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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

"Fiori di serra” esce con una nuova copertina e in veste rinnovata

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  "Fiori di serra” esce con una nuova copertina e in veste rinnovata La prima versione di questo romanzo è uscita nel 2008 con la casa editrice Serel International di Genova. L'editore Stefano Termanini è stato il primo a credere nel mio romanzo e ad aiutarmi a fargli vedere la luce. In seguito, nel 2015, Eleonora lo Nigro della casa editrice Rapsodia Edizioni di Roma, ha voluto ridargli nuova vita e nuovo respiro. Purtroppo, il tempo passa e anche i libri “invecchiano”; i contratti scadono e bisogna fare delle scelte. Ecco il perché della mia decisione di ripubblicarlo. In questo romanzo ho sempre creduto molto, perché l'ho vissuto sulla mia pelle, entrando in un carcere e conoscendo di persona cosa accade all'interno di quelle mura e nell'animo delle persone che ci vivono o ci lavorano. Tutt'oggi sono in contatto con donne che allora erano detenute e, adesso, sono persone libere. Ancora oggi scrivo a detenuti che hanno bisogno di uno sfogo. “Fiori di serr...

"IL PONTE" - "VINCENZO NASUTO di Maria Marchese e Valeriano Venneri

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  "IL PONTE" - "VINCENZO NASUTO  di Maria Marchese e Valeriano Venneri "La metafora è il ponte che unisce il visibile con l'invisibile: il poeta è un costruttore di ponti"  (Raul Aceves)  Nell'opera "Il ponte" , Vincenzo Nasuto esprime se stesso come il poeta, che tesse una metafora artistca: essa cela, tra trame e orditi materico/esistenziali, la significanza di una laiason temporale.  Tra i pregevoli e setosi intrecci è serbato lo scorrere di istanti storici, culturali e emozionali, personali e corali.  L'autore concreta sulla tela dapprima uno spazio esperienziale valendosi del gesso e attraverso quest'ultimo dirime solchi e rade, asprezze e soavità universali: crea così la dimensione sensoriale di una percorrenza umana. Allora carezza questa terra con pregevoli e serici intrecci, addentro i quali serba lo scorrere di istanti storici, culturali e emozionali, personali e corali.  Attinge poi ad uno dei disegni tra i più spettacolari ...

"Geometrie e colore" Simone Pannini a cura di Maria Marchese

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" GEOMETRIE E COLORE " SIMONE PANNINI di Maria  Marchese Colori S'io riposo, nel lento divenire degli occhi, mi soffermo all'eccesso beato dei colori; qui non temo più fughe o fantasie ma la penetrazione mi abolisce. Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irrisolvibile, vitale, spiegazione umilissima e sovrana dei cosmici perché del mio respiro. La luce mi sospinge ma il colore m'attenua, predicando l'impotenza del corpo, bello, ma ancor troppo terrestre. Ed è per il colore cui mi dono s'io mi ricordo a tratti del mio aspetto e quindi del mio limite.                            Alda Merini  Simone Pannini dirime gli aneliti di quel respiro tra l'equilibrato vorticare cromatico promanato dai quesiti del proprio io...  L'artista di Firenze, da sempre legato all'amore per l'arte, a 33 anni incontra l'approccio steinariano nei confronti di quest'ultima.   Comprende, allora, che essa può diventare a...

“LA MAESTRINA DEL COPACABANA” di Enea Biumi a cura di Vincenzo Capodiferro

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  “ LA MAESTRINA DEL COPACABANA” Raccolta di racconti, misticamente realistici, di Enea Biumi “ La maestrina del Copacabana” è una raccolta di racconti di Enea Biumi, edita da Genesi, Torino 2021: risultata vincitrice a “I Murazzi per l’inedito 2020” (Dignità di stampa Narrativa). Riportiamo uno stralcio della motivazione della giuria: «I cinque racconti del noto scrittore varesotto Enea Biumi, riuniti nel libro… risultano ambientati nell’arco di anni che va dal fascismo fino all’affermazione in Italia della civiltà dei consumi e del welfare, ma mantenendo uno sguardo di particolare attenzione al ceto contadino e per lo più piccolo-borghese, con qualche eccezione riservata ai ceti più agiati e ristretti della società…». Ah ceto contadino! Nostalgia degli intellettuali di tutti i tempi! Chissà perché? Mi fa ricordare con affetto quella civiltà contadina che anche io ho vissuto nella mia fanciullezza, quella civiltà tanto celebrata da Carlo Levi nel suo “Cristo” e perché no? Da Pie...

Enrico Brizzi – Jack Frusciante è uscito dal gruppo – a cura di Marcello Sgarbi

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Enrico Brizzi – Jack Frusciante è uscito dal gruppo – (Edizioni Mondadori) Collana: Oscar 451 Pagine: 160 Formato: Tascabile EAN: 9788804685098 “ Jack Frusciante è uscito dal gruppo” - da cui l’omonimo film diretto nel 1996  da Enza Negroni e interpretato da Stefano Accorsi e Violante Placido - rappresenta l’esordio letterario di Enrico Brizzi. Il titolo, modificato solo per ragioni di copyright,  fa riferimento al reale abbandono del chitarrista (John, nella realtà, e non Jack)  della band americana di cross-over dei Red Hot Chili Peppers, nel bel mezzo del tour di successo “Blood Sugar Sex Magik”. E come nel caso del Pier Vittorio Tondelli  di “Altri libertini”, anche qui lo scenario dell’insolita storia d’amore adolescenziale  fra due ragazzi degli anni Novanta - Alex e Adelaide, detta Aidi - è Bologna. Da una banale telefonata di lei scaturisce l’innamoramento di lui, che già dal loro primo incontro capisce quanto la sua vita sia stata monotona fin...

IL PIANO DI DRAGHI PER SALVARE L’ITALIA di Antonio Laurenzano

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  IL PIANO DI DRAGHI PER SALVARE L’ITALIA di Antonio Laurenzano Sotto esame a Bruxelles il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) presentato dal Governo Draghi alla Commissione europea. In 300 pagine il “destino del Paese e il ruolo internazionale dell’Italia”: un lungo ventaglio di riforme, investimenti, finanziamenti che, “se prevarrà il gusto del futuro su corruzione, stupidità e interessi costituiti”, spingeranno il Pil nel 2026 al 3,6% rispetto allo scenario base tendenziale. Un progetto ambizioso affidato a “uomini pronti a sacrificarsi per il bene comune”, nel ricordo di De Gasperi e del suo “spirito repubblicano”, espressione dell’unità del Paese nei giorni difficili della ricostruzione postbellica. In gioco un tesoretto. Nel complesso, il Piano d’interventi vale 221,5 miliardi di euro, di cui 191,5 (68,9 in sovvenzioni e 122,6 in prestiti) sono quelli previsti...

Stop piombo sulle Alpi

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Ambrogio Borsani – Addio Eden – a cura di Marcello Sgarbi

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  Ambrogio Borsani – Addio Eden – (Edizioni Neri Pozza) Collana: Tascabili Pagine: 171 Formato: Tascabile ISBN: 9788873059776 Che cos’hanno in comune Herman Melville, Robert Louis Stevenson, Paul Gauguin,   Thor Heyerdahl e Jacques Brel? Il fatto che hanno trascorso parte della loro vita  o addirittura l’hanno conclusa nei mari del sud, alle isole Marchesi. Curioso, no? Questo e altro possiamo scoprirlo in “Addio Eden”, un tributo al viaggio  – tema molto caro all’autore, ripreso anche in altre sue opere – ma soprattutto  un elogio della fuga e delle anime inquiete dei nomadi, come si può evincere  da questo stralcio: "Forse gli unici veri viaggiatori sono proprio quelli innamorati  della deriva. Quelli che non sognano di tornare. Quelli che soffocano in una nuova meta i pruriti delle radici". Ambrogio Borsani, ex direttore creativo di importanti agenzie nonché docente di "Teoria e tecniche delle comunicazioni di massa" all'Università Orie...

LIBERAZIONE 2.0 MARCO NAVA di Maria Marchese

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  LIBERAZIONE 2.0 MARCO NAVA     di Maria Marchese  Marco Nava si ispira all’opera “La liberazione di S. Pietro” (affresco 1513-1514) , del Maestro Raffaello Sanzio, per risolvere le 3 scene, che compongono la rappresentazione, in un unico atto artistico: esso involve la significanza di una liberazione assoluta.  L’artista ferrarese edifica un solido abito materico, che muta in dimora della dissertazione: costruisce infatti un nucleo che preservi questa preziosa rivelazione. La naturalezza del legno diviene indicativa di veridicità; la veste, invece, vede l’alternarsi di terre odorose della rude preziosità del tempo e di passione, e altresì di rade soprasensibili.  Un connubio, questo, che suggella il legame tra passato, presente, concretezza e introspezione spirituale. Marco Nava identifica le prime coi colori ocra, oro e rosso mentre le seconde le libera con il grigio/viola.  Realizza così un eloquio materico/cromatico che parla di storia e di a...

“IL VIAGGIO” DI LILIANA BASSANETTI Una raccolta poetica delicata e soffice a cura di Vincenzo Capodiferro

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  “ IL VIAGGIO” DI LILIANA BASSANETTI Una raccolta poetica delicata e soffice Liliana Bassanetti è nata a Tradate nel 1963 e vive nella bassa comasca. Ha pubblicato “Il viaggio”, con Elpo Edizioni, Como aprile 2021. Liliana da sempre ama la lettura, «negli ultimi anni ha iniziato a scrivere poesie, ispirandosi al mondo circostante, miscelando tra loro esperienze proprie e altrui, emozioni e fantasia». Ha partecipato a numerosi concorsi ed ha conseguito anche importanti riconoscimenti. Questa è la sua prima esperienza di pubblicazioni e noi incoraggiamo queste giovani leve che si dedicano alla letteratura. Leggiamo nella prefazione: «Leggere le poesie di Liliana Bassanetti è spalancare una grande finestra sul mondo e scoprire di essere cercati, guardati, scossi. A cercarci, a guardarci e a scuoterci sono le sue poesie che, con il loro carico di emozioni … ci consolano… Liliana ha il coraggio della poesia…». Ed è proprio così. Il poeta è colui che si apre al mondo. Il “mondo” si ...

Alessandro Baricco – Oceano mare – a cura di Marcello Sgarbi

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  Alessandro Baricco – Oceano mare – (Edizioni Feltrinelli) Collana: Universale Economica Formato: Tascabile EAN: 9788807883026 Alessandro Baricco non ha bisogno di presentazioni. Personalmente  – e in tutta modestia – ne ho un parere un po' altalenante. In “Castelli di rabbia”,  per esempio, non mi ha convinto. In “Oceano mare” – forse perché sono molto legato all’acqua – mi ha invece trascinato a capire di più. Perché quando l’ho terminato,  il romanzo con cui Baricco si è confermato come uno dei più interessanti scrittori italiani, mi ha lasciato questa impressione: cercare di comprendere. È chiaro che il mare, qui, è metafora dell’esistenza. E la locanda Almayer   è il teatro dove, al limite con il surreale, si intrecciano le storie personali e le vicende  dei protagonisti: è un luogo-non luogo. In realtà, l’incrocio di più destini. Quello del professor Bartleboom, che cerca di stabilire dove finisce il mare.   O del pittore Plasson, c...