29 agosto 2022

Abigail Lapelle – Stolen Time (2022) di Claudio Giuffrida

 


Abigail Lapelle – Stolen Time (2022)

di Claudio Giuffrida


C’è sempre una grossa emozione quando si incontra un nuovo disco capace di sorprenderti e affascinarti, la cui voce ha saputo da subito evocare emozioni stratificate nel profondo e con l’atmosfera delle più autentiche ballate folk. Una piacevole risonanza alla bravura e allo stile originale di questa brava cantautrice.

Musicista canadese di Toronto ha nel modo di cantare qualcosa che a volte riporta alla brava Natalie Merchant, che non è poco, ma dai toni sempre molto morbidi e delicati. Anche il suo uso della chitarra retta da un gradevolissimo fingerpicking è perfetto per accompagnare la voce e le sue canzoni conferendole un tocco convincente di autenticità e freschezza.


Come cantautrice ha ottenuto in Canada già molti apprezzamenti, vincendo il Canadian Folk Music Award per il suo album dell’anno 2017, Hide Nor Hair, suo secondo disco, e nel 2020 per il suo album Getaway (2019) come songwriter/cantautrice.

Il suo primo disco è invece del 2011, Great Survivor, che ricevette un riconoscimento in particolare per la composizione del brano: Jordan. Questi i musicisti di Toronto e Montreal che l’accompagnano: Dan Fortin al basso, Dani Nash alla batteria, Christine Bougie alla chitarra e alla lap steel, Pietro Amato al corno francese e Ellwood Epps alla tromba.


Suo quarto e nuovo disco è stato distribuito il 22 aprile di quest’anno, si intitola Stolen Time, che come riporta lei stessa si riferisce al Tempo Rubato, un termine musicale scoperto mentre iniziava a suonare il piano, ma anche metafora del ritmo fragile di questi tempi incerti, del tempo sospeso dalla pandemia, ricerca di una maggiore libertà di espressione realizzando tecnicamente l’accellerazione e il rallentamento del cantato a discrezione della musicista.

Nei testi delle canzoni che in parte ho tradotto e riportato, c’è molto della sua cifra poetica, la sua visione della vita segnata dai tempi dell’incertezza con sia la voglia di sognare che la disillusione, il desiderio di cambiare con quello di restare. Da cantautrice ha trovato una felice sintesi con la magia di chi scrive canzoni: melodie accattivanti, arrangiamenti delicati ed evocativi, testi con immagini poetiche e riflessioni intime e un canto capace di dare voce ad atmosfere di grande intensità.


STOLEN TIME- TEMPO RUBATO

Title track è un brano particolarmente elegante e d’atmosfera, ben arrangiato con una struggente steel guitar.


“Tempo rubato, che scorre come il vino

Il sole si riversa nella baia

Imbottiglia l’alba per continuare a berla

Potrei essere felice in questo modo


Dammi una ragione, una stagione dorata

Dammi una ragione per restare

E far giacere le ore su un letto di fiori selvatici

Per cominciare a sognare un altro mattino.”



https://youtu.be/px6Qf3DXHvg



LAND OF PLENTY - LA TERRA DELL’ABBONDANZA

Bellissima ballata folk sorretta dalla forza vocale intima e gentile di Abigail con la sola chitarra a creare l’amosfera evocativa, delicatissimo il dialogo con la fisarmonica. Personale riflessione sul tema dell’emigrazione.

“Veleggiammo verso la terra dell’abbondanza

Lunga è la strada, lunga è la strada

Lunga è la strada e stretta

Dormi amore mio fino a domani


E sogna una terra dell’abbondanza

Sono solo un povero giovane soldato

Solo un povero giovane soldato

Che ha preso il peso del mondo sulle sue spalle

Combattendo per la terra dell’abbondanza.”


https://youtu.be/bc-Qpz-0-Nk




PINES -PINI

Una celebrazione della natura come durante una passeggiata nei boschi, una poesia sorretta dagli arpeggi del piano e della sua armonica, con la voce a incantare per intensità e meraviglia.

Cammino attraverso la pineta, giù dalla montagna,

seguendo i segni

Ombre di uccelli lente a comporre cerchi, in alto sopra le linee elettriche

Fumo nella brezza, stavo parlando agli alberi

E canto ai pini come fa il vento attraverso le foglie

La neve nella valle in lampi di luce piumata

Stelle fredde luccicano come diamanti nella notte

Impronte di fantasmi seppellite oltre lo sguardo

Freddissimo sul lato della collina, argento e bianco

Il fiume selvaggio scorre, non ho idea dove stia andando

E canta alla pineta in un linguaggio che nessuno conosce.”


https://youtu.be/9i40CqSeZ2s



SHIPS -NAVI

Brano affascinante e sognante sapientemente arrangiato con voce e controcanti di grande eleganza, porta nel territorio della più gradevole canzone d’autore.

“Navi dentro e fuori dal porto

Il sole tramonta sulla baia

Una parte di me pensa di partire

E una parte di me voleva restare

Hey hey

Tu sei proprio un bel bugiardo

Che sempre mi dice cosa volevo sentire

Adesso tengo un piede nell’acqua

E l’altro è fisso sulla banchina.”


https://youtu.be/nwP4yem7ifs



ALL DRESSED UP - Vestita di tutto punto

Perfetta ballata folk con una chitarra acustica che gareggia per bellezza con la melodia del cantato a due voci.

Devo vestirmi bene, e non sto andando da nessuna parte

Nessun luogo fuori di qui

Svegliami quando la fine è vicina

Vestita di tutto punto adesso, non ho dove andare

Vestita di tutto punto adesso, non ho nessuno da vedere

Vestita di tutto punto adesso, non ho nessun luogo dove andare.”


https://youtu.be/B6xw2wrNOBo



I CAN’T BELIEVE - NON CI POSSO CREDERE

La canzone che ricorda il cantare della Merchant ma contiene tutta la freschezza e il trasporto della canzone ispirata, questa la versione Live.

Non ci posso credere che tu riponi speranze in me

Gli anni sono brevi, e i giorni sono lunghi

Nessuno sa che domani avremo

Così, come puoi avere fiducia in me?


Sono solita sognare di un sogno che diventa vero

Una canzone triste era tutto ciò che ho mai conosciuto

Urlare alla stessa vecchia luna

E aspettare presto un domani


E non fingerò, credo tuttora nell’amore

Che vive sempre come le stelle in alto

Il sole di ieri è tramontato, l’oggi è tutto ciò che abbiamo

E credo che questo sia sufficiente per me.”

https://youtu.be/-7Txrz_XjW0



WATERFALL - CASCATA


Una “cascata” di riflessioni, di disperazioni e la ricerca di una consolazione attraverso la sua natura canadese. Emozionante ballata con voce e chitarra di cui scelgo la delicata e poetica versione in francese.

“O Cascata, senti la mia voce nomade?

Ti canterò di un cuore spezzato

O cascata

Notte e giorno, ombre tra il chiaro e lo scuro

Hai mai visto un cielo così?

Cascata

Puoi sentire la mia voce?

Ti risponderò sempre quando mi chiamerai

Cascata

Giorno e notte

Ombre di una luce morente

Hai mai visto una visione più triste?”



https://youtu.be/-IyfbelGKuU




SCARLET FEVER - SCARLATTINA

Una ballata ispirata, ipnotica e avvolgente nella sua delicata visione di resilienza.


Scarlattina nel suo sangue

Sono stata fuori tra tuoni e fulmini,

la pioggia e il fango

Non so se il vento sta soffiando a mio favore

Tieni duro è tutto ciò che sai dire

Tieni duro, aspetta e stai a guardare

Non abbiamo visto nessuna terra ferma e il peso del mondo mi stava schiacchiando

Così aspettavamo, aspettavamo,

e aspettavamo nei dintorni.

Specchio d’argento sul muro

Chi ami più di tutti?

Non m’importa se il sole non risplende su di me

Tieni duro, aspetta e stai a guardare.”


https://youtu.be/SFN8nY4xEpY




https://www.mescalina.it/musica/recensioni/abigail-lapell-stolen-time


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