10 settembre 2022

ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE PROSSIME VOTAZIONI DEL 25 SETTEMBRE a cura di Enrico Pinotti

 


ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE PROSSIME VOTAZIONI DEL 25 SETTEMBRE

Prendo a pretesto la campagna elettorale in corso per parlare dei termini di “destra” e “sinistra”. Scriverò questi termini “destra” e “sinistra” sempre fra virgolette o con il carattere corsivo perché si tratta di termini oggi non del tutto definiti: lo erano alcuni decenni fa, ora molto meno.

Giorgio Gaber in una canzone diceva che il caffè è di sinistra mentre il thè è di destra, onore a Giorgio Gaber ma si tratta di canzoni. Destra e sinistra hanno origine storiche che risalgono alla rivoluzione francese, ma in Italia forse già all’epoca dei Comuni se ne possono trovare tracce. Sono differenze concettuali e politiche dell’intendere un’organizzazione di società. Chi vuole può liberamente informarsi su questi concetti. Ciò che non andrebbe fatto sono le banalizzazioni come spesso avviene oggi anche nella campagna elettorale in corso. Manifesti elettorali invitano a scegliere fra il rosso ed il nero: fra il rosso ed il nero vi sono colori intermedi, le sfumature. La “sinistra” da diversi anni non sta facendo proposte di “sinistra”, ha approvato la Legge Fornero, ha introdotto quello che ancora si chiama job act con i contratti formativi gratuiti per le aziende e ha abolito l’articolo 18. Non ha fatto nulla per una protezione di assistenza sociale concreta e neppure per contrastare la sanità privata; il tutto è stato delegato al volontariato. Come stupirsi che i restanti operai della Mirafiori siano orientati a votare per le “destre”?.

La “sinistra” non sta facendo proposte se non in termini vaghi sui cosiddetti diritti civili, per il resto paventa uno scenario oscuro e catastrofico qualora vincessero le elezioni le “destre”. Ciò non basta, non basta fare appelli a difesa della Costituzione, c’è bisogno di proposte concrete a proposito della difesa dei territori che franano, di un piano concreto e a lungo termine per evitare disastri ambientali, regole per ridurre gli inquinamenti. Chi a sinistra è in grado di fare ciò?

Un concetto dalla “sinistra” andrebbe ribadito ed è quello delle libertà, quindi anche quello di muoversi liberamente nel mondo. Da che mondo è mondo si migra, ci si sposta, si viaggia, i confini sono sulla carta ma non sul terreno. Se poi si scappa da un paese a causa di guerre, per fame, per malattie o per sopravvivenza, non si ha diritto di essere accolti in altri luoghi del continente? Andando all’attualità, ci si accorge di alcune contraddizioni: perché le persone scappate giustamente dalla guerra ucraina sono state giustamente accolte mentre altre persone provenienti da altri paesi non lo sono? Qui, la “sinistra” ufficiale avrebbe dovuto puntare il dito, chiedere spiegazioni alle controparti e alzare la voce, non lo ha fatto.

Dalle “destre” arrivano altre proposte legittime per le “destre”, una è quella della reintroduzione del servizio di leva obbligatorio con la motivazione che ciò servirebbe a ridurre i fenomeni di violenza giovanile; dagli inizi degli anni millenovecentosessanta ‘parte’ della “sinistra” si è battuta anima e corpo per introdurre nella nostra legislazione l’obiezione di coscienza al servizio militare ( e un grosso grazie va al Partito Radicale) a favore di un ‘servizio civile’ che ha preso poi corpo negli anni successivi. ‘Servizio civile’ in parte rimunerato ma che soprattutto è servito e serve ancora per far fare ai giovani esperienze lavorative anche negli ambiti del mutuo soccorso e dei servizi sociali.

L’obiezione di coscienza ed il Servizio civile sono state conquiste costate ma, come tutte le conquiste vanno difese negli anni con argomentazioni non solo politiche.

A questo punto aspettiamoci pure da parte delle “destre” una controriforma o una revisione della legge 180, quella che ha decretato la chiusura dei manicomi e, pure in questo caso serviranno argomentazioni di “sinistra”, mi chiedo se vi sarà qualcuno in grado di poterlo fare.

Auguri a tutti, Enrico Pinotti

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono moderati e controllati quotidianamente.
Tutte le opinioni sono benvenute. E' gradita la pacatezza.

Il bosco in primavera