“Racconti per immagini” e “Storie di viaggi”: doppia mostra al CAM. Articolo di Marco Salvario

Racconti per immagini” e “Storie di viaggi”: doppia mostra al CAM.

Articolo di Marco Salvario

Il polo culturale e religioso dei Missionari della Consolata, con sede in via Cialdini a Torino, raccoglie in sé due anime distinte ma complementari: da un lato, la conservazione e valorizzazione di oggetti raccolti dai missionari nel mondo, collezioni di grande valore culturale e scientifico; dall'altro, l'attività di formazione e spiritualità, con una particolare attenzione al dialogo interreligioso.

Il CAM (Centro Animazione Missionaria) offre regolarmente i suoi spazi a interessanti mostre d'arte contemporanea.

Dal 7 marzo al 4 maggio 2025 sarà possibile visitare 'Racconti di viaggio', un evento che riprende e sviluppa il percorso avviato nel 2024 con 'Hoping Togheter', incentrato sulle emozioni dell'incontro tra la cultura occidentale e quella mongola. Anche in questa nuova proposta, il filo conduttore è lo sguardo rivolto verso l'Oriente. Si tratta di una mostra doppia: accanto alla personale di Erika Riehle dal titolo 'Racconti per immagini', si affianca infatti la collettiva 'Storie di viaggi.'



Erica Riehle, artista torinese nata nel 1983, si è diplomata all'Accademia Albertina di Belle Arti e laureata in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo. L'anno scorso ha vinto proprio il concorso 'Hoping Togheter'. Una curiosità: su YouTube è possibile vederla all'opera nella realizzazione del suo 'Murale ovidiano' a Sulmona, dipinto sulle pareti di una cabina ENEL.

Tra le opere in mostra, colpisce in particolare 'La corsa coi lupi', un acrilico su tela e legno. L'intera narrazione visiva si gioca sui toni di grigio, tra lampi di luce e ombre. Il lupo, simbolo di natura e libertà, è circondato da una soffocante presenza di attività umane.

È inevitabile, a questo punto, un confronto con un'altra opera dell'artista: 'La vera storia di un impermeabile giallo', realizzata con tecnica mista su cartellone pubblicitario e legno. Qui l'impermeabile giallo - un vero impermeabile, cucito sull'opera - rappresenta l'uomo, che, in un sorprendente ribaltamento, si ritrova solo, sprofondato in una natura selvaggia e ostile. Il colore dominante è un giallo verdastro, circondato da un nero cupo e da lampi sinistri.

La mostra collettiva 'Storie di viaggi' è stata per me l'occasione per ritrovare e apprezzare artisti già conosciuti e apprezzati come Guido Mannini, Anna Torre, Roberto Semenzato e Valentina Giarlotto, ma anche per scoprire nuovi personaggi come Filiberto Crosa, Elisabetta Ajani, Anne Cécile Breuer, Chiara Pozzi, Tiziana Pellerano e Lucrezia Grillo.



Non posso non segnalare, tra le opere di Anna Torre, le suggestive lavorazioni con martello e scalpello su ardesia verde 'Bambù' e su marmo, completata con china e acquarello, 'In cammino'.



Di Anne Cécile Breuer ho particolarmente apprezzato i disegni in china su carta di riso 'Tre abeti spogli' e 'Torsione', esempi delicati ed evocativi che sanno raccontare molto con pochi essenziali tratti.


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