10 aprile 2019

DICHIARAZIONE DEI REDDITI AL VIA di Antonio Laurenzano

                             
DICHIARAZIONE DEI REDDITI AL  VIA  di  Antonio Laurenzano

Parte la stagione fiscale delle dichiarazioni dei redditi. Sul sito web dell’Agenzia delle Entrate, da lunedi 15 aprile, sarà disponibile il modello 730 online, precompilato dall’’Amministrazione finanziaria incrociando i dati presenti nella banca dati dell’Anagrafe tributaria con quelli ottenuti da banche, assicurazioni e dagli operatori tenuti all’invio attraverso il sistema della tessera sanitaria. Ogni contribuente potrà accedere direttamente alla propria dichiarazione tramite il Sistema pubblico per l’identità digitale (Spid), i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Fisconline), oppure utilizzando il Pin rilasciato dall’INPS o la Carta nazionale dei servizi (Cns). Potranno utilizzare il modello 730 lavoratori dipendenti e pensionati e chi nel 2018 ha percepito redditi di terreni, fabbricati, capitale e lavoro autonomo (senza obbligo di partita iva). Se il 730 precompilato viene accettato senza modifiche non ci saranno controlli sui documenti relativi alle spese inserite. Per l’invio telematico la scadenza è fissata al 23 luglio 2019. Entro i cinque giorni successivi all’invio l’Agenzia rilascerà la ricevuta di presentazione con il riepilogo dei principali dati contabili. Qualora dalla dichiarazione emerga un credito o un debito d’imposta, il relativo rimborso o trattenuta sarà operato dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico nella busta paga o nella rata di pensione a partire, rispettivamente, da luglio e agosto/settembre 2019.
Diventa sempre più cospicuo il flusso dei dati a disposizione del Fisco ai fini della precompilata che, dopo un rodaggio iniziale di alcuni anni, sta entrando da protagonista nel non facile rapporto con il contribuente. A testimoniare il successo di questa operazione sono i numeri forniti dall’Agenzia delle Entrate. Nel 2018 sono aumentate le dichiarazioni dei redditi inviate in “modalità fai-da-te” dal sito delle Entrate. Sono stati oltre 2,7 milioni i contribuenti (+18,75%) che lo scorso anno hanno visualizzato, accettato o integrato il modello 730 predisposto dall’Agenzia, chiudendo in poche battute l’appuntamento con il Fisco. La Lombardia è risultata la regione al primo posto per il numero di dichiarazioni spedite (oltre 650 mila).
Debuttano nel 730 online di quest’anno alcuni sconti fiscali: il bonus verde e la detrazione per gli abbonamenti di trasporto. Inserite inoltre le spese per la frequenza degli asili nido e per alcuni sussidi didattici, nonchè le erogazioni liberali a favore degli enti del Terzo settore. Nuovi elementi che vanno  ad aggiungersi a quelli già presenti negli anni scorsi, fra cui premi assicurativi, interessi su mutui, contributi previdenziali e assistenziali, spese sanitarie, scolastiche e funebri, spese per l’acquisto di farmaci e per le prestazioni rese da ottici, psicologi, infermieri, ostetriche, le spese veterinarie e quelle per gli interventi di recupero e di riqualificazione energetica degli edifici.
Sono oltre un milione le informazioni presenti nella precompilata 2019 a conferma della complessità del nostro ordinamento tributario. Un unicum europeo! Un labirinto di leggi, un intrigo di circolari, un ginepraio di norme. Conciliare gettito tributario e capacità contributiva del contribuente sarebbe una scelta di civiltà giuridica per l’affermazione della “cooperative compliance”, il regime di adempimento collaborativo che dovrebbe caratterizzare il rapporto fra Fisco e contribuente, proprio di uno Stato moderno.      

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