12 novembre 2023

Una bellissima recensione che riguarda il nuovo romanzo di Miriam Ballerini L'altro io

 Una bellissima recensione che riguarda il nuovo romanzo di Miriam Ballerini L'altro io. Grazie a oubliette magazine: 

“L’altro io. Storia del mostro delle lacrime” di Miriam Ballerini: le problematiche psichiche dei carnefici

“Il vento aveva spirato tutta la notte, giocando strane partite di ping pong con le foglie degli alberi; stanco le aveva infine scaraventate a terra, come una tavolozza rotta, dalla quale erano defluiti i rossi e i gialli.”

L’altro io. Storia del mostro delle lacrime di Miriam Ballerini
L’altro io. Storia del mostro delle lacrime di Miriam Ballerini

Pubblicato nel 2023 dalla casa editrice KimerikL’altro ioStoria dl mostro delle lacrime è l’ultima fatica letteraria della scrittrice Miriam Ballerini.

Sviluppato in un’alternanza fra vicende romanzate e riflessioni e considerazioni proprie dell’autrice, si può definire il testo come un prodotto che sta a metà tra il romanzo e il saggio.

“Prima di entrare, Nicla si nascose sotto l’ombrello, riparandosi dalla pioggia che si era fatta insistente; chiuse gli occhi cercando di fare il vuoto nella propria mente.” 

Ma veniamo brevemente alla trama, ben costruita e di sicuro impatto emotivo per il lettore che, spinto da una narrazione intrigante promessa fin dalle prime pagine, si approccia alla lettura di un libro davvero interessante.

“Nicla parcheggiò nel posteggio del carcere. Si fece forza per prepararsi al terzo incontro con Lucas. Una parte di lei odiava quanto da lui commesso; ma l’altra metà non riusciva proprio a convincersi che Lucas fosse il male”

La protagonista, giornalista e mamma single, è una donna che si presta anche alla scrittura per la stesura di un libro focalizzato su di un personaggio inquietante: un serial Killer che ha commesso una serie di omicidi di giovani donne.

È dunque la questione di genere, di cui oggi molto si dibatte, una delle tematiche su cui si fonda il bel libro della Ballerini. Tematica di grande attualità di questi nostri tempi difficili, in cui ogni giorno, o quasi, la cronaca riporta la notizia di donne uccise dal proprio compagno, o da un ex-compagno che sia.

Ma l’assassino descritto dall’autrice non ha legami parentali con le sue vittime, se non per il fatto che suscitano in lui la memoria della propria madre. Semplicemente, Lucas, l’omicida, è un uomo disturbato, uno psicopatico in piena regola da un punto di vista clinico, la cui infanzia è stata segnata dal totale rifiuto affettivo da parte della donna che gli ha dato la vita.

La negazione della figura materna ha lasciato in Lucas un segno indelebile da cui non è riuscito ad affrancarsi, e che ha fatto di lui un uomo malvagio.

Ed ecco nascere da qui un comportamento disfunzionale che da piccolo lo ha visto infierire su innocui animaletti, e da adulto rivolgere la propria rabbia su giovani donne, abusate nel corpo con inaudita brutalità e perciò vittime del suo odio feroce. Ed è fra incontri in carcere con l’assassino e una quotidianità di non sempre facile gestione, che si snoda l’esistenza di Nicla, la protagonista. Che deve gestire la propria vita da single, con le complicazioni sentimentali conseguenti a questa sua condizione, oltre che governare le giornate del figlioletto nato quando era solo una ragazzina.


per continuare a leggere: https://oubliettemagazine.com/2023/11/12laltro-io-storia-del-mostro-delle-lacrime-di-miriam-ballerini-le-problematiche-psichiche-dei-carnefici/



Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono moderati e controllati quotidianamente.
Tutte le opinioni sono benvenute. E' gradita la pacatezza.

Immagini immaginarie al MIIT di Torino