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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

Recensione de "Il nonno" di Marco Passeri a cura di Vincenzo Capodiferro

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IL NONNO Romanzo squisitamente autobiografico e introspettivo di Marco Passeri Marco Passeri è nato a Milano nel 1964. Ha pubblicato con l’editore Bietti, oltre a “Il contratto di affitto” (2011), “I quindici” (2013). “Il nonno” esce sempre con l’editore Bietti di Milano nel 2016. Questo romanzo autobiografico ed introspettivo rivela «l’alchimia dell’incontro tra due generazioni, in un silenzioso passaggio di testimonio che ripete, di volta in volta, il prodigio di una crescita». Come scrive Umberto Lucarelli nella prefazione: «I genitori portano “l’io narrante” dal nonno all’età di sei anni e lo lasciano lì in una domenica sera di fine agosto o di inizio settembre. Il nonno si occupa del bambino, gli compra la cartella e lo accompagna a scuola in prima elementare. È un tipo stravagante il nonno, legge il Corriere della Sera, si veste bene, è loquace con le cameriere …. Il nonno è padre e madre a un tempo, fratello e amico …. Ogni autore deve qualcosa ad un altro autore, uno ...

Presentazione libro a Muggiò (MB)

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MACRON E LA RIFORMA DELL’ EUROZONA di Antonio Laurenzano

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MACRON E LA RIFORMA DELL’ EUROZONA di Antonio Laurenzano “ Il mondo e l’Europa hanno bisogno di una Francia forte, rilanceremo l’Unione europea”. Con questa solenne dichiarazione si è insediato all’Eliseo Emmanuel Macron. A Parigi lanciata la sfida per salvare l’Europa e dissolvere il diffuso disagio sociale, causa di un antieuropeismo alimentato da spinte nazionaliste. Costruire cioè un’Europa credibile sul piano socio-politico e competitiva su quello economico, un obiettivo ambizioso condizionato da una diversa architettura istituzionale e dal modello di crescita che si vuole sviluppare. E Macron intende rafforzare l’Europa intervenendo sull’Eurozona con la proposta di un bilancio comune e un ministro delle Finanze europeo, nell’ottica di una Unione non più sbilanciata nei rapporti di forza interni, meno esposta al rischio di altre scissioni, sulla scia di Brexit. La rece...

“COME IMPRONTE NELLA NEVE”di Miriam Ballerini a cura di Vincenzo Capodiferro

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“ COME IMPRONTE NELLA NEVE” Un romanzo bellissimo, una voce verista che diventa denuncia sociale della condizione degli ultimi Il 6 maggio 2017 è stato presentato l’ultimo romanzo di Miriam Ballerini, “Come impronte nella neve” editrice Kimerik, Patti aprile 2017, presso la sala consiliare del Comune di Appiano Gentile. «Cosa sarà, allora, questo libro? Un romanzo sulla violenza? Sulla ricostruzione? Sulla speranza?» - introduce l’autrice - «Forse un libro sull’amore. Fra uomini e donne, fra compagni di avventura, rivolto alla natura, verso se stessi. Ecco! Amare se stessi, questo il primo passo da compiere, per sfuggire alla violenza, per imprimere il peso del primo mattone per ricostruirsi; per riuscire ad amare gli altri». Miriam Ballerini scrive dall’età di dodici anni. Nel 2002 ha pubblicato il suo primo romanzo. Ha ricevuto vari riconoscimenti. Tra le sue opere ricordiamo: “Il giardino dei maggiolini” (2002); “Dietro il sorriso del clown” (2003); “La casa degli spec...

Piccoli forse di Angela Caccia

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I segnali della infinita possibilità della vita Un lungo tempo di lavoro, di gestazione e di volontà ha portato Angela Caccia alla vitalità profonda di versi come questi: (…) Il cielo brucia più /dell’inferno (…), (…) Ha piccoli passi /questa sera d’abissi (…), (…) Il giardino delle rose /piccola grammatica /per gente semplice (…), e altri che in questa raccolta – nel viaggio tra ritorni e sguardi ancora al largo – offrono e interpretano una tensione poetica finalmente più certa, più cosciente e meno agitata a raggiungere, per stratagemmi più che per virtù interna, i risultati attesi e desiderati. Intendo che la voce di Angela – per chi la segue da tempo – appare qui più certa, quasi in apparente contrasto con la sospensione suggerita dal titolo della raccolta. Si tratta esattamente di una forza che la poesia, intesa come sguardo inquieto e mai vago al mondo e alla propria vita, oppone alla ipotetica serie dei piccoli forse come pure sospensione dubitosa, facendola diventare la quiet...

FESTA DELL’EUROPA FRA PAURE E SPERANZE di Antonio Laurenzano

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                                       FESTA DELL’EUROPA FRA PAURE E SPERANZE                           di Antonio Laurenzano Parigi 9 Maggio 1950: Robert Schuman legge alla stampa, convocata al Quay d’Orsay, sede del Ministero degli Esteri, questa dichiarazione: “La pace mondiale non potrebbe essere salvaguardata senza iniziative all’altezza dei pericoli che ci minacciano. Mettendo insieme talune produzioni base saranno realizzate le prime fondamenta di una Federazione europea”. L’invito di Schuman si concretizzò con la istituzione della CECA, Comunità economica del carbone e dell’acciaio tra Francia, Germania, Italia e Paesi del Benelux per gestire in accordo q ueste due materie prime. Vinti e vincitori della seconda guerra mondiale uniti attraverso la cooperazione economica per  un comune percorso d...

Giorni felici di Miriam Ballerini

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GIORNI FELICI Da qualche settimana, sul canale Paramount Channel sta andando in onda la serie “Happy Days”, che significa giorni felici. La seguivo quando ero ancora una bambina e, rivederla ora che sono adulta, non mi ha per niente delusa, anzi, mi ha spinto a fare delle riflessioni. Purtroppo è di questi giorni la notizia della morte di una delle protagoniste, Erin Moran, mancata all’età di 56 anni, interpretava la piccola Joanie. Per chi non l’avesse visto, questa serie ci giunse dall’America e fu trasmessa dal 1977 al 1987. È la storia della famiglia Cunningham, composta dal padre: Howard (Tom Bosley), la moglie Marion (Marion Ross), il figlio maggiore Richie (Ron Howard), la piccola Joanie (Erin Moran). A fare da cornice c’è l’inimitabile Fonzie (Henry Winkler), un meccanico al quale basta schioccare le dita per attrarre le ragazze. Quindi gli amici di sempre Ralph (Don Most) e Potsie  (Anson Williams). Le vicende narrate dal telefilm si svolgono a Milwaukee....

Recensione di "La neve è altrove" di Giovanna Iorio a cura di Vincenzo Capodiferro

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LA NEVE È ALTROVE Una raccolta unica di poesie, tradotta in sei lingue di Giovanna Iorio Giovanna Iorio vive a Roma. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie, tra le quali si segnalano: Haiku dell’Inquietudine (Fusibilia 2016) e Frammenti di un profilo (Pellicano 2015). È presente in molte antologie e radiodrammi. Collabora con Roma&Roma, DiarioRomano ed Erodoto108. La Neve è altrove , edita da Fara, Rimini 2017, è un’opera polifunzionale. Ha diversi coautori, perché la traduzione è una specie di creazione: Alexej Klijatov, Charlie Hann, Zingonia Zingone, Anna Jolanta Lagoda, Anna Maria Curci, Grazia Calanna. È tradotta in sei lingue e le traduzioni seguono l’una accanto all’altra, inframmezzate da bellissime foto artistiche di cristalli di neve. È proprio questa fattispecie che rende l’opera di Giovanna Iorio unica nel suo genere. È un’opera scritta a diverse mani, interpretata da diversi autori nello stesso quadro d’insieme. Leggiamo dall’introduzione di Marco Sonzogni:...