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Visualizzazione dei post da marzo, 2009

Geografia: ancora sulla carta geografica

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  Al geografo francese Frémont piace pensare alla carta geografica come ad uno strumento di grande fascino nei confronti dei bambini i quali, pur continuando ad osservare i planisferi appesi alle pareti della loro classe, hanno oggi certo molti più strumenti di conoscenza rispetto ai loro coetanei del passato. E’ opinione di questo geografo umanista che la carta geografica sia molte cose a un tempo. La carta è una rappresentazione in scala di una porzione dello spazio terrestre, è imperfetta perché oltre ad essere una riduzione è anche una proiezione, ma rispetta delle regole rigorose. Si tratta quindi di uno strumento che, a partire dalle prime rappresentazioni babilonesi, si è affinato nel tempo, per diventare indispensabile a partire dall'epoca delle scoperte geografiche. Con la rivoluzione quantitativa poi il livello di perfezionamento e di dettaglio delle carte è migliorato in maniera incommensurabile a partire dal 1950, quando le carte si disegnavano ancora a mano, fino ai...

Storia greca: la nascita della democrazia

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Nota enciclopedica La Biblioteca di Alessandria , bruciata con tutto il suo contenuto all'inizio dell'Era cristiana, raccoglieva almeno un migliaio di discorsi di uomini politici ed oratori ateinesi ed attici, i quali oggi avrebbero grandemente contribuito a colmare il vuoto di documentazione che caratterizza invece questo periodo storico, soprattutto se si vuole condurre uno studio che riguardi le istituzioni politiche. Si sa dunque piuttosto poco. Certamente la Grecia di allora non era uno stato unitario, bensì un insieme di comunità/città/stato ( tò Hellenikón ) che si riconoscevano reciprocamente l'appartenenza ai medesimi costumi, lingua e religione. Nella sostanza ogni città era una comunità autonoma, anche se certo centri importanti come Atene , Sparta e Tebe esercitavano una certa influenza sul territorio circostante. Nella pólis greca, nonostante spesso fosse composta da ben pochi cittadini maschi ( polítes ) in rapporto alla popolazione complessiva, il ...

"Favolette lette lette" a cura di Irene Caliendo

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Un libro “raccontato” passo passo dalla sua curatrice, dalla prima all’ultima pagina, dalla nascita dell’idea alla sua realizzazione. Nasce infatti dal piacere e dalla bravura di favoleggiare l’idea di una raccolta di favole scritte d’impulso da grandi e piccini che si misurano con quest’arte tanto antica e sempre viva che stimola la fantasia, o di essa ne è lo sfogo. La favola dà vita a un mondo in cui tutto è possibile eppure molto spesso svela un’interiorità che diversamente non avrebbe modo di manifestarsi e diventa mezzo per mettere in campo potenzialità che altrimenti resterebbero sconosciute. Dalla prima all’ultima pagina si sente la narrazione di Irene Caliendo, ora in forma di prefazione, ora in forma di versi (intro-dotta e intro-detta), ora come guida che introduce le varie sezioni dell’antologia, distinte per tematiche, in punta di piedi e con voce sommessa, per poi chiudere con una propria favola che spiega tutte le motivazioni del libro e, come ogni favola che si rispetti...

Libri: "Osti custodi" di Beppe Bigazzi

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di Antonio V. Gelormini Sacerdoti di una liturgia laica del benessere. La summa di un cenacolo ispirato agli ordini monastici più tradizionali che, nel rigore della regola, garantivano al corpo - tempio dell’anima - quell’alimentazione semplice, genuina ed equilibrata. Prodromo, con la preghiera, al più alto e completo benessere spirituale. La Gioconda Accademia degli Osti Custodi nasce nel 2003 da un’idea di Beppe Bigazzi, Luigi Cremona, Mauro Quirini, Carlo Raspollini e Luca Zanini. Ristoratori senza saio e senza tonsura, che si sono dati la missione di salvaguardare e diffondere la tradizione culinaria del territorio, utilizzando materie prime locali e stagionali. Le cosiddette eccellenze della tavola, i veri “capolavori” dell’agricoltura italiana. E’ per questo che l’ultima fatica del loro “padre guardiano”: “Osti custodi”, Beppe Bigazzi – Ed. Giunti, 2009 pp. 431 € 14,50, è una sorta di breviario da tenere a portata di mano, in cucina, per consultarlo ogni qualvolta ci si accing...

"Il giovane Holden" di Jerome David Salinger

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di Augusto da San Buono ----------------------------- 1. Uno scrittore fantasma “Il giovane Holden” (The Catcher in the Rye) è un libro che fu pubblicato quasi sessant’anni fa da uno scrittore fantasma, Jerome David Salinger, che da quasi 50 anni non scrive praticamente più nulla (Frannie and Zooey, l’ultimo suo racconto, risale al 1961), indifferente a qualunque tipo di richiamo, ed è uscito di casa una sola volta per andare a vedere la Callas al Metropolitan, ma poi arrivò in ritardo e non fece in tempo a sentire la grande diva lirica. Salinger, che ora ha novant’anni, essendo nato nel 1919, vive praticamente murato vivo nella sua casa di Cornish, una cittadina del New Hampashere, in un allusivo misticismo che si richiama alle filosofie orientali e che sembra voler rispecchiare lo stato d’animo di crescente impotenza e totale rinuncia ad agire, a “ fare”, movimento che si era diffuso nell’America degli anni sessanta fra i giovani anticonformisti, di cui “Il giovane Holden...

Geografia: i geografi

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  Con il temine 'geografia' si intende, in base alla etimologia greca, la descrizione della Terra . Quindi, secondo Frémont , non esiste una geografia senza geografi, senza persone che hanno una certa percezione dello spazio occupato da sé e dagli altri: egli sostiene inoltre questa percezione essere molto antica, addirittura precendente al Neolitico , poiché l'uomo non si è mai mosso a caso sulla superficie terrestre, dimostrando di avere da sempre un sentore geografico del territorio, sebbene primitivo. Tra gli autori appartenenti a quello che potrebbe essere definito l'Olimpo dei geografi dobbiamo certamente citare diversi greci. Erodoto (V sec. a.C.) viaggia parecchio ed ammanta i suoi racconti di storia e mitologia. Eratostene (III a.C.) calcola la misura della circonferenza terrestre. Strabone (I sec.) scrive una Geografia in diciassette volumi. Più degli altri varrà però il nome di Claudio Tolomeo; grande cartografo, astronomo e matematico, lascerà associ...

"La liturgia della Chiesa nell'epoca della secolarizzazione" di Roberto de Mattei

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Benedetto XVI ha affermato che “la crisi ecclesiale in cui oggi ci troviamo dipende in gran parte dal culto della liturgia che talvolta viene addirittura concepita: " etsi Deus non daretur ". A questa formula, che riassume l’itinerario di secolarizzazione della società contemporanea, il Papa ha opposto quella " etsi Deus daretur ", che contiene una visione del mondo fondata sul principio del sacro. Espressione per eccellenza del sacro è la liturgia , la preghiera pubblica della Chiesa, atto di culto non del singolo uomo, ma della comunità dei battezzati, riuniti attorno al Santo Sacrificio dell’Altare. Questa liturgia non è solo la trasmissione della parola di Dio all’uomo, e la sua santificazione attraverso i Sacramenti; essa è anche e innanzitutto un insieme di forme sensibili che elevano l’uomo verso Dio e lo aiutano a glorificarlo e a rendergli il culto dovuto. Negli anni successivi al Concilio Vaticano II , si è voluta sostituire la liturgia tradizionale con un...

"Segni" di Tinti Baldini

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SEGNI di Tinti Baldini © 2009 Altromondo Editore ISBN 978-88-6281-241-2 Pag. 121 € 11,00 Segni è il titolo di questa prima raccolta di poesie di Tinti Baldini. Solo segni come se fossero orme di lei donna, lasciate dietro sé. Ma questi segni lasciano un solco ben marcato in chi legge le sue poesie. Non riesco a dire quale ho preferito, quale mi ha dato di più, quella scritta meglio. Tutte sono valide, scritte con precisione, non una parola di più o di meno di quelle che sarebbero servite. Tinti scrive che questi testi “ sono legati a ricordi e immagini del passato fuse nel presente ” e che sono presentate al lettore in un ordine cronologico. La Baldini ha un modo di scrivere asciutto, usa spesso l’anastrofe. Filosoficamente si chiede, cerca risposte, raramente lascia senza soluzioni. Nei suoi testi troviamo ben presenti la natura e gli animali, usati anche per meglio comprendere e chiarire il suo pensiero. Anche nei testi più duri sa porsi con una dolcezza e una delicatezza del tutt...

"La fattoria degli animali" di George Orwell

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di Augusto da San Buono 1. Un paladino dei miserabili Parlando della “Fattoria degli animali” di Orwell, tale professor Giampaolo Castracani, da San Severo, provincia di Foggia, ha detto papale papale che è una “minchiata”. Cerchiamo intanto di capire come è nata questa famosa opera, facendo un breve profilo dell’autore, Eric Blair, in arte George Orwell. Era figlio di un piccolo coloniale inglese che si mostrò particolarmente dotato negli studi. Il padre pensò bene di mandarlo in un collegio in Inghilterra dove il ragazzo si mise in luce e vinse una borsa di studio per Eton, dov'erano notoriamente tutti i figli di papà inglesi e lo trattarono come un paria, facendogli sentire pesantemente la sua appartenenza ad una classe inferiore. Gli fecero degli scherzi crudeli e infamanti tali da farlo rinunciare agli studi universitari e renderlo un frustrato per tutta la vita, accentuando in lui a dismisura una coscienza di classe fino ad allora appena avvertita e un forte sentimento di rab...
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" Chiedilo all’amore”, racconti di Giuseppe Bianco. di Bruna Alasia “Un uomo e una donna si fusero l’uno nell’altra. Profumo di burro sciolto nel tegame, voglia e bisogno di essere una sola cosa, come il cielo e il tramonto, la notte e la sua alba”. E’ l’immagine che Giuseppe Bianco, nel suo libro di racconti “Chiedilo all’amore”, propone in situazioni psicologiche diverse, scandagliando i chiaroscuri dell’anima nel groviglio dei sentimenti. L’amore fatto di comprensione e complicità, quello subito, l’amore che nasce dalla seduzione intellettuale, l’amore infedele, l’amore platonico, quello da sempre cercato, che si esaurisce dopo una volta, l’amore che non ha parole o che si esprime via Sms con un TVB (Ti voglio bene). Tasselli di emozioni alle prese con il sentimento sul quale si regge la vita: un viaggio nella sua magia, nel suo dolore, finanche nella sua ineffabilità. Giuseppe Bianco è un giovane talento campano. Ha pubblicato la raccolta di racconti “Lungo la strada del tempo...

"Fregati dalla Storia" di Lodovico Ellena

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Lodovico Ellena FREGATI DALLA STORIA Edizioni Solfanelli [ISBN-978-88-89756-52-2] Pagg. 224 - € 12,00 Questo volume include dozzine di piccole storie che la storia con la maiuscola dà per sottintese, ma che in realtà non si conoscono affatto o si conoscono in modo approssimativo. Alcuni di questi brani sono stati pubblicati in precedenti volumi, altri come articoli giornalistici, la maggior parte invece vedono in questa sede la luce per la prima volta. Si tratta di vicende minime, dettagli, sfumature o di fatti poco noti e in qualche caso addirittura colpevolmente ignorati dalla storia ufficiale, quella “politicamente corretta”. Storia e geografia si intrecciano alle biografie di personaggi della cultura o della politica colti nella loro quotidianità diventando così più “umani”. Luoghi, religioni, cimiteri, simboli, superstizioni, curiosità, riti, mestieri e tragedie ignorate: una miniera di notizie derivate dallo studio di attenti specialisti che nel corso dei decenni hanno consegnato...

Geografia: gli insediamenti rurali

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  Le popolazioni sedentarie si distinguono a seconda se vivono in campagna ( insediamento rurale ) o se vivono in città ( insediamento urbano ), anche se le forme intemedie sono molte. L'insediamento può essere accentrato in villaggi , sparso in case isolate o a nuclei di abitazioni più o meno vicine. Per villaggio (o centro rurale ) si intende però non semplicemente un agglomerato di abitazioni, bensì un centro di vita organizzata sul piano sociale, comprendente attività di pubblico interesse e basato su un'economia prevalentemente ma non esclusivamente agricola. Le ragioni di questa o quell'altra disposizione delle case sono molteplici, alcune evidenti come la possibilità di approvigionamento dell'acqua o la morfologia del rilievo ; altre meno ma sempre importanti come il sistema di gestione della campagna: il latifondo favorisce infatti l'accentramento, mentre le proprietà piccole orientano la popolazione ad una maggiore dispersione. Le case sparse La...

In ricordo di Francesco Ogliari

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Facciamo oggi un saluto particolare al prof. Francesco Ogliari , avvocato di cassazione in gioventù, professore universitario, presidente del circolo milanese della Società Dante Alighieri e presidente del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano per 25 anni. Non era facile, la prima volta che ci si andava, raggiungere il suo Museo dei trasporti di Ranco : bisognava inoltrarsi tra i boschi che portano alla sponda orientale del Lago Maggiore, dopo il Sasso Bàllaro e poco prima della Rocca di Angera . Gli piaceva il latino. Ogliari si è spento due giorni fa, i funerali si svolgeranno oggi a Malnate , cittadina alle porte di Varese della quale era originario. Ore 15:30 --------- Fonte fotografica da Google : www.jessi.it

"Gli eroi della Marina" di Augusto Benemeglio

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di Salvatore De Michele (*) “Gli eroi della Marina” di cui Augusto Benemeglio , ediz. L’uomo e il mare, 2008, racconta le gesta sono personaggi che hanno inciso profondamente sul suo animo. Da essi, certamente, da giovane studente trasse ispirazione per abbracciare, come scelta di vita, la Marina, nei cui ranghi, dopo trent’anni di servizio, raggiunse un altissimo grado (Capitano di Vascello). I suoi legami con il mare pertanto sono antichi e indissolubili. Egli oggi, da vecchio marinaio in congedo, guarda a questi personaggi con grande rispetto e devozione, ne ricostruisce la loro la vita e ne canta le gesta con grande venerazione, ma la ricerca si indirizza, anche, verso la loro vita privata, intima, per scoprire i loro sentimenti ,il loro carattere, il loro mondo relazionale Oggi l’autore, che può vantare un’esperienza vasta e profonda dell’esistenza umana , non cerca solo l’eroe, ma guarda all’uomo, allo spirito che animava questi eroi, al loro sentire più profondo convinto che le...

Giovanni Bianco, l'ultimo eroe di Gallipoli

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di Augusto da San Buono “Amici, ci aspetta una barca e dondola /nella luce ove il cielo s’inarca /e tocca il mare” (M.Luzi) 1. Sono trent’anni che Giovanni Bianco mi racconta la sua impresa, passeggiando lungo il molo di sottoflutto del porto mercantile di Gallipoli , o per i sentieri di vetri infranti di via Potenza, o a casa sua , seduto in poltrona davanti ad una telecamera , oppure al tavolino dell’Anmi, con una birra e una gazosa. E ogni volta è una storia diversa , che ti fa rabbrividire, commuovere , sentire il tuo fallimento , o innalzare il tuo cuore alla rosee sponde stagnanti delle vele d’oro, là dove , si dice, stanno gli eroi dimenticati , fino ai giardini dei limoni maghrebini , che sembrano crescergli sotto i piedi ben saldi …sulle nuvole. Infatti, quando si immerge nei suoi ricordi , Giovanni è un gigante con la testa negli alberi , e dai suoi capelli d’argento , le ombre dei ricordi , uccelli prigionieri , uccelli coll’ali di carta, volano come i gabbiani di Anteri. ...

Geografia: l'abitazione

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Nota enciclopedica Secondo la nostra fonte, sebbene la cosa sia discutibile, la cultura spirituale è svincolata dall’ambiente, mentre quella materiale è fortemente vincolata alle condizioni materiali di sopravvivenza. II “ genere di vita ” viene definito come l’insieme delle pratiche adottate da un gruppo umano al fine di garantire la propria sopravvivenza. Tra le pratiche più diffuse vanno necessariamente annoverate quelle utili all’approvvigionamento alimentare, in origine ottenuto tramite raccolta , poi con la caccia e dove possibile con la pesca ; oggi con l’allevamento e la coltivazione, che è influenzata dalle condizioni climatiche, ragione per cui ogni area del pianeta ha una sua caratteristica alimentazione di base (es: riso in Oriente, mais in America Latina, pane in Europa). Certamente legato alla cultura materiale è l’abbigliamento , influenzato dal clima e dagli usi, ma più di tutto è l’abitazione a rendere gli uomini tutti uguali nel loro bisogno di riparo, eppure diver...