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Visualizzazione dei post da marzo, 2014

La voce di Cesira Ambrosio di Vincenzo Capodiferro

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LA VOCE DI CESIRA AMBROSIO Poetessa dell’amore e del dolore Cesira Ambrosio è nata a Balvano, in una regione remota ed ancestrale del nostro Bel Paese, la Basilicata. La madre era lucana, il padre napoletano, ingegnere al Genio civile. È vissuta per molti anni a Napoli, ove ha compiuto i suoi studi. Racconta sempre che nella sua giovinezza abitava vicino di casa a Totò, il quale spesso incoraggiava quella promettente studentessa, quando la vedeva passare per strada con il grembiule e l'antica cartella che usavano un tempo gli alunni. Vive oramai da anni a Potenza, ove ha insegnato per molti anni. Fin da giovane ha nutrito un notevole interesse per la composizione lirica, dedicandosi alla poesia già dalla prima adolescenza. Al 1991 risale la sua prima raccolta Aprendo l’anima. E poi a seguire: Il ricordo è poesia (1995); Sogni senza avvenire (2005); Momenti di grazia (2010) con intermezzi pittorici dell’artista Mario Bochicchio. Molte altre sue liriche sono state pubb...

Carmelo Musumeci, Zanna blu le avventure nella recensione di Annamaria Cotrozzi

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Carmelo Musumeci, Zanna Blu. Le    avventure   Gabrielli Editore Recensione di Annamaria Cotrozzi * Impreziosito dalla presentazione di Margherita Hack, il libro della avventure del lupo Zanna Blu è un avvincente racconto-metafora non facilmente riconducibile a un unico e preciso genere letterario, e altrettanto non facilmente definibile in riferimento alla tipologia di lettori a cui può essere rivolto. Certamente le singole storie (inanellate a formare un piccolo romanzo mediante una tecnica raffinata che, proprio nella chiusa di ognuna, colloca il finale provvisorio che sarà ripreso, con le stesse parole, all’inizio della successiva) hanno i tratti distintivi delle fiabe per bambini. Che si tratti di fiabe è suggerito intanto dal loro sfondo paesaggistico, in quanto portano a volo il lettore in un luogo fatato, incantato e incantevole nel suo fascino siderale, anche se, al contempo, pervaso di raggelante solitudine, di coraggio misto a paura, ...

Causa e effetto

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CAUSA E EFFETTO Leggo: "Mio marito al mio bambino: non parlare in italiano, ti prendono per ricchione". Caserta, Campania, Italia... Questa frase detta da un padre al figlio apre uno squarcio su un mondo d’ignoranza, intesa proprio come non conoscenza. Ci sarebbe da scriverci un trattato di psicologia sui danni postumi   che un atteggiamento del genere può causare a un minore. Andiamo per ordine: il lato culturale. Italia, paese che raccoglie diverse culture, tradizioni, dialetti. Tutti assolutamente da rispettare; ma la lingua che unisce tutte queste realtà, l’italiano, appartiene alla nostra identità. Già i giovani, con la tecnologia, con la stupida mania dei cellulari a tutti i costi, stravolgono quella che è una lingua ricca e varia, che se ben appresa, sa dare molto in fatto di espressione, colore e letteratura. Quindi un padre che vieta al figlio di parlare italiano, gli preclude la possibilità di imparare, di studiare, di crescere in ...

Frida e Diego di Marcello De Santis

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FRIDA E DIEGO di Marcello De Santis Sfogliando un piccolo volume di opere d'arte, senza, debbo confessare, un interesse particolare, tra le altre tele che ho visionato mi sono apparsi alcuni autoritratti femminili che mi hanno colpito in modo particolare, per l'espressione a dir poco severa del soggetto ritratto. Sono di una artista che non avevo mai visto, e della quale non avevo mai sentito neppure parlare. Il suo nome mi diceva poco, anzi, non mi diceva niente:   Frida Kahlo , di cui parlerò tra poco. Frida Kahlo 1907-1954 Sono venuto più tardi a conoscenza  - leggendo le notizie su di lei - che è stato girato anche un film qualche anno fa sulla sua vita; e sul suo rapporto duraturo ma non sempre idilliaco con un altro artista pittore (sconosciuto per me anche lui),   Diego Rivera . Questa simbiosi tra due artisti pittori mi ha colpito molto, e ho pensato che come me, non molti, e forse neppure coloro che sono addentro nel campo della pittura come studiosi o appassion...

Commiato - l'ultimo romanzo di Umberto Lucarelli

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COMMIATO. L’ULTIMO ROMANZO DI UMBERTO LUCARELLI “ Bello anche il titolo”. E speriamo che non sia l’ultimo… « Commiato (bello anche il titolo, con quel tanto di controllato, eppure doloroso distacco che la parola porta con sé) è un bel romanzo breve di Umberto Lucarelli o – se si preferisce – un lungo racconto che si divide in due parti. La prima è dedicata al commiato dell’io narrante dalla madre, la seconda dal padre». Non poteva usare parole più concise Roberto Carusi nella sua prefazione Una oggettiva soggettività per descrivere l’opera, edita da Bietti, Milano 2014. È l’autore che si rapporta karmicamente e se vogliamo anche freudianamente alle figure genitoriali . Il “Commiato” si prospetta nella mentalità del Lucarelli come un’autoanalisi che è individuale, ma nello stesso tempo cosmica, cioè delinea delle junghiane figure ancestrali. Mi verrebbe da pensare subito ad Adamo ed Eva. L’ontogenesi coincide con la filogenesi: il cammino del singolo prefigura que...

Amabili resti di Alice Sebold

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AMABILI RESTI                   di Alice Sebold © Edizioni E/O 2002 dal mondo. ISBN 88-7641-513-0     Pag. 371   € 18,00 Prima di avvicinarmi a questo libro, ne sono stata attratta per aver visto una trasposizione teatrale, quindi il film. La storia mi piaceva molto, soprattutto per l’originalità di far raccontare gli avvenimenti da una vittima deceduta. È un libro che, se appassionati del genere, lo si legge presi letteralmente per mano dalla protagonista: la piccola Susie Salmon di 14 anni, stuprata e uccisa dal suo vicino di casa. Susie si trova in Cielo, un cielo che ripropone ciò che si desidera: la casa, i luoghi, i mobili… e, da lassù, si può continuare a seguire la vita delle persone care lasciate, in questo caso brutalmente, a se stesse. Molti i particolari che emergono leggendo il libro e che, nel film, non vengono citati: le...

Intervista al Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo

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Intervista al Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo            RIFORME COSTITUZIONALI : UN NODO DA SCIOGLIERE         Il ruolo delle autonomie locali – Il dibattito sul Titolo V della Costituzione                                                   di Antonio Laurenzano E' in corso nel Paese un dibattito a più voci sulla Riforma del Titolo V della Costituzione, quello che disegna le autonomie locali: regioni, province e comuni. la Legge di riforma del 2001 modificò sostanzialmente il riparto delle competenze legislative e finanziarie fra Stato e Regioni nell'intento di dare allo Stato italiano una fisionomia più' "federalista...

Appunti per la ricerca di una direzione di Maria de Carlo

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APPUNTI PER LA RICERCA DI UNA DIREZIONE Saggio su Martin Buber di Maria De Carlo In questo saggio, Appunti per la ricerca di una direzione , edito da Graphie, l ’autrice Maria De Carlo affronta il controverso tema della crisi dell’uomo contemporaneo nella filosofia di Martin Buber. Due istinti dominano l’uomo: quello buono, in linguaggio buberiano della “direzione”, e quello cattivo, della “non-direzione”. L’uomo contemporaneo ha smarrito la via che conduce a Dio . L’uomo si ritrova, per adusare una metafora dantesca, in una sorta di crisi di mezza età, in una “selva oscura”, ove “la dritta via era smarrita”. La causa principale di questo smarrimento va ricercata nel profondo egoismo dell’estremo individualismo in cui è incappata l’umanità. Questa malattia, accentuata dal materialismo e dal consumismo sfrenato compromette, la capacità dialogica dell’essere umano. L’uomo dell’età tecnologica non parla più, o per citare una forte espressione heideggeriana «L’...

Le periodiche di Marcello De Santis

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LE PERIODICHE di   Marcello de Santis foto di gruppo di suonatori cantanti e danzatori   nella Napoli di una volta Era una decina di anni fa. Il mio amico Pino, di Frattamaggiore (Napoli), ma da anni stabilitosi qui dalle mie parti, mi invitò a partecipare a una "periodica", e con me altri amici e suoi conoscenti. Accettai di buon grado, amante come sono di cose napoletane e speranzoso almeno di ascoltare qualche canzone o poesia napoletana. Eravamo invitati ad ascoltare e a recitare. Pino dettò anche l'argomento che ognuno doveva rispettare nella sua esibizione; dovevamo creare dunque, o cercare, un'opera in ogni campo della cultura da presentare nella serata. Il tema era:   Come pioveva. Fu indimenticabile, quella serata, come lo furono le altre che seguirono ininterrottamente per ormai dieci anni. Io presentai La ballata della pioggia, una ballata estemporanea e pazzerella, in versi, che piacque molto. Non ricordo se di questa prima serata Pino ...