15 novembre 2016

LE SCULTURE DI GIUSEPPE BANDA IN ESPOSIZIONE A CASSANO MAGNAGO


LE SCULTURE DI GIUSEPPE BANDA IN ESPOSIZIONE A CASSANO MAGNAGO  

              
 Inaugurata a Cassano Magnago, nelle sale della Fondazione FGS di Via 5 Aprile, la mostra “Gli anni della maturità e della libera ispirazione” dello scultore samaratese Giuseppe Banda (1914-1994), promossa dall’associazione GB ars, presente dal 2014 sul territorio per  valorizzare e proteggere il patrimonio artistico e culturale. Numerose le opere in bronzo in esposizione, quelle legate al secondo periodo del percorso artistico dello scultore, allievo all’Istituto d’Arte di  Monza di Marini, Semeghini e  De Grada, nelle quali rivive la sua spiritualità, la sua eleganza stilistica espressione di una creatività che ”diventa poesia pura, poesia della femminilità, della giovinezza, della leggiadria e del movimento con un linguaggio artistico di alta qualità e stile.” (Silvio Zanella)
Particolarmente significativa la presentazione della mostra fatta dall’architetto Vittorio Introini, una testimonianza di profonda amicizia sul filo della memoria e di grande ammirazione verso un “autentico maestro e poeta razionale i cui sentimenti e significati artistici sono espressi da un realismo senza enfasi e retorica.” Nelle parole di Introini il ricordo di un “Uomo modesto e gentile nei modi, tipico degli artisti, consapevole del proprio valore che traspariva dall’autorevolezza delle argomentazioni, dalla serenità del dialogo, dalla capacità di sintesi e di descrivere sorridendo”.
Nelle sculture di Giuseppe Banda, nella loro essenzialità ed elegante plasticità,  resta indelebile l’impronta di una intuizione estetica originale e di una appassionata ricerca di forme per l’affermazione di una libertà creativa e di una indipendenza artistica. Forme libere, di grande efficacia espressiva e  di immediata lettura che trasmettono suggestive emozioni, sintesi armoniosa della sensibilità dell’artista e del suo amore per la vita e per le sue bellezze. “Figure umane che, nell’analisi critica di Marina Neri, hanno in sé un’armonia quasi sovraumana che traspare dalla sinuosità e dalla flessuosità di corpi che nella loro indefinibile grazia sembrano muoversi o danzare al ritmo travolgente della vita”. 
Una mostra, quella allestita alla Fondazione FGS di Cassano Magnago,  che per l’alto valore artistico delle opere in esposizione merita di essere visitata dal grande pubblico, un invito ad avvicinare l’arte alle nuove generazioni sollecitato dal padrone di casa, Stefano Franchin, nel segno di un’auspicabile continuità di valori culturali. La mostra, che ha il patrocinio della Regione Lombardia, resterà aperta fino a domenica 11 dicembre con i seguenti orari: il venerdi dalle ore 17 alle 19,30, la domenica dalle 16 alle 19,30. Negli altri giorni su prenotazione, per visite personalizzate. Nell’ambito dell’evento espositivo è stato programmato un ciclo di quattro conferenze di approfondimento del tema legato alla mostra, il giovedi sera, con inizio alle ore 21, con l’intervento di qualificati relatori. Un’occasione da non perdere. (Antonio Laurenzano)    

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