Parte la stagione fiscale delle dichiarazioni dei redditi. Sul sito
web dell’Agenzia delle Entrate, da lunedi 15 aprile, sarà disponibile
il modello 730 online, precompilato dall’’Amministrazione finanziaria
incrociando i dati presenti nella banca dati dell’Anagrafe tributaria
con quelli ottenuti da banche, assicurazioni e dagli operatori tenuti
all’invio attraverso il sistema della tessera sanitaria. Ogni contribuente
potrà accedere direttamente alla propria dichiarazione tramite il Sistema
pubblico per l’identità digitale (Spid), i servizi telematici dell’Agenzia
delle Entrate (Fisconline), oppure utilizzando il Pin rilasciato dall’INPS
o la Carta nazionale dei servizi (Cns). Potranno utilizzare il modello
730 lavoratori dipendenti e pensionati e chi nel 2018 ha percepito redditi
di terreni, fabbricati, capitale e lavoro autonomo (senza obbligo di
partita iva). Se il 730 precompilato viene accettato senza modifiche
non ci saranno controlli sui documenti relativi alle spese inserite.
Per l’invio telematico la scadenza è fissata al 23 luglio 2019. Entro
i cinque giorni successivi all’invio l’Agenzia rilascerà la ricevuta
di presentazione con il riepilogo dei principali dati contabili. Qualora
dalla dichiarazione emerga un credito o un debito d’imposta, il relativo
rimborso o trattenuta sarà operato dal datore di lavoro o dall’ente
pensionistico nella busta paga o nella rata di pensione a partire, rispettivamente,
da luglio e agosto/settembre 2019.
Diventa sempre più cospicuo il flusso dei dati a disposizione del
Fisco ai fini della precompilata che, dopo un rodaggio iniziale di alcuni
anni, sta entrando da protagonista nel non facile rapporto con il contribuente.
A testimoniare il successo di questa operazione sono i numeri forniti
dall’Agenzia delle Entrate. Nel 2018 sono aumentate le dichiarazioni
dei redditi inviate in “modalità fai-da-te” dal sito delle Entrate.
Sono stati oltre 2,7 milioni i contribuenti (+18,75%) che lo scorso
anno hanno visualizzato, accettato o integrato il modello 730 predisposto
dall’Agenzia, chiudendo in poche battute l’appuntamento con il Fisco.
La Lombardia è risultata la regione al primo posto per il numero di
dichiarazioni spedite (oltre 650 mila).
Debuttano nel 730 online di quest’anno alcuni sconti fiscali: il
bonus verde e la detrazione per gli abbonamenti di trasporto. Inserite
inoltre le spese per la frequenza degli asili nido e per alcuni sussidi
didattici, nonchè le erogazioni liberali a favore degli enti del Terzo
settore. Nuovi elementi che vanno ad aggiungersi a quelli già
presenti negli anni scorsi, fra cui premi assicurativi, interessi su
mutui, contributi previdenziali e assistenziali, spese sanitarie, scolastiche
e funebri, spese per l’acquisto di farmaci e per le prestazioni rese
da ottici, psicologi, infermieri, ostetriche, le spese veterinarie e
quelle per gli interventi di recupero e di riqualificazione energetica
degli edifici.
Sono oltre un milione le informazioni presenti nella precompilata
2019 a conferma della complessità del nostro ordinamento tributario.
Un unicum europeo! Un labirinto di leggi, un intrigo di circolari, un
ginepraio di norme. Conciliare gettito tributario e capacità contributiva
del contribuente sarebbe una scelta di civiltà giuridica per l’affermazione
della “cooperative compliance”, il regime di adempimento collaborativo
che dovrebbe caratterizzare il rapporto fra Fisco e contribuente, proprio
di uno Stato moderno.
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