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Visualizzazione dei post da dicembre, 2012

Nota enciclopedica : vita e opere di Ovidio

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Publio Ovidio Nasone (meglio noto come Ovidio , poeta latino il cui nome originale fu Publius Ovidius Naso ), nasce a Sulmona (attualmente in provincia de L'Aquila) nel 43 a.C. L'appartenenza ad una prestigiosa famiglia gli consentì di compiere i migliori studi retorici a Roma, cosa questa che doveva metterlo in condizione di intraprendere la carriera forense o politica. Dopo il perfezionamento condotto in Grecia, Ovidio torna tuttavia nel centro dell'impero dove presto decide di dedicarsi totalmente all'arte poetica: entra nel circolo letterario di Messalla Corvino e frequenta i poeti legati a Mecenate , come Orazio e Properzio . Nei primissimi anni del nuovo millennio raggiunge il culmine della fama con la sua opus magnum " Le metamorfosi" , poema sulla leggenda del mondo; poi venne la tragedia che lo vide forse testimone scomodo di uno scandalo di corte coinvolgente le due Giulie, figlia e nipote di Augusto . Con la sola accusa di aver co...

Lezioni in carcere

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  LEZIONI IN CARCERE Il mondo carcerario è un universo vasto, che si compone di molte tessere. Le attività, di qualsiasi genere, sono sempre ben accolte dai detenuti e fanno parte di quel percorso di rieducazione e reinserimento che tanto auspichiamo. Recentemente ho scritto di ergastolo ostativo; spesso il mio scrivere si volge a questo mondo a parte perché si continui a parlarne e a dare voce a chi entra in contatto con le mura del carcere; siano essi detenuti, operatori o volontari. In questo caso volgo la vostra attenzione verso chi entra in carcere per lavoro. Su linkedin, una community di professionisti, ho avuto modo di conoscere Elena Mearini, insegnante di scrittura creativa presso il carcere di San Vittore, a Milano. Le ho posto qualche domanda per ampliare un poco la nostra veduta anche su questo aspetto. Insegni scrittura creativa ai detenuti. Come sei entrata in carcere, tramite un’associazione? N...

Paratissima c'est moi - terza parte

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 PARATISSIMA C'EST MOI - TERZA PARTE di Marco Salvario r-EVOLution anonimartisti.it     Ecco qua alcune apprezzate conoscenze di precedenti edizioni di Paratissima che ho rincontrato (purtroppo solo come opere) volentieri. r-EVOLution è un gruppo creativo, valido, articolato, che avrebbe meritato uno spazio espositivo più ampio al MOA, anche se non si è fatto giustamente scrupolo a saturare la zona a lui destinata. Un maggior respiro, tuttavia, avrebbe giovato, offrendo alle opere e agli artisti il risalto che meritavano: insomma, sono undici persone, una squadra di calcio, non si possono chiudere in pochi metri quadri!   E, come una squadra di calcio, in r-EVOLution ognuno ha la sua tecnica, il suo ruolo, la propria esperienza. Non dico che servisse uno stadio, ma così il pubblico è stato penalizzato, costretto a osservare le opere troppo da vicino e confondendosi. Una disturbante interferenza di troppi messaggi sovrapposti! Sempre da ...

Piccolo viaggio nella letteratura italiana - Commento al Canto I dell'Inferno

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Inferno di Dante I Il canto della via più lunga Dante si smarrisce in una selva e nel tentativo di ritrovare la strada incontra tre belve che gli impediscono il cammino verso oriente. Compare Virgilio che gli suggerisce un'altra via. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura.   [ 1-6 Mentre mi trovavo nel pieno della vita mi ritrovai in un bosco oscuro e mi accorsi di aver perduto la strada. Non saprei ben dire quale bosco fosse, poiché esso si presentava così selvaggio, fitto e tenebroso, che al solo pensiero mi torna la paura.] Tant’è amara che poco è più morte; ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai, dirò de l’altre cose ch’i’ v’ ho scorte. Io non so ben ridir com’i’ v’intrai, tant’era pien di sonno a quel punto che la verace via abbandonai. [ 7-12 Era una selv...