27 marzo 2023

William P. Young – Il rifugio – a cura di Marcello Sgarbi

 


William P. Young Il rifugio – (Rizzoli)

Collana: Rizzoli best

Pagine: 335

ISBN: 8817027901

Se avete letto “Amabili resti” di Alice Sebald, credo che questo romanzo non vi dispiacerà. Il protagonista è Mack Phillips, straziato dalla disperazione perché la figlia Missy è morta per mano di un maniaco.

Un giorno, nella sua cassetta postale trova un biglietto firmato Pa, nomignolo con cui la moglie di Mack si rivolge a Dio. Pa lo invita a recarsi "al rifugio", il luogo dove proprio un anno prima è stata trovata l’ultima traccia di sua figlia: un vestito macchiato di sangue.

Lo strazio di Mack ha segnato una sostanza tra lui e Dio, ma nonostante tutto in un pomeriggio invernale raggiunge “il rifugio”. L'incontro con l'autore del biglietto riuscirà a cambiare per sempre la sua vita e a restituirgli la capacità di amare. Un romanzo coraggioso, che cerca di dare una risposta alle grandi domande sull’esistenza.

Nulla ci rende soli come i nostri segreti”.

(Paul Tournier)

La tristezza è come un muro tra due giardini”.

(Kahlil Gibran)

Ci sono momenti in cui decidiamo di credere in cose che normalmente considereremmo del tutto irrazionali. Non significa che lo siano davvero, ma di certo non le giudichiamo razionali. Forse esiste una superrazionalità: una ragione al di là delle consuete definizioni di fatti o di logica basate su dati; qualcosa che ha un senso solo se si riesce a vedere un’immagine più globale della realtà. Forse è qui che entra in gioco la fede”.

Ricorda questo: gli umani non sono definiti dalle loro limitazioni, ma dai piani che io ho per loro; non da ciò che sembrano essere, ma da tutto ciò che significa essere creati a mia immagine”.

Gli esseri umani sono così smarriti e corrotti che per voi è quasi inconcepibile che la gente possa lavorare in armonia senza che qualcuno assuma il comando della comunità”.

Non è il lavoro, ma lo scopo che lo rende speciale”.


© Marcello Sgarbi


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