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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

LA CERTEZZA DELLA PENA PRODUCE ALTRA CRIMINALITÀ a cura di Carmelo Musumeci

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  LA CERTEZZA DELLA PENA PRODUCE ALTRA CRIMINALITÀ L’idea più terribile che ho letto e ascoltato in questi giorni è l’affermazione anticostituzionale di “Certezza della pena”. Tale visione implica un’idea di automatismo per il quale ad ogni evento debba, necessariamente, corrispondere una determinata pena anche quando è controproducente per la società o per chi la sconta. E come se un dottore, dopo la guarigione del suo paziente, continuasse a curarlo somministrargli medicine con gravi effetti collaterali perché lo aveva stabilito prima. Molti non sanno che la nostra Carta Costituzionale, scritta soprattutto da partigiani che sono stati detenuti nelle carceri fasciste, prevede che la pena abbia principalmente lo scopo di tendere alla rieducazione, quindi qualsiasi pena detentiva non può e non deve essere certa, quando ha esaurito la sua funzione rieducativa. Per fortuna ci ha pensato il nuovo Ministra della Giustizia, Carlo Nordio, a ricordarlo, ma adesso bisogna vedere se avrà il...

Lettere a Sofia libro di Giovanna Fracassi: la ricerca di senso a cura di Alessia Mocci

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  Lettere a Sofia libro di Giovanna Fracassi: la ricerca di senso “ In fondo si scrive da sempre intorno ai grandi temi dell’esistenza umana. Poeti, romanzieri, filosofi hanno in realtà sviscerato ogni aspetto, ogni anfratto dell’umano sentire. Difficile trovare una propria “voce” senza ricadere in note già elaborate, già espresse. Ecco che lo scoramento può indurre a tacere, a lasciarsi avvolgere dal silenzio del nulla, dall’acqua che travolge impetuosa, accerchia e trascina in un nuovo silenzio rappresentato dalla metafora del mare, da dove, forse, possono nascere nuove parole.” – dalla lettera del 13 gennaio “ Lettere a Sofia” di Giovanna Fracassi, edito a settembre 2022 da Tomarchio editore, è un libro composito nel quale sono presenti ragionamenti sotto forma di epistola, racconto breve e poesia attorno ai grandi temi dell’essere umano: la vita e la sua antagonista, la morte; il concetto del bene; il bisogno degli affetti; la curiosità insita nel viaggio; l’indole de...

Vice versā e versā vice, Alessandra Mangano e Axl a cura di Maria Marchese

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  Vice versā e versā vice, Alessandra Mangano e Axl a cura di Maria Marchese Alessandra Mangano nasce nel 1968, a Milano, città in cui vive e lavora, mentre Axl viene alla luce qualche anno dopo, nel periodo adolescenziale. Alessandra Mangano ha la pelle profumata di saporosi colori e odorosi dettagli della città di Taormina: essi sono penetrati, addentro, al punto tale da incidere il suo profondo; la cara terra, con cui ha condiviso momenti indispensabili, fin da bambina, scorre, liquefatta in mille sfumature, concrete e impalpabili, come acqua, che dilava la roccia e foggia la sua figura. All’età di 10 anni, Axl sfiora Alessandra Mangano, inconsapevolmente: i polverizzati umori del pastello fascinano la mano e la fantasia, mescidando, così, lo studio, il diletto e la sinestesia di un immaginario reale. Alessandra Mangano fanciulla inizia a raccontarsi attraverso la poesia: sale e miele quotidiani, ivi, si alternano, e la nera china disegna e i loro profili, che danzano tr...

Il nobile ricco e il povero nobile di Gianfranco Galante a cura di Vincenzo Capodiferro

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  IL NOBILE RICCO E IL POVERO NOBILE Un romanzo affascinante, giallo-rosa, di Gianfranco Galante… Conosciamo Gianfranco Galante. L’abbiamo più volte presentato sul nostro sito letterario “Insubria Critica”. Questa volta si cimenta con un romanzo molto intenso e suggestivo: “Il nobile ricco e il povero nobile”, edito da Pietro Macchione, editore di Varese, da poco. Gianfranco è un cartolaio illuminato, come quegli intellettuali che durante la rivoluzione del 1968 si riunivano a Milano nelle librerie e nelle cartolerie. Con una scrittura d’altri tempi, ama riportare alla luce l’intimo dell’animo umano. In particolare il tema della dignità viene affrontato in più opere, tra le quali, il romanzo “La vita pretende dignità”, come sottolinea anche Anna De Pietri, giornalista e scrittrice, nella prefazione: «Gianfranco Galante continua ad esplorare il concetto di dignità umana, già presente in altre sue opere, tracciando un confine preciso tra chi è disposto a valorizzarla e chi invece...

FRONTALIERI, IN ARRIVO L’ASSEGNO FAMILIARE SVIZZERO di Antonio Laurenzano

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  FRONTALIERI, IN ARRIVO L’ASSEGNO FAMILIARE SVIZZERO di Antonio Laurenzano Una brutta storia di confine quella che da mesi si sta scrivendo fra l’Italia e la Svizzera a danno di 76 mila lavoratori lombardi che, dalle province di Como, Varese, Lecco e Sondrio, si recano tutti i giorni in Svizzera, prevalentemente nel Canton Ticino. Pomo della discordia l’assegno unico introdotto in Italia dal mese di marzo, un sussidio economico che varia da 175 a 25 euro al mese in base all’Isee e all’età, in favore di chi ha figli dal 7° mese di gravidanza, fino al 21° anno di età. Nato per assicurare uniformità di trattamento, il provvedimento governativo ha dimenticato i frontalieri, causando irrisolte diatribe internazionali e forti diseguaglianze. Fino all’anno in corso, e cioè fino a febbraio, i contributi familiari per questa categoria di lavoratori erano versati in parte dal Paese di residenza e in parte da quello in cui vie...

Genere umano - qualche riflessione sulla sua storia

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 Per gentile concessione della rivista Bellunesi nel mondo 

SEDICI ANNI DI WRESTLING ITALIANO a cura di Miriam Ballerini

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  SEDICI ANNI DI WRESTLING ITALIANO Domenica 9 ottobre 2022, presso lo Slaughter Club di Paderno Dugnano, si sono tenuti i festeggiamenti per i sedici anni di attività di TWC – Total Combat Wrestling.  Così come si definiscono loro: “La federazione più estrema, peggiore, più odiata, più copiata d'Italia, ma che non muore mai!”                                                                                                                                                                     ...

LA GUERRA DEI SUICIDI IN CARCERE a cura di Carmelo Musumeci

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  LA GUERRA DEI SUICIDI IN CARCERE Nel 2022 già 67 suicidi nelle carceri italiane, probabilmente perché i prigionieri hanno più paura di vivere che di morire. “La donna di 51 anni, detenuta nel carcere bresciano di Verziano, si è uccisa impiccandosi con un lenzuolo legato al collo.” (Corriere della Sera, 9 ottobre 2022) In questi giorni pensavo che i detenuti conducono la vita più "sicura" al mondo, forse anche perché è difficile che facciano un incidente stradale. Eppure i dati dicono che i detenuti si tolgono la vita e muoiono più delle persone libere. Nessuno però dice nulla del fatto che hanno buoni motivi per farlo perché il carcere in Italia non insegna molte cose, ma una cosa la sa fare molto bene, sa "convincerti" a toglierti la vita. I detenuti si domandano perché devono continuare a vivere anziché farla finita con una vita che tanto spesso è un inferno. E ammazzarsi non è affatto una domanda, ma una risposta perché per un detenuto a volte...

IL PNRR, BANCO DI PROVA DEL NUOVO GOVERNO di Antonio Laurenzano

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  IL PNRR, BANCO DI PROVA DEL NUOVO GOVERNO di Antonio Laurenzano Corsa contro il tempo per il Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza elaborato dall’Italia per superare l’impatto del Covid-19 con i suoi devastanti effetti. Nel 2020 il prodotto interno lordo si è ridotto dell’8,9 per cento, a fronte di un calo nell’Unione europea del 6,2. E’ partito da questi dati macroeconomici il quadro strategico di riforme strutturali da realizzarsi entro giugno 2026 per accedere alle risorse del Next Generation EU. Un volano per stimolare in modo significativo gli investimenti pubblici a sostegno della domanda aggregata, premessa della ripresa economica. Per l’Italia una ricca dotazione: circa 209 miliardi di euro, di cui 81,4 in sussidi. Il pagamento dei fondi comunitari è legato agli impegni che il governo Draghi ha preso in Europa. Impegni per le “riforme verticali” (nei singoli settori, come la giustizia, la scuola, ...

BUCARE LO SCHERMO di Roberto Pozzetti a cura di Moreno Mattioli

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BUCARE LO SCHERMO di Roberto Pozzetti a cura di Moreno Mattioli Autore: ROBERTO POZZETTI Editore: Alpes Roma Anno:  2022 Pagine: Costo: €18.05   Dal digitale alla psicoanalisi, questa è la prima impressione che raccolgo dopo la lettura del libro di Roberto Pozzetti. In fondo dalla contemporaneità del digitale l’autore trova il modo per riportarci al cuore di alcune questioni psicoanalitiche fondamentali. Il digitale pur essendo un'interfaccia artificiale, penetra nelle vite dell’umano rischiando di creare un buco nella vita mentale di ciascuno. Non a caso Roberto Pozzetti parte dall’interpretazione dei sogni di Freud, il sogno è appunto quella funzione che con Bion , possiamo dire che crea una sorta di “barriera di contatto” tra il sogno e il sognatore. Riprendendo il sogno di un papà che veglia il figlio in agonia, l’autore ci permette di accostare il tema del visibile e di ciò che c’è al di là del visibile:     “ Un sogno di questo tipo rovescia la rappresentazion...