ARTE NATURA ARTIFICIO a Porto Ceresio (VA)

                                   


                                         ARTE NATURA ARTIFICIO

dal 21 al 29 settembre 2024

mostra d’arte a cura di Fabrizia Buzio Negri

PORTO CERESIO (VA) - Palazzo della Cultura, Piazzale Luraschi

pierangela cattini - carlo pezzana - attilio guido vanoli   ||   gli artisti

 

orari sabato e domenica 10.00 - 18.30 || in settimana su appuntamento 3426364613

info curatore 335543223 – bibliotecaportoceresio@gmail.com

 

inaugurazione || sabato 21 settembre - ore 16.30

presentazione mostra del critico d’arte Fabrizia Buzio Negri

 

aperitivo letterario

“Possiamo ancora gustare le fragole”, il libro di Attilio Guido Vanoli

DRINK

La domanda che i tre artisti sembrano essersi posti nella mostra è quella di come sia possibile, nella concitata realtà del mondo moderno, teatro di sconvolgenti rivoluzioni e di sempre più tragiche visioni, continuare a dipingere, scolpire o comunque fare arte, come se nulla sia accaduto. L'accostamento dei due termini natura e artificio vuole significare - in modo intuitivo - il rapporto tra la Natura, realtà non prodotta dall'uomo, con tutto ciò che l’uomo trasforma.

L’Arte di Cattini, Pezzana, Vanoli è legata ad un’azione di frontiera, per allargare la visione del mondo su contenuti diversi, tecniche innovative e progetti che alludono anche a dimensioni mirate al futuro.  Per correre nel groviglio di germinazioni su molti dei temi attuali, allusivi alla contemporaneità artificiale.

 

In Pierangela Cattini tutto allude a un qualcosa di indecifrabile, straniante, non conseguenza soltanto del procedere alchemico della forma. Le sue “Donne” ricreano l’idea di una trasformazione continua nella realtà in una luce abbagliante, proiettata verso un mondo fantastico, sospeso nel tempo. 

Per Carlo Pezzana, se la scienza è da sempre strumento di indagine e di conoscenza, allora può, a buon diritto, essere avvicinata all’opera dell’artista come ricerca di libertà e di nuova comunicazione nell’arte e nella vita. Si coglie una sensazione di vertigine nella tensione enigmatica di un futuro prossimo, incluso nel Metaverso e A.I.

Attraverso la sua pittura/ scultura Attilio Guido Vanoli incontra realtà concrete, pezzi scartati che, con il loro vissuto, sono pronti a meravigliose trasformazioni. Si tratta di materiali trovati per caso, che, nelle nuove combinazioni, acquistano la dignità dell’arte.  Intrinseca la polemica ecologista contro la mole degli oggetti gettati via.

 

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