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Visualizzazione dei post da settembre, 2018

La Mala del Brenta-seconda parte. IL FIORE DELLA MAFIA NELLA LAGUNA a cura di Monica Splendori

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La Mala del Brenta-seconda parte. IL FIORE DELLA MAFIA NELLA LAGUNA   “Faccia d’Angelo” cosi veniva chiamato Felice Maniero, capo della Mala del Brenta, rivolse il suo interesse anche ai Balcani, scossi dalla sanguinosa guerra civile. La scelta dei criminali Veneti cadde sulla Croazia, governata da Franjo Tudjman, questo suo contatto gli permise di implementare l’attività della sua organizzazione, i due iniziarono un prosperoso commercio d’armi. Lo snodo logistico principale di questa attività di contrabbando è il porto di Chioggia, in provincia di Venezia, relativamente piccolo ed al di fuori delle grandi rotte mercantili, ideale per fare affari in maniera indisturbata. Maniero diventa così di casa a Zagabria e dintorni, investe anche nel settore immobiliare in Istria e richiede la cittadinanza croata. Gli amici Croati si ricordarono di lui anche quando fù arrestato cercando di farlo evadere. Il loro romanzo criminale terminò solo quando Felice Maniero divenne collaborat...

La mala del Brenta-parte prima: le radici del male a cura di Monica Splendori

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La mala del Brenta-parte prima: le radici del male  “Era un pomeriggio come tanti. Nel cortile di un piccolo paese in Provincia di Verona, Anna aveva 15 anni, e da qualche giorno sentiva parlare di Giacomo, si lui, quel bimbo fragile, tale lo ricorda Anna. Di come era finito in carcere, lo avevano trovato mentre rubava in un appartamento. Il racconto era pieno di volti, nomi, e parole molte parole, su come Giacomo ormai fosse finito in una storia di droga, che lo aveva rinchiuso come in una ragnatela, da cui il suo coetaneo non ne sarebbe uscito vivo. Storie tristi e di sofferenza. Storie di povertà, una famiglia vuota quella dell’amico, soprattutto dopo la morte del fratellino. Quel giorno il padre, avendo perso il lavoro era al bar ad ubriacarsi, mentre la madre doveva lavorare. Cosi Alessio che aveva cinque anni fu’ lasciato da accudire a Giacomo che ne aveva otto. I due giocavano nella vasca da bagno, nessuno seppe come, ma Alessio annego’. Da quel giorno, non vi fu’ pi...

Dimitris Taxis - “Prologue” Galo Art Gallery – Via Saluzzo 11/g, Torino Marco Salvario

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Dimitris Taxis - “Prologue” Galo Art Gallery – Via Saluzzo 11/g, Torino Marco Salvario La Grecia è la culla dell’arte e senza i suoi artisti e filosofi, tutta la storia della cultura occidentale sarebbe stata diversa, priva di basi e riferimenti. Purtroppo il presente vede spesso gli artisti greci tagliati fuori dalle conoscenze del grande pubblico e ignorati da molti critici; è un peccato perché si tratta spesso d’importanti personaggi che, dalla crisi economica e non solo economica del loro paese, hanno trovato stimolo e ispirazione; a volte la vena creativa delle loro opere scaturisce da un rabbioso desiderio di rivolta a volte invece da una denuncia descrittiva e intimistica, che scava dentro la sofferenza degli uomini. Bene ha fatto la Galo Art Gallery ha aprire il suo spazio espositivo dopo la pausa estiva accogliendo una ventina delle opere di Dimitris Taxis (Trimintzios), nato in Polonia nel 1983 ma di padre greco e che ad Atene ha vissuto e si è perfezionato. La...

LEGGE DI BILANCIO, L’ORA DELLA VERITA’ di Antonio Laurenzano

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        LEGGE DI BILANCIO, L’ORA DELLA VERITA’  di  Antonio  Laurenzano Giorni decisivi per la manovra finanziaria sui conti pubblici. Dopo le promesse elettorali e i tanti annunci è giunta l’ora della verità. La Legge di bilancio 2019, la prima del “Governo del cambiamento”, si preannuncia come una traversata nel deserto con i due azionisti di maggioranza alla ricerca di una  mediazione fra le reciproche priorità di programma lungo la linea del Piave segnata dal ministro dell’Economia Tria per il rispetto dei vincoli europei. Entro il prossimo 27 settembre il Governo dovrà varare la nota di aggiornamento del Def, Documento di Economia e Finanza, propedeutico alla presentazione del disegno di legge di Bilancio entro il 20 ottobre, con l’indicazione dei nuovi obiettivi programmatici rispetto al Def dello scorso aprile, e in particolare dei nuovi parametri macroeconomici riferiti al Pil. Sarà una manovra “seria, coraggiosa e rigo...

IL CAPOLAVORO DELLA MISANTROPIA a cura di Angelo Ivan Leone

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IL CAPOLAVORO DELLA MISANTROPIA a cura di Angelo Ivan Leone Si rimane stupiti e infinitamente ammirati dinanzi a questo manifesto della misantropia che ai più è passato come, paradossalmente, una sorta di inno all'amicizia diretto dall'immortale Monicelli. Naturalmente è una sorta di gioco di specchi e di rimandi come sempre è la ricerca della verità. Già quel titolo: "amici miei" può sviare e portare fuoristrada nell'opera della vera conoscenza di questo capolavoro. Il film, anzi, i tre film, vanno visti tutti e compresi fino in fondo perchè dicono e rammentano all'uomo l'eterna verità. Lungi dal ricordarli che "l'uomo è un animale sociale" come sosteneva il filosofo, il poeta più tragico, da sempre e anche, forse, più vero proprio per questa sua visione tragica della vita ricorda all'uomo che si è, fondamentalmente, soli e che la stragrande maggioranza delle volte dinanzi alla vita e alle sue scelte fondamentali c'è solo da a...

Promemoria a cura di Angelo Ivan Leone

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Promemoria Tratto da: Onda Lucana®  by  Angelo Ivan Leone -Docente di storia e filosofia presso Miur Salvini è nato perchè il PD non volle andare alle elezioni nel 2011 quando Berlusconi fu costretto, perchè non aveva più la maggioranza in parlamento, a rassegnare le dimissioni. Al posto delle elezioni arrivò Monti. Il governo Monti non fu il peggiore della storia repubblicana, ma certamente fu sentito da tantissimi come uno dei governi peggiori perchè assunse misure draconiane, tagli orizzontali alla spesa pubblica e, soprattutto, alle pensioni in un Paese di vecchi. Tutto questo il governo Monti lo fece senza essere votato da nessuno. A tantissimi italiani parve che Monti lo avevano mandato per commissariarci, proprio dall’Europa. Il PD pagò la sua mancanza di coraggio con la non vittoria di Bersani il 2013 alle politiche e 3 governi raccogliticci e malconci. Nell’ordine: Letta, Renzi e Gentiloni. In tutto questo Salvini nacque e nocque in quella fine 2011 che vedev...

I LUPI DEL CALLA di Stephen King a cura di Miriam Ballerini

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I LUPI DEL CALLA di Stephen King © 2003 Sperling & Kupfer Editori S.p.A. ISBN 88-200-3574-X Pag. 864 € 7,50 Quinto libro della saga della torre nera. Il romanzo ha inizio con la descrizione di Calla Bryn Sturgis e dei suoi abitanti. Dove ogni venti anni circa, i lupi del Calla giungono e rapiscono i loro figli gemelli, riportandoli, poi, spenti, anormali. E ora ci risiamo: è il momento del ritorno dei lupi. Gli abitanti si riuniscono e decidono, per la prima volta nella loro storia, di reagire. Si imbattono in Roland e il suo gruppo e chiedono loro aiuto, per combattere queste orrende creature che giungono su cavalli grigi. Roland e i suoi compagni, accettano l’incarico e a Calla Bryn Sturgis, conoscono Callahan, un reverendo che per gli appassionati di King è una vecchia conoscenza. Qui, infatti, lo troviamo dopo che nel libro Le notti di Salem , ha combattuto contro un vampiro. King è sempre molto abile nel ripescare personaggi di altri romanzi, facen...

L'ERGASTOLANO : UN TOPOLINO CHE GIRA NELLA RUOTA DENTRO UNA GABBIA a cura di Carmelo Musumeci

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L'ERGASTOLANO : UN TOPOLINO CHE GIRA NELLA RUOTA DENTRO UNA GABBIA Nessuno di noi sa dove e quando morirà. L’ergastolano sa dove: in galera. (Adriano Sofri) Continuo ad avere un senso di colpa verso i miei compagni, perché io ce l’ho fatta, loro no; perché credo che molti di loro meritino la libertà più di me, in particolare quegli ergastolani che sono entrati in carcere giovanissimi (18, 19, 20 anni) e ormai hanno passato più anni della loro vita dentro che fuori. Molti di questi ex ragazzi sono stati usati, consumati e mangiati due volte, prima dai notabili mafiosi del territorio dove sono nati e cresciuti, poi da demagoghi di turno, sempre a caccia di emergenze, e da forcaioli e populisti. Alcuni di loro si sono ritrovati in mano una pistola e, forse per paura o per cultura, non hanno saputo dire di no. Una volta dentro, sono stati sfruttati dai politici di destra, di centro, di sinistra e dalla lobby dell’antimafia, per scopi e consensi elettorali i prim...

DALLA TRISTE SCIENZA ALLA AD UNA SOLUZIONE A CURA DI MONICA SPLENDORI

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               DALLA TRISTE SCIENZA ALLA AD UNA SOLUZIONE                                                                                      Il problema economico in Italia è innanzitutto politico, della "polis", e non è un problema solo localizzato: l'Italia sta pagando più di tutte le altre Nazioni dell'Unione Europea. Questo perché? Perché siamo tanti Stati con ancora le proprie legislazioni in un'Unione economica gestita dalla politica americana di Trump e tedesca della Merckel, mentre nel nostro sud (ma, seguendo altre modalità, in tutta l'Italia) siamo in parte governati dalla mafia che si infiltra nel sistema attraverso la "burocrazia". La corruzione è figlia della burocrazi...

La nuvola testarda scritto e illustrato da Veronica Della Pietra

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La nuvola testarda scritto e illustrato da Veronica Della Pietra € 14,90  http://advertising.graficaroveda.com/ Quando mi trovo di fronte a un lavoro ben fatto, mi spiace sempre che l'artista non abbia avuto la possibilità di conoscere le persone giuste per valorizzare lo stesso. Non conosco personalmente l'artista, se non dalla sua opera e da un breve biografia che ho trovato in fondo al suo libro, purtroppo non pubblicato, ma solo stampato. Dico questo perché Veronica è una ragazza nata nel 1989, che fin da piccola ha manifestato in varie forme la sua creatività. E, da quel che vedo, meriterebbe molto di più. “La nuvola testarda” è un libretto dedicato ai più piccoli, magari proprio da far leggere alla mamma o al papà prima di andare a dormire. È la storia di Nicola, scritta con semplicità, un bambino che abita a Villasole, un paese davvero meraviglioso. Un bel giorno una nuvola decide di insediarsi nel cielo sopra al bel paese e comincia a far piovere...

La triste scienza a cura di Angelo Ivan Leone

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"La triste Scienza"  Il problema della crisi economica è innanzitutto, come sempre politico.  Aldilà delle figure professionali che mancano in Italia, il problema costituente che caratterizza la nostra fragilità economica è che manca una vera e seria programmazione industriale e, nello specifico, nel nostro Mezzogiorno questo è talmente palese da far essere sconcertante l'assoluto vuoti di silenzio e di proposte fatte dai singoli partiti e o movimenti politici nazionali.  Siamo ancora fermi alle sempiterne promesse elettorali e alla concessione delle arcinote cattedrali nel deserto, o alla difesa strenua di alcune di esse, si pensi al caso Ilva. Insomma nulla di nuovo sotto il sole che possa smuovere lo sclerotizzato panorama industriale ed economico italiano cambiandone i difetti strutturali e macroeconomici: dall'estrema parcellizzazione delle aziende, al loro nanismo congenito per finire con il cronico e sempre più abissale ritardo meridionale.  Concl...

COME IMPRONTE NELLA NEVE di Miriam Ballerini recensione a cura di Giovanni Margarone

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COME IMPRONTE NELLA NEVE di Miriam Ballerini L’ultima fatica letteraria di Miriam Ballerini, “Come impronte nella neve”, è inquadrata in un contesto narrativo neorealista, in cui il personaggio principale è Zeljka, una donna trentenne, reduce di una triste storia matrimoniale descritta con abile incisività a sprazzi nel corso della narrazione, offesa tra l’altro da un handicap fisico provocato da un incidente che la condiziona terribilmente. Le sofferenze patite da Zeljka, che tornano ineluttabilmente nella sua mente durante il suo tentativo di riscatto e rinnovamento esistenziale, sono il cuore del messaggio che la scrittrice vuole promanare con questo romanzo, nel quale ella vuole evidenziare, se non denunciare – affinché la memoria non si dissolva – quell’atteggiamento ostile del genere maschile verso le donne che è parte del lato oscuro dell’uomo. Un tema di assoluta attualità che spesso e purtroppo scorre in sordina nello sfilacciato marasma comunicativo dei nostri gio...

FABRIZIO SERRA, PREFETTO DI MISURATA Un esempio illuminato dell’Italia Coloniale a cura di Vincenzo Capodiferro

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FABRIZIO SERRA, PREFETTO DI MISURATA Un esempio illuminato dell’Italia Coloniale Fabrizio Serra, prefetto di Misurata, muore al tramonto del 1938. Di origini varesine ha profuso l’intera sua esistenza al servizio di colei che allora di chiamava “Patria”, un nome oggi bandito dal linguaggio comune, forse perché ci ricorda il padre. Oggi viviamo, oltre che la “società liquida”, la “società senza padre”, che bello! Eppure patria è nome femminile nella forma ma maschile nella materia, perché ci ricorda il Padre. Patria è padre e madre! Patria è la “terra dei padri nostri”. Quanta gente è morta per la patria: eroi, ma anche tanti uomini comuni! Si sentiva spesso la parola “patriota”. Fabrizio aveva fatto gli studi umanistici e di là si arruola nell’esercito, era colonnello di fanteria, “severamente preparato alla cultura” come riporta una memoria de’ “L’Italia Coloniale”, n. 11, del novembre del 1938, fatidico anno delle “Leggi razziali”: «Uomo di cultura e di studi, eccellente s...

Doppia morale e doppia lealtà a cura di Angelo Ivan Leone

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Doppia morale e doppia lealtà  La grandezza della filosofia sta anche in quelle piccole cose che, magari, in pochi conoscono. Uno degli autori, a mio parere, più sottovalutati dalla nostra programmazione filosofica è l'italianissimo Nicolò Macchiavelli. Uomo titanico, politologo e finissimo psicologo, viene studiato più in letteratura che in filosofia. Al torto di vederlo studiato più da letterato che da filosofo cerco di sopperire dando al pensatore il suo giusto spazio e ricordando quanto sia attuale il suo pensiero e il suo libro:"Il Principe". Del "Principe" sono solito ricordare, che è stato un libro che ha avuto la prefazione di tre uomini politici italiani, nell'ordine questi sono: Benito Mussolini, Bettino Craxi e Silvio Berlusconi. Ergo il "Principe" ha avuto il cercare una spiegazione tramite la prefazione di tre degli uomini più importanti dell'Italia del '900. Proprio nella prefazione di Craxi c'è un passaggi...

37^ RADUNO INTERNAZIONALE DEGLI SPAZZACAMINI a cura di Miriam Ballerini

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37^ RADUNO INTERNAZIONALE DEGLI SPAZZACAMINI Domenica 2 settembre 2018 sono andata ad assistere a una pregevole manifestazione. Il 37^ raduno internazionale degli spazzacamini, durato dal 31 agosto al 3 settembre a Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo. Una Valle che è nominata “Valle degli spazzacamini” proprio per la sua storia di emigrazione del 1800, quando giovani e giovanissimi partivano per cercare fortuna altrove. Ogni anno, più di mille spazzacamini, tornano in patria e arrivano davvero da lontano! Germania, Francia, Olanda, Belgio, paesi slavi. Ma anche Stati Uniti, Giappone, quest'anno anche dall'Uruguay! Ognuno col proprio costume tradizionale, quasi per tutti nero, tranne per l'Olanda che lo ha bianco. Con gli attrezzi del mestiere e la faccia sporca di fuliggine. Quando sfilano si divertono a “segnare” le persone, sporcando la faccia di nero, facendo diventare tutti parte della loro tradizione. La sfilata è accompagnata da diverse bande che ...