le motivazioni della giuria: «Una raccolta in stile diaristico in cui i componimenti sono contrassegnati da una data e da un luogo…» (Massimiliano Bardotti). Scrive Alessandro Ramb...