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Visualizzazione dei post da novembre, 2016

FINE TURNO di Stephen King recensito da Miriam Ballerini

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FINE TURNO                       di Stephen King © Sperling & Kupfer 2016 ISBN 978-88-200-6101-2    € 19,90  Pag. 478 Fine turno è il terzo libro che vede come protagonista il detective in pensione Bill Hodges. La trilogia è iniziata con Mr Mercedes e proseguita con Chi perde paga . Ritroviamo i personaggi che ci hanno accompagnato nei romanzi precedenti: il serial killer Brady Hartsfield, ricoverato in stato vegetativo dopo che la collaboratrice di Hodges, Holly Gibney l’ha colpito alla testa, impedendogli di compiere una strage. Dei tre romanzi questo è il più sovrannaturale, perché, incredibilmente, Brady, nonostante le sue condizioni, riesce a uccidere. E come ci riesce? Attraverso dei giochi elettronici da lui modificati, induce in una sorta di trance le sue vittime, spingendole al suicidio. Ha sviluppato la capacità di impossessarsi dei corpi del suo medico curante e dell’ins...

L’ARTISTA GIOVANNI IACOVINO Un pennello sconosciuto, che ha dipinto pregevoli opere nel primo Novecento

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L’ARTISTA GIOVANNI IACOVINO Un pennello sconosciuto, che ha dipinto pregevoli opere nel primo Novecento Giovanni Iacovino nasce a Castelsaraceno, un minuscolo e sperduto paesello immerso nel selvoso e montuoso entroterra lucano, nel 1891. Come tanti giovani a quell’epoca insegue il mito dell’emigrazione e nel 1905 con il padre Giuseppe e con i fratelli Antonio e Vincenzo salpa per un lunghissimo viaggio che li porta a Buenos Aires. L’Argentina era diventata la Nuova Italia! Quante speranze si erano là assiepate! Quanti italiani c’erano là! Anche oggi lo spostamento dei popoli, come sempre, porta un sogno foriero, a volte smentito, a volte realizzato. La vita è un grande cammino, un pellegrinaggio continuo verso una Terra Promessa. In Argentina Giovanni scopre le sue doti artistiche ed inizia gli studi di perfezionamento delle tecniche pittoriche e figurative. Rientra in Italia nel 1910. Si ferma in un primo momento a Napoli, la capitale culturale delle Due Sicilie. Qui frequen...

YELICE, PREMIATA SUL “RISPETTO” di Vincenzo Capodiferro

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YELICE, PREMIATA SUL “RISPETTO” Una giovane donna promettente e dinamica, la quale ci offre una sfida culturale molto intensa Yelice Feliz Torres, la giovane donna della Repubblica Dominicana, che vive in Italia da tanti anni ed ha pubblicato ultimamente il libro “Forse c’è bisogno dei sogni”, con Fara Editore di Rimini, non finisce di stupirci. Infatti ultimamente ha vinto il primo premio, proclamato dalla giuria popolare, il 21 novembre a Modena, in occasione della Giornata Mondiale della Filosofia 2016, promossa dall’Unesco e dalla Fondazione degli Amici di R. Ron Hubbard, sul tema “L’anatomia del rispetto”. Il tema del rispetto oggi è un tema molto sentito. La parola rispetto deriva da “respicio” che significa letteralmente voltarsi a guardare, cioè guardare con attenzione. Dobbiamo superare il gran male dell’indifferenza che ci avvolge, come già aveva notato la grande anima di Santa Teresa di Calcutta. Il senso del rispetto potrebbe essere veramente raffigurato con la par...

Paratissima 12 - Marco Salvario

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Paratissima 12 - Marco Salvario Puntale, a dodici mesi di distanza da Paratissima 11, ecco Paratissima 12. Un periodo di lavoro intenso e denso di proposte, nel quale questo evento d'arte contemporanea ha continuato la sua crescita e la ricerca di nuove sfide non solo in Italia (Cagliari), ma soprattutto all’estero, sbarcando a Skopie e a Lisbona. Chi vuole avere una vaga idea di che universo d’interessi Paratissima è diventata, dia un’occhiata all’elenco dei partner e degli sponsor: tanti, per non dire troppi. Non si deve fare più riferimento a una spavalda armata Brancaleone, ma a un’oliata macchina da guerra che non ha più spazio tra le sue file per artisti troppo sconosciuti. Chi espone ha Paratissima non viene più per farsi conoscere, ormai tutti i presenti hanno qualche mostra importante alle spalle e qualcuno ne ha centinaia, ma per trovare un mercato; chi espone ha fatto un suo investimento di energie e capitale, si è preparato e sa il fatto suo. Qui si lavora seri...

"Antigone, 25 anni di storia italiana visti da dietro le sbarre"

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" Antigone, 25 anni di storia italiana visti da dietro le sbarre " di Susanna Marietti e Valerio Chiola.  (Round Robin Editore) Tre racconti per tre momenti della recente storia d'Italia visti da un osservatorio speciale, un modo per far conoscere la realtà delle carceri nel nostro Paese.   Il contesto in cui i tre episodi del graphic novel prendono vita sono storicamente documentati e la loro ambientazione è assolutamente fedele alla realtà storica, così come è il lavoro di Antigone. Ma i protagonisti scelti per incarnare questi momenti sono immaginari, anche se verosimili perchè ispirati ad esperienze reali. Fa eccezione la storia di Carmelo Musumeci   ( www.carmelomusumeci.com ) ma si vedono anche personaggi realmente esistiti che hanno lottato a fianco di Antigone, come Nadia Bizzotto, volontaria dell'associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, insieme a Mauro Palma, Papi Bronzini, Stefano Rodotà, Franco Russo, Massimo Cacciari,...

LE SCULTURE DI GIUSEPPE BANDA IN ESPOSIZIONE A CASSANO MAGNAGO

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LE SCULTURE DI GIUSEPPE BANDA IN ESPOSIZIONE A CASSANO MAGNAGO                    Inaugurata a Cassano Magnago, nelle sale della Fondazione FGS di Via 5 Aprile, la mostra “Gli anni della maturità e della libera ispirazione” dello scultore samaratese Giuseppe Banda (1914-1994), promossa dall’associazione GB ars, presente dal 2014 sul territorio per  valorizzare e proteggere il patrimonio artistico e culturale. Numerose le opere in bronzo in esposizione, quelle legate al secondo periodo del percorso artistico dello scultore, allievo all’Istituto d’Arte di  Monza di Marini, Semeghini e  De Grada, nelle quali rivive la sua spiritualità, la sua eleganza stilistica espressione di una creatività che ”diventa poesia pura, poesia della femminilità, della giovinezza, della leggiadria e del movimento con un linguaggio artistico di alta qualità e stile.” (Silvio Zanella) Particolarmente sign...

REFERENDUM COSTITUZIONALE Il pensiero del giurista Sabino Cassese di Antonio Laurenzano

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        REFERENDUM  COSTITUZIONALE  Il pensiero del giurista Sabino Cassese      di Antonio  Laurenzano Conto alla rovescia per il referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Entra nel vivo il dibattito sulla controversa riforma della Costituzione. Giornali e televisione impegnati da giorni a dare voce agli  esponenti del “sì” e del “no” per conoscerne le rispettive ragioni. Nelle piazze sono in azione i comitati referendari per catturare, con manifestazioni a volte folcloristiche e improvvisate, il voto degli indecisi. In discussione la riforma costituzionale, un tema di grande rilevanza per il futuro dell’Italia che dovrebbe tenere lontano ogni pregiudizio politico, ogni polemica partitica, ogni riserva sull’azione del governo. Ma così non è, con il rischio di trasformare il voto popolare in un sondaggio di opinione sull’attuale governance del Paese e sul suo premier. Un redde rationem preelettorale alimentato da...

UN CIMITERO ESOTERICO-MASSONICO A VIGGIÙ, IN PROVINCIA DI VARESE a cura di Vincenzo Capodiferro

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UN CIMITERO ESOTERICO-MASSONICO A VIGGIÙ, IN PROVINCIA DI VARESE Affascinante monumento, purtroppo abbandonato! In uno studio di Francesca Nicodemi Il cimitero vecchio di Viggiù, in provincia di Varese, è un monumento affascinante. È un cimitero esoterico-massonico, purtroppo abbandonato! Ha circa due secoli di storia, se si pensa all’editto napoleonico di Saint Cloud. Fu eretto nel 1818 e fu chiuso nel 1912, perché era troppo piccolo per ospitare altri defunti. Vi si respira un’aria romantica, quasi foscoliana: «Senti raspar fra le macerie e i bronchi/ la derelitta cagna ramingando/ su le fosse e famelica ululando;/ e uscir del teschio, ove fuggia la luna,/ l'úpupa, e svolazzar su per le croci». Questo luogo conserva un fascino ancestrale. Così ce lo descrive Francesca Nicodemi nel suo magistrale lavoro “Il cimitero vecchio di Viggiù. Una testimonianza intatta dell’arte sepolcrale dell’Ottocento Lombardo” a cura del Liceo Artistico Statale A. Frattini di Varese: «La p...

LA CASA DI GIADA di Madeleine Chapsal recensito da Miriam Ballerini

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LA CASA DI GIADA   di Madeleine Chapsal © 1989 TEADUE   Pag. 333  € 4,50 ISBN 88-7819-118-3 Che cosa succede quando finisce un amore? Questa frase è stampata sotto il titolo del romanzo. A dire il vero non amo i romanzo d’amore, non fosse che ho trovato questo libro in uno scatolone di altri romanzi che mi hanno donato, non avrei mai pensato di acquistarlo. L’ ho letto e la conclusione è stata: questa scrittrice è favolosa! È difficile, a volte impossibile, riuscire a scrivere un romanzo d’amore senza cadere nella banalità. Nel già scritto, nel già sentito. Ebbene, la Chapsal riesce a catturare il lettore in un vortice di emozioni che spaziano dal prima, al dopo, all’ora. Il romanzo è scritto in prima persona dalla protagonista, che, come ci assicura la scrittrice, è un personaggio di fantasia. La protagonista sta scrivendo la sua storia dopo aver tentato il suicidio. Scrive della sua storia d’amore, un amore assoluto, quasi riportato scar...