Andrea Vitali – Una finestra vistalago – a cura di Marcello Sgarbi
Andrea Vitali – Una finestra vistalago – (Garzanti)
Collana: Narratori moderni
Pagine: 360
Formato: Rilegato
EAN: 9788811665366
Non mi dilungo in paragoni già fatti tra questo ormai popolarissimo autore e due pilastri della letteratura romanzesca come Piero Chiara e Mario Soldati, lo stesso Andrea Vitali sente verso di loro un debito di riconoscenza.
Preferisco sottolineare, invece, come abbia catturato l’attenzione dei lettori sui personaggi che crea e sul luogo per elezione dove ambienta i racconti che li vedono agire: Bellano, sulle rive del lago di Como, teatro di “Una finestra vistalago” dove, sullo sfondo dell’Italia degli anni Cinquanta-Sessanta, vediamo intrecciarsi storie diverse legate da un elemento comune: l’omonimia. Eraldo Bonomi, militante del PSIUP bellanese, si innamora di una ragazza di Pontida: Elena. Bella e scaltra, lei sa che la sua famiglia ha a che fare con un Arrigoni. Ma quale? A Bellano ce ne sono tanti.
Così, per trarne vantaggio, cerca una finestra con orizzonti ben più ampi di quelli vistalago e vistamonte che le vengono offerti dall’umile casetta di Eraldo. Accanto ai protagonisti sfilano tutti ben tratteggiati i comprimari, tra cui il medico condotto dottor Tornabuoni (un alter ego di Vitali?), Benito, Curzio Castronni, la “Stopina” e il “Biglia”.
Un piacevole affresco lacustre fra il feuilleton e il romanzo popolare, simile per epoca, struttura narrativa e costumi al “Mondo piccolo” di Guareschi, in cui l’amore, la politica e gli affari si uniscono a comporre un quadro non così diverso dalla realtà dell’Italia di allora (e un po' anche di oggi).
© Marcello Sgarbi
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