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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

Movimento ed emozione nelle opere di Emmanuela Zavattaro A cura di Marco Salvario

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Movimento ed emozione nelle opere di Emmanuela Zavattaro A cura di Marco Salvario Nata nel 1974 a Cuneo e successivamente trasferitasi a Biella con la famiglia, Emmanuela Zavattaro è arrivata alla pittura quasi per caso, o sarebbe più esatto affermare per destino, meno di dieci anni fa, spinta dal bisogno interiore di non trascorrere in un'annoiata e dolorosa passività il lungo periodo di immobilità a cui l'aveva costretta un grave incidente. Probabilmente proprio questa reazione orgogliosa e determinata, che le ha permesso di realizzare un bisogno maturato nel tempo, spiega l'uso violento e pirotecnico che l'artista fa dei colori, e ancora più l'energia dei corpi dipinti in movimento, che si cercano, si abbracciano, si avvolgono in composizioni che diventano una danza sincronizzata e acrobatica, precisa e attenta. Il contatto fisico è inseguito con forza, eppure dopo un solo instante si spezza, come se la furia della passione fosse di colpo insostenibile e si t...

Speciale Goddess di Claudio Giuffrida

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  Speciale Goddess di Claudio Giuffrida "Ho alzato la voce, non in modo da poter urlare, ma in modo da poter far sentire quelli senza voce... Non possiamo avere successo quando metà di noi rimane indietro.” Malala Yousafzai Speciale Goddess con le regine di vari strumenti musicali capaci di trasmettere coinvolgenti emozioni. Musiciste non conosciutissime ma che proprio per questo, secondo me, meritevoli di ancora maggiore riguardo. Certamente non ne è fondamentale il virtuosismo, che pur è evidente in ognuna di loro, rispetto al vivido talento creativo spesso esuberante e accompagnato da doti interpretative da brividi. La loro più grande capacità sta nel saper mettere la propria anima nel loro modo di fare musica. Mary James deve il suo nome d’arte ad una delle sue prime composizioni “ Mean Mary from Alabama” che la stampa musicale fece sua. Curiosa e avventurosa la sua biografia di musicista in erba che imparò a leggere la musica prima di imparare a leggere e scrivere. ...

Luigi Garlando – Per questo mi chiamo Giovanni – a cura di Marcello Sgarbi

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Luigi Garlando – Per questo mi chiamo Giovanni – (Mondadori)  Collana: Best BUR  Pagine: 159  Copertina: Brossura  EAN: 9788817141727 Luigi Garlando, pur avendo una bibliografia ormai piuttosto nutrita,   è conosciuto ai più come giornalista. Esperto di calcio – a cui ha dedicato  parecchi dei suoi libri - è attualmente una delle penne più autorevoli  di “La Gazzetta dello Sport”. Questo romanzo ci pone su un altro piano,  ma leggerlo per certi versi mi ha un po' ricordato “Ora sei una stella”. In quel caso,  un padre “educa” il figlio a diventare interista (tema peraltro ripreso recentemente  con successo da Edoardo Maturo con “Papà, Van Basten e altri supereroi”). In questa prova letteraria, invece, il compito paterno è serio e molto più impegnativo:   rispondere al proprio bambino - nato il 23 maggio del 1992,  giorno della strage di Capaci – perché si chiama Giovanni. La risposta è il pretesto  per tracciare il profi...

AFFANNO DI UMBERTO LUCARELLI a cura di Vincenzo Capodiferro

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AFFANNO DI UMBERTO LUCARELLI Romanzo intenso e sofferto È uscito da poco alle stampe “affanno” di Umberto Lucarelli. Come scrive Marco Passeri nella prefazione “Un libro che commuove: «Sono parole importanti, dolorose e bellissime quelle di quest’ultimo libro di Umberto Lucarelli, parole delicate e sottili come la trama che disegnano per raccontare un’esperienza liminare, parole che stanno sulla soglia, la soglia di un passaggio che non è mai avvenuto ma che poteva avvenire, parole che trattengono questa possibilità anche se questa possibilità è diventata altro, è diventata possibilità di non varcare quel confine, di restare al di qua, ancora, rinnovandosi nell’energia che viene dall’incontro con l’altro, che è dono, gratuità, una gratuità che sta diventando via via la cifra più profonda della scrittura dell’autore». Il protagonista è un malato. Tutto parte da una stanza di ospedale: «Erano tutti intorno a me, di notte, nella camera, e dicevano Non respira, mi applicano una masc...

HI REN (EP) - di REN GILL (UK)Ren 2022 a cura di Claudio Giuffrida

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HI REN (EP) - di REN GILL   (UK) Ren 2022 “Non smettere di perseguire il tuo scopo Ren, è meraviglioso e parla ad un luogo della mia anima che nessuno sa raggiungere” Dal Web Non avrei mai pensato di sentire l’urgenza di recensire un singolo e per di più di un genere rap che non è mai stato tra i miei preferiti con l’eccezione per la sola Akua Naru di Poetry- how does it feel.  Ma quando un brano è autentico, con grande capacità di emozionare, perfino di scuotere i nostri schemi abituali di ascolto allora ci troviamo di fronte a qualcosa di fenomenale, di cui va riconosciuto il valore ed il genio compositivo. Ren Gill ha una sua storia, un vissuto terribilmente comune ai giovani di questi tempi purtroppo spesso coinvolti dalla depressione, dall’ansia, dall’incertezza, ma con l’aggravante che in lui ha scavato un profondo malessere a causa di una sofferenza derivata da una malattia neurologica (sindrome di Lyme) tardivamente diagnosticata che lo ha obbligato rinchiuso...

La figura della madre in poesia: Delle madri, libro di Marina Minet a cura di Alessia Mocci

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  La figura della madre in poesia: Delle madri, libro di Marina Minet “ […] Sbiadisco le sembianze – l’istinto è quasi infermo/ le attese della sera già scemano sul volto/ fermando un altro inverno come istante/ Ancora sono madre/ lo dico ad ogni passo, mentendo al mio calcagno/ con le domande uccise/ e i batticuori sepolti nella schiena// […]” – “Ancora sono madre” “ Delle madri”, raccolta della poetessa Marina Minet, è un prodotto artigianale di alta qualità ed edito nel 2015 su carte pregiate da Edizioni L’Arca Felice . Cinquantasettesimo titolo della collana “Coincidenze”, curata da Mario Fresa, è stato pubblicato in 199 esemplari numerati. Le illustrazioni presenti portano la firma del pittore Roberto Matarazzo . “Delle madri” è strutturato in due parti, nella prima troviamo le liriche: Il grembo prodigioso, Madri, Mancanze, Mi hanno sottratto un nome, Sigillo, Leghe, Onde, C’è un pezzo di carne in ogni cosa, Del respiro, Ancora sono madre, Colori imperfetti, Di Figli...

“OTIUM. DOLCE FAR NIENTE” DI CRISTINA ENRICA CIPOLLA a cura di Vincenzo Capodiferro

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 “ OTIUM. DOLCE FAR NIENTE” DI CRISTINA ENRICA CIPOLLA Partendo da Il Bagno Turco di Jean-Auguste-Dominique Ingres (1780 - 1867). Tondo 108 x 108 cm. olio su tela, Museo del Louvre, Parigi, Cristina Cipolla ci propone un percorso artistico-culturale celebrativo del più antico vizio, ma in questo caso virtù, del mondo: l’ozio. Anticamente veniva chiamato l’ozio letterario ed indica l’atteggiamento contemplativo dell’uomo originario, stupito ancora dalle meraviglie della Natura, la Φύσις , da Physein, il Divenire cosmico, il π άντα ῥ ε ῖ (Panta rei) di Eraclito. Il pluralia neutro indica la totalità degli essenti. Da qui l’atteggiamento della figura femminile che viene proposta in varie pose, o modalità: la Φύσις era detta μήτηρ , madre, da cui la raffigurazione profondamente femminile della Cipolla, ma per Omero era anche π ατήρ , padre, una figura androgina primordiale. Rispecchia questo senso profondo dell’essere: ogni stato dell’essere deriva dal suo divenire, o cambiamen...

BAMBINO N° 30529 una storia vera di Felix Weinberg a cura di Miriam Ballerini

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BAMBINO N° 30529 una storia vera – Tutti noi sopravvissuti siamo, in qualche misura, compromessi – di Felix Weinberg © 2021 Newton Compton Editori ISBN 978-88-227-4961-1 Pag. 272 € 4,90 Felix Weinberg è mancato nel 2012 e, per tutta la sua vita, non ha mai pensato di scrivere questo saggio. Giunto all'età di 82 anni ha capito che doveva farlo, per lasciare tutto ciò ai suoi figli, e in nome della memoria: “Dopo aver cercato, negli ultimi sessantacinque anni, di dimenticare e cancellare dalla memoria le esperienze della mia adolescenza ad Auschwitz o in altri campi di concentramento nazisti, ora mi sto lasciando convincere che per me è un dovere, verso i miei cari e non solo, metterle per iscritto”. La storia è destinata a ripetersi e, sempre più, c'è bisogno delle testimonianze dei sopravvissuti. Fra pochi anni non ci sarà più nessuno di loro e, ciò che rimane a noi, sono i libri. L'introduzione è stata scritta da Suzanne Bardgett, responsabile della ricerca Imper...

PREMIO LETTERARIO DI POESIA E NARRATIVA “Città di Arcore”

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    Africa Solidarietà APS in collaborazione con il Comune di Arcore Provincia di Monza e Brianza Assessorato alla BIBLIOTECA CIVICA bandisce LA NONA EDIZIONE – ANNO 2023 PREMIO LETTERARIO DI POESIA E NARRATIVA “Città di Arcore” In ricordo di Patrizia Cavalli   LA SCHEDA DI PARTECIPAZIONE E' SCARICABILE TRAMITE IL SITO DEL PREMIO www.premioletterarioarcore.it REGOLAMENTO 1.    Finalità: Promuovere la Cultura tramite la letteratura e in tutte le sue forme espressive; far della scrittura un mezzo per sentire la voce dei cittadini; conservare e valorizzare la cultura brianzola. 2.    Destinatari: Cittadini italiani e non italiani purché scrivano in italiano e abbiano compiuto i quindici anni. 3.    Sezioni previste: Sezione A : Tema: libero - poesia inedita per i giovani dai 15 ai 21 anni compiuti Opere ammesse : massimo due liriche non superiori a 25 versi e non firmate . Sezione B : Tema: libero- p...