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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

FRANKENSTEIN di Mary Shelley recensito da Miriam Ballerini

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FRANKENSTEIN     di Mary Shelley 1818 pubblicato per la prima volta in modo anonimo 1823 ristampato e uscito col nome del marito 1831 uscito in modo definitivo. Ho appena terminato la lettura di questo romanzo che appartiene alla letteratura dell’800. Più che farne una recensione, vorrei scrivere una serie di considerazioni che, in modo alquanto diretto, da quell’epoca sposano la nostra. Più o meno tutti conosciamo la storia attraverso il cinema, anche se, il film che più è fedele alla storia scritta dalla Shelley, è “ Frankenstein di Mary Shelley ” uscito nel 1994 e interpretato da Robert de Niro. In quasi tutti i film Frankenstein è il nome della creatura, in realtà, il mostro non ha nome, quello è il cognome del suo creatore. Dalla prefazione del libro scopriamo che esso non nacque a imitazione degli horror tedeschi, ma dalle discussioni scientifiche che volgevano l’attenzione alla domanda: si può riportare in vita i defunti? La Shelley abband...

L’ EUROPA E LE MIGRAZIONI FRA EGOISMI E SOLIDARIETA’ di Antonio Laurenzano

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L’ EUROPA E LE MIGRAZIONI  FRA EGOISMI E SOLIDARIETA’ di Antonio Laurenzano L’Europa che si sgretola. E’questa l’immagine legata al dramma delle migrazioni e alla sua ingovernabilità. Un’emergenza umanitaria che ha messo a nudo l’ignavia europea, l’assenza di una identità valoriale affondata da tempo nella ipocrisia e negli egoismi nazionali. E’ inquietante lo scontro in atto all’interno dell’Unione che ha creato una profonda lacerazione fra le istituzioni comunitarie e alcuni Paesi con fenomeni distruttivi, non lontani dai fantasmi del passato. L’Europa rischia di implodere, sconfitta dai populismi, dai profeti di terrore e dalla sua stessa incapacità di governare un problema strutturale, i flussi migratori, destinato a crescere per le dimensioni di una crisi geopolitica che abbraccia il Mediterraneo, il Medio Oriente e l’Africa sub-sahariana. Senza politiche condivise sarà impensabile arginare la fuga di milioni di disperati che scappano dalla guerra, dalla povertà...

LA VERITA’ SUL CASO HARRY QUEBERT di Joel Dicke recensito da Miriam Ballerini

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LA VERITA’ SUL CASO HARRY QUEBERT di Joel Dicker © 2013-2015 Bompiani – RCS libri S.p.A. ISBN 978-88-452-7856-3 Pag. 775  € 14,00 Ci sono romanzi che ti prendono e che, quasi, ti costringono a leggerli e ad arrivare alla fine. Questo libro è una di quelle perle rare che sono felice sia arrivato ad arricchire la mia biblioteca. L’ho preso perché mi si prospettava come un giallo, l’ho amato perché all’interno c’è moltissimo. Scritto talmente bene da non creare la minima confusione fra la miscellanea di preziosità che vi si trovano al suo interno. C’è il giallo, ma anche l’amore: l’amicizia, la scrittura, l’umorismo, la tristezza, la STORIA. Tutto unito, amalgamato, scritto nero su bianco in modo ineccepibile. Protagonista è Marcus, uno scrittore che, dopo il successo del suo primo libro, ha quello che comunemente viene chiamata la sindrome da pagina bianca. Decide di andare a trovare un suo vecchio professore, e suo mentore. Harry Quebert. A suo tempo g...

ROVERTO CORBETERA: IN SCIOPERO DELLA FAME E DELLA PAROLA

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ROVERTO CORBETERA: IN SCIOPERO DELLA FAME E DELLA PAROLA In questi giorni m’è capitato sotto agli occhi questo articolo che riguarda Roverto Corbetera, un ragazzo di colore dalla doppia cittadinanza: domenicana e statunitense. Nella sentenza di prima grado che lo ha condannato a 24 anni di carcere, l’appello ha trasformato questi anni in ergastolo. Lui si dichiara innocente e, tempo fa, già fece uno sciopero della fame per gridare la sua estraneità ai fatti. Personalmente non conosco la sua storia, ho qui delle testimonianze scritte da altre detenuti che mi riportano i suoi scritti. Infatti, in questi giorni, Roverto ha ripreso a fare lo sciopero della fame e della parola. Il suo accusatore ha ritrattato tutte le accuse e si è detto reo confesso dell’omicidio per il quale è stato condannato Roverto; nonostante ciò, le lungaggini del nostro sistema giudiziario ancora non hanno consentito la scarcerazione del ragazzo. La sua è solo una delle tante storie che non vengon...

DIARIO DI UNA RAGAZZA DEL SUD Lina Piccione- Miriam Ballerini recensito da Marco Salvario

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DIARIO DI UNA RAGAZZA DEL SUD     Lina Piccione- Miriam Ballerini © 2015 Serel International ISBN 978-88-89401-24-8 Pag. 125  € 12,00 Ho avuto la buona sorte di avere tra i compagni utili e intelligenti di questa calda estate il nuovo libro di Miriam Ballerini, “Diario di una ragazza del Sud”, un agile volume che mi ha guidato in un viaggio nella sofferenza e nella costrizione di una figlia prigioniera di un padre padrone, una crescita vissuta tuttavia con una capacità di umanità e comprensione che conforta e fa meditare su come certi drammi possano avvenire sotto gli occhi di una società cieca e complice. La protagonista, dal nome di fantasia Maria Sole, nome inventato ma la storia è vera, in sintonia con la vocazione sempre più documentaristica e giornalistica che romanziera dell'autrice, soffre le scudisciate che riceve nella propria carne prima di bambina e poi di giovane donna, eppure continua a guardare avanti, spaventata, sottomessa, ma sempre i...

Golgota. Meditazioni sulla passione di Anonima Devota a cura di Vincenzo Capodiferro.

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Golgota. Meditazioni sulla passione di Anonima Devota a cura di Vincenzo Capodiferro. Veramente degne di profondo significato spirituale e religioso sono queste meditazioni sulla passione e morte di Nostro Signore Gesù Cristo, stilate da un’anonima devota lucchese nella seconda metà dell’Ottocento, curate da Vincenzo Capodiferro e pubblicate dal giovane editore Cristian Cavinato di Brescia, dall'emblematico titolo: “Golgota, Meditazioni sulla passione di Anonima Devota”. Come rileviamo dalla dedicazione dell’opera abbiamo un riferimento preciso: il 24 aprile del 1865. Le iniziali del pregevole libretto portano le lettere L. B. Non sappiamo a chi si riferisce e ci viene molto difficile ricostruirlo. Si tratta certamente di un’anima pia, una donna molto devota, probabilmente, ma non necessariamente religiosa, la quale ha voluto mantenere l’anonimato per riservatezza o per umiltà, come spesso capita. Questa anonima devota vive naturalmente in un contesto foriero. E da questo ...

“L'ABBRACCIO” DI MASSIMILIANO BARDOTTI recensito da Vincenzo Capodiferro

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“L'ABBRACCIO” DI MASSIMILIANO BARDOTTI Una raccolta profonda e stringente di versi appositi “L'abbraccio” è un'opera di Massimiliano Bardotti, pubblicata da Fara, Rimini 2015, Prefazione di Vincenzo D'alessio. Massimiliano Bardotti, nato a Castefiorentino nel 1976 ha pubblicato diverse opere, tra cui “Fra le gambe della sopravvivenza” (Thauma 2011) e “A cieli aperti” (Thauma 2013). È ideatore e docente del laboratorio di scrittura ri-creativa “Cut-up. La sartoria delle parole”. È  presente in diverse antologie e blog letterari. “L'abbraccio” è stato selezionato alla V edizione del concorso Faraexcelsior 2015. Come annota Vincenzo D'Alessio nella Prefazione: Questa raccolta poetica è divisa in quattro sezioni, ciascuna delle quali ha come incipit dei versi presi a modello da poeti vissuti a cavallo degli ultimi due secoli: Dino Campana, Alda Merini, Emanuel Carnevali e Arthur Rimbaud. L'abbrivo delle voci poetiche dona alla trama la vastità dell'...