13 aprile 2023

ASPERGER di Ninetta Pierangeli

ASPERGER di Ninetta Pierangeli 


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Vale dedicargli qualche parola, per originalità narrativa, per quel gusto di autentico che resta.
Trovarsi senza mediazioni nella vita reale: la lettura di "Asperger" di Ninetta Pierangeli (Ed. L'Erudita), un romanzo ambientato in un centro per l'assistenza psichica, psicologica e neurologica di Roma, cucito insieme dai frammenti delle singole voci dei vari protagonisti, convergenti, ciascuna con la propria umanità, in una parola concorde. L'autrice è attenta alla libertà dei personaggi coinvolti, non pone filtri ai loro pensieri, ai sentimenti che li conducono, determinati dal dramma dell'esperienza personale, ciascuna piena del proprio nocciolo di sofferenza e insieme di attesa di liberazione.
Non suggerisce neanche, e ciò contribuisce molto alla verità della sua narrazione, soluzioni a buon mercato o prospettive rassicuranti. Il dolore, sembra dirci, contro cui normalmente ci si dibatte volontaristicamente, è un mistero da lasciare intero, in tutta la sua radicale attesa di essere salvato.
Di fronte ad esso, l'unico comportamento umanamente giusto sembra allora quello di Silvana: forse il personaggio alter ego dell'autrice, che con la sua anima triste sente, innato, il compito di soffrire l'abisso del dolore degli uomini, ma restando alla speranza, finché un giorno il grido si sciolga, come una farfalla dal parto di una crisalide.

(c) Carla Cenci


https://www.giulioperroneditore.com/prodotto/asperger/

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