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Visualizzazione dei post da aprile, 2019

L’INCANTO DEL CANTO a cura di Angelo Ivan Leone

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L’INCANTO DEL CANTO Tratto da: Onda Lucana®  by  Angelo Ivan Leone -Docente di storia e filosofia presso Miur Un crescendo quasi rossiniano. Un lirismo assoluto: come un pezzetto di eterno rubato al cielo, agli dei o a Dio stesso. Dopotutto: “credevo a Maometto come a Babbo Natale, che poi fondamentalmente è uguale”, cantavano non molto tempo fa gli Zen Circus. Prima di andare a San Remo, tanto per intenderci. C’è chi dice che il buco nero sia l’immagine di Dio, chi dice che la Supernova  (Nova in inglese) sia la dichiarazione più assoluta della nostra inanità. C’è bisogno di fede per sostenere entrambe le asserzioni, a chi è laico e non ha, per ovvie ragioni, queste verità assolute, dogmatiche e fideistiche belle e pronte, tutto questo non accade. La nostra misera ragione dinanzi a tanta bellezza muta si arrende, come voleva il Pascoli dinanzi al dolore stesso che “è più dolor se tace”. https://ondalucana.com/2019/04/27/lincanto-del-canto/ Fissiamo stupe...

VECCHIO E NUOVO DI ALESSANDRO RAMBERTI a cura di Vincenzo Capodiferro

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VECCHIO E NUOVO DI ALESSANDRO RAMBERTI “ Suggestioni in versi” laconici, contemplativi e infiniti “ Vecchio e Nuovo” è una raccolta di versi di Alessandro Ramberti, edita da Fara, Rimini 2019: «Le poesie di Alessandro Ramberti non sono degli inni liturgici, ma mi pare pongano la questione come dire e come lodare? Come parlare del padre di cui cerchiamo le tracce (IV) – e come parlargli? Non sono degli inni ma sono le parole che si mormorano per intonare l’inno, per trovare la nota, per accordarsi, come fanno i musicisti. Sono dei brani musicali che provano di volta in volta diversi strumenti per trovare - se possibile - l’inno universale. E queste prove sono segnate da una grandissima discrezione, perché bisogna che la solennità dell’inno sia stata a lungo nutrita di discrezione e di silenzio,» scrive il Vermander (S.J., Professore di Filosofia - Università Fudan - Shanghai) nell’ Introduzione , tradotta dal francese. Lo stile con cui solitamente Alessandro è presente nei s...

DIECI GIORNI IN MANICOMIO DI Nellie Bly a cura di Miriam Ballerini

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DIECI GIORNI IN MANICOMIO DI Nellie Bly © 2018 Edizioni Clandestine – Higlander ISBN 978-88-6596-692-1 Pag. 121 € 7,50 Un libro dal titolo inequivocabile, si comprende subito di cosa si sta parlando. Ciò che non si può sapere è che la persona che ha scritto il libro, non è una vera malata di mente, bensì una giornalista che si è finta tale per provare sulla sua pelle cosa accadesse nel manicomio dove si è fatta ricoverare. Ciò che mi ha colpito è che ci troviamo nel 1887 e la reporter Nellie Bly, pseudonimo di Elizabeth Jane Cochran, ha avuto questo enorme coraggio, dobbiamo infatti pensare a una società dove ancora l'uomo la faceva da padrone e lei, in questo contesto, fu la prima giornalista investigativa. Facendosi passare per una rifugiata afflitta da paranoia, si fece rinchiudere nel manicomio dell'isola Blackwell. Racconta di come si è preparata per fingersi un'alienata, quindi l'arresto, il viaggio e l'arrivo in questa struttura. Ci ...

BYE BYE LONDRA di Antonio Laurenzano

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                        BYE   BYE   LONDRA  di Antonio Laurenzano Oltre Manica, all’ombra di Buckingham Palace, regna  sovrana … la confusione! Al Regno Unito non sono bastati oltre mille giorni  per dare una risposta istituzionale al referendum del giugno 2016 quando il 51,9% dei sudditi di Sua Maestà votò per il “leave Ue”. Fra convulse votazioni a Westminster per scongiurare il no-deal, minacce di dimissioni della premier Theresa May e petizione popolare per un nuovo referendum continua il lungo day after di Brexit. Per evitare una separazione traumatica dai risvolti economici imprevedibili, anche per la stessa Unione, il Consiglio europeo ha concesso una nuova proroga: il divorzio “consensuale” slitta al 31 ottobre. Sarà così? Sei mesi di tempo per lasciare l’Europa, mantenendo al Regno Unito la qualifica di ...

Carmelo Musumeci da Papa Francesco

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Finalmente Carmelo Musumeci ha avuto modo di incontrare Papa Francesco e gli ha domandato se poteva abbracciarlo a nome di tutti gli ergastolani. ECCO ALCUNI BRANI DI UNA LETTERA CHE AVEVO SCRITTO A PAPA FRANCESCO QUANDO PENSAVO CHE DI ME SAREBBE DAL CARCERE USCITO SOLO IL MIO CADAVERE:  Papa Francesco, penso di non conoscere a fondo l’amore di Dio, ma conosco bene l’odio degli uomini che mi tengono prigioniero come un animale in gabbia. Le prigioni, così come sono, sono fabbriche di odio ed è difficile migliorare le persone con la violenza e la sofferenza. Il carcere in questo modo ci trasforma in mostri perché qui non esiste l’amore, esistono solo i disvalori. Se siamo uomini non possiamo stare solo anni e anni chiusi in una cella, dovremmo stare insieme ad altri uomini migliori di noi. Sono fortemente convinto che perdonare è più facile di essere perdonato. Il perdono ti fa amare il mondo, la vendetta te lo fa odiare. Il perdono è la migliore vendetta che...

1978-1979: il biennio in cui tutto poteva essere e, invece, tutto cambiò (I parte) a cura di Angelo Ivan Leone

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1978-1979: il biennio in cui tutto poteva essere e, invece, tutto cambiò (I parte) La storia di un’agonia ideologica. Nell’anno 1978 il comunismo nelle sue molteplici forme e strutture nazionali e sovranazionali sembrava avere il mondo intero ai suoi piedi. I partiti comunisti, infatti, avevano governato il movimento di contestazione globale studentesco che la storia marchiò come il ’68 in ogni parte del globo dando praticamente una connotazione eminentemente politica a tale movimento che era nato, ricordiamolo bene, nella università di Berkeley nella California democratica, che ancora oggi i repubblicani degli States definiscono essere un Paese comunista. Anche perché Arnold “Terminator” Schwarzenegger era di lì a venire. Ma lasciamolo stare Terminator che, come disse l’indimenticabile Micheal Douglas nel film “Wall street, il denaro non dorme mai”: avrebbe fatto meno danni se si fosse messo a recitare Otello nei poemi di Sir William , e torniamo all’impetuosa...

Conti pubblici fra sogni e qualche bugia a cura di Antonio Laurenzano

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Conti pubblici fra sogni e qualche bugia (c) Antonio Laurenzano Conti pubblici, problemi di sempre! Il Documento di economia e finanza (Def) approvato dal Consiglio dei Ministri ha ridisegnato il quadro macroeconomico italiano riproponendo le incertezze e i vincoli di finanza pubblica per la prossima Legge di bilancio. Un documento che nell’aridità di numeri e tabelle certifica che l’Italia, al di là dei roboanti proclami del vice premier Di Maio nella “notte del balcone”, è ferma. Maxi taglio delle stime di crescita fissate per l’anno corrente allo 0,2% rispetto all’1,5% di dicembre, poi corretto all’1% in sede europea. Una previsione che si avvicina a quella dell’Ocse (-0,2%). Un quadro dunque fortemente critico. Lo ha ribadito il Commissario Ue per gli affari economici Moscovici: “L’Italia sta soffrendo una situazione di stagnazione, se non di recessione, fonte di incertezza per tutta l’Eurozona”. Il deficit dal 2% del Pil sale al 2,4% con ripercussioni sul debito pubbli...

DICHIARAZIONE DEI REDDITI AL VIA di Antonio Laurenzano

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                              DICHIARAZIONE DEI REDDITI AL  VIA   d i  Antonio Laurenzano Parte la stagione fiscale delle dichiarazioni dei redditi. Sul sito web dell’Agenzia delle Entrate, da lunedi 15 aprile, sarà disponibile il modello 730 online, precompilato dall’’Amministrazione finanziaria incrociando i dati presenti nella banca dati dell’Anagrafe tributaria con quelli ottenuti da banche, assicurazioni e dagli operatori tenuti all’invio attraverso il sistema della tessera sanitaria. Ogni contribuente potrà accedere direttamente alla propria dichiarazione tramite il Sistema pubblico per l’identità digitale (Spid), i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Fisconline), oppure utilizzando il Pin rilasciato dall’INPS o la Carta nazionale dei servizi (Cns). Potranno utilizzare il modello 730 lavorator...

Lavorat(t)iva-Mente. Il nuovo oceano per la vecchia nave a cura di Angelo Ivan Leone

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Lavorat(t)iva-Mente. Il nuovo oceano per la vecchia nave Uno dei problemi per il nostro paese, l’Italia, è quello del lavoro. La nuova rubrica Lavorat(t)iva-mente. Il nuovo oceano per la vecchia nave di Angelo Ivan Leone Uno dei problemi, non necessariamente il primo, ma certamente quello che la pubblica opinione sente essere il primo dei problemi, nel senso materialistico del termine, per il nostro Paese è quello del lavoro . L’argomento è di fondamentale importanza, anche perché le varie classi dirigenti e governative, che abbiamo avuto dalla fine della tanto vituperata Prima Repubblica ad oggi, non paiono aver posto nessun freno a quella crisi che data dal 1992 e che, con quest’anno, ha compiuto 27 anni tondi, tondi. Eravamo, quindi, in crisi da ben prima che la crisi mondiale del 2007-2008 venisse a travolgere il capitalismo finanziario americano e mondiale. Occorre però, a questo punto, mettersi d’accordo sul giusto termine da dare alle cos...