DICHIARAZIONE DEI REDDITI AL VIA di Antonio Laurenzano
Parte la stagione fiscale delle dichiarazioni dei redditi. Sul sito 
web dell’Agenzia delle Entrate, da lunedi 15 aprile, sarà disponibile 
il modello 730 online, precompilato dall’’Amministrazione finanziaria 
incrociando i dati presenti nella banca dati dell’Anagrafe tributaria 
con quelli ottenuti da banche, assicurazioni e dagli operatori tenuti 
all’invio attraverso il sistema della tessera sanitaria. Ogni contribuente 
potrà accedere direttamente alla propria dichiarazione tramite il Sistema 
pubblico per l’identità digitale (Spid), i servizi telematici dell’Agenzia 
delle Entrate (Fisconline), oppure utilizzando il Pin rilasciato dall’INPS 
o la Carta nazionale dei servizi (Cns).  Potranno utilizzare il modello 
730 lavoratori dipendenti e pensionati e chi nel 2018 ha percepito redditi 
di terreni, fabbricati, capitale e lavoro autonomo (senza obbligo di 
partita iva). Se il 730 precompilato viene accettato senza modifiche 
non ci saranno controlli sui documenti relativi alle spese inserite. 
Per l’invio telematico la scadenza è fissata al 23 luglio 2019. Entro 
i cinque giorni successivi all’invio l’Agenzia rilascerà la ricevuta 
di presentazione con il riepilogo dei principali dati contabili. Qualora 
dalla dichiarazione emerga un credito o un debito d’imposta, il relativo 
rimborso o trattenuta sarà operato dal datore di lavoro o dall’ente 
pensionistico nella busta paga o nella rata di pensione a partire, rispettivamente, 
da luglio e agosto/settembre 2019.
Diventa sempre più cospicuo il flusso dei dati a disposizione del 
Fisco ai fini della precompilata che, dopo un rodaggio iniziale di alcuni 
anni, sta entrando da protagonista nel non facile rapporto con il contribuente. 
A testimoniare il successo di questa operazione sono i numeri forniti 
dall’Agenzia delle Entrate. Nel 2018 sono aumentate le dichiarazioni 
dei redditi inviate in “modalità fai-da-te” dal sito delle Entrate. 
Sono stati oltre 2,7 milioni i contribuenti (+18,75%) che lo scorso 
anno hanno visualizzato, accettato o integrato il modello 730 predisposto 
dall’Agenzia, chiudendo in poche battute l’appuntamento con il Fisco. 
La Lombardia è risultata la regione al primo posto per il numero di 
dichiarazioni spedite (oltre 650 mila). 
Debuttano nel 730 online di quest’anno alcuni sconti fiscali: il 
bonus verde e la detrazione per gli abbonamenti di trasporto. Inserite 
inoltre le spese per la frequenza degli asili nido e per alcuni sussidi 
didattici, nonchè le erogazioni liberali a favore degli enti del Terzo 
settore. Nuovi elementi che vanno  ad aggiungersi a quelli già 
presenti negli anni scorsi, fra cui premi assicurativi, interessi su 
mutui, contributi previdenziali e assistenziali, spese sanitarie, scolastiche 
e funebri, spese per l’acquisto di farmaci e per le prestazioni rese 
da ottici, psicologi, infermieri, ostetriche, le spese veterinarie e 
quelle per gli interventi di recupero e di riqualificazione energetica 
degli edifici.
Sono oltre un milione le informazioni presenti nella precompilata 
2019 a conferma della complessità del nostro ordinamento tributario. 
Un unicum europeo! Un labirinto di leggi, un intrigo di circolari, un 
ginepraio di norme. Conciliare gettito tributario e capacità contributiva 
del contribuente sarebbe una scelta di civiltà giuridica per l’affermazione 
della “cooperative compliance”, il regime di adempimento collaborativo 
che dovrebbe caratterizzare il rapporto fra Fisco e contribuente, proprio 
di uno Stato moderno.       

 
 
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