LA VERITA’ SUL CASO HARRY QUEBERT di Joel Dicke recensito da Miriam Ballerini
© 2013-2015 Bompiani – RCS libri
S.p.A.
ISBN 978-88-452-7856-3
Pag. 775 € 14,00
Ci sono romanzi che ti prendono e
che, quasi, ti costringono a leggerli e ad arrivare alla fine.
Questo libro è una di quelle
perle rare che sono felice sia arrivato ad arricchire la mia biblioteca.
L’ho preso perché mi si
prospettava come un giallo, l’ho amato perché all’interno c’è moltissimo.
Scritto talmente bene da non
creare la minima confusione fra la miscellanea di preziosità che vi si trovano
al suo interno.
C’è il giallo, ma anche l’amore:
l’amicizia, la scrittura, l’umorismo, la tristezza, la STORIA.
Tutto unito, amalgamato, scritto
nero su bianco in modo ineccepibile.
Protagonista è Marcus, uno
scrittore che, dopo il successo del suo primo libro, ha quello che comunemente
viene chiamata la sindrome da pagina bianca.
Decide di andare a trovare un suo
vecchio professore, e suo mentore. Harry Quebert.
A suo tempo gli insegnò a
scrivere, a boxare, a vivere. Ogni inizio capitolo è un prezioso consiglio per
chi scrive libri come me.
La loro amicizia viene a un certo
punto stravolta da una notizia incredibile: quando Harry aveva poco più di
trent’anni, si innamorò di una ragazza quindicenne, Nola. Una ragazza che
scomparve nel nulla. Il suo cadavere, dopo molti anni, viene rinvenuto nel
giardino di Harry: la ragazza è stata sepolta con a fianco il manoscritto
originale del capolavoro scritto in gioventù dallo stesso Harry.
Marcus, amico intimo di Harry, al
quale deve tutto, non può fare altro che recarsi sul posto e cominciare per suo
conto delle indagini che scoprano chi sia il vero assassino della povera Nola.
Harry, dal carcere, continua a
proclamarsi innocente: lui l’amava.
A questo punto facciamo la
conoscenza di innumerevoli personaggi, tutti implicati, tutti papabili
colpevoli, tutti innocenti.
Ne esce un aspetto di Nola che
nessuno, fino ad allora, ha mai sospettato. La brava ragazza in realtà non era
così brava? Oppure è tutta una montatura?
E chi minaccia Marcus con lettere
e incendi per allontanarlo dalla verità?
In tutto questo c’è la vita di
Marcus, i suoi genitori assolutamente “assurdi” come personaggi, ma per questo
ancora più credibili. Il suo editore e l’agente letterario che lo spingono a
scrivere un libro scandalo su Harry; mentre lui scriverà sì un capolavoro, ma
sarà un romanzo verità, un libro dal titolo: La verità su Harry Quebert.
Quasi come se l’autore scrivendo il proprio romanzo,
stesse allo stesso tempo scrivendo anche il libro d’invenzione di Marcus. Una
trovata che reputo assolutamente geniale!
I colpi di scena saranno tanti.
Ogni lettore si farà un’idea sul presunto colpevole e su quella verità che solo
alla fine porterà chiarezza in ogni dove, ricollocando al proprio posto ogni
tassello.
Da leggere!
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