Sandor Màrai – Le braci – a cura di Marcello Sgarbi
Sandor Màrai – Le braci – (Adelphi)
Temi: Letteratura mitteleuropea
Pagine: 181
ISBN 9788845922572
L’amicizia di Henrik e Konrad è minata dall’amore del secondo per Krisztina, moglie di Henrik. In una trama finemente tratteggiata, come braci che conservano il calore del fuoco, nell’animo dei protagonisti di questo splendido romanzo ambientato a Vienna contrastano tra loro miriadi di sentimenti: tradimento, desiderio, pensieri omicidi. A un certo punto, Konrad compie una scelta definitiva: fugge.
I due amici, rivali in amore, non si rivedranno che dopo più di quarant’anni, ma nonostante nel frattempo Krisztina sia morta Henrik ha tenuto viva la brace della sua passione. I due, davanti alla realtà di un nuovo, imminente conflitto mondiale, si ritrovano superstiti fra le ceneri della grande cultura mitteleuropea, annientata dalla Grande Guerra.
Attanagliati dai grandi interrogativi sull’esistenza scoprono i loro limiti umani, rendendosi conto che non ha più senso mantenere in vita qualcosa che non ne ha più.
“I dettagli hanno grande importanza. In un certo senso fungono da adesivo, fissano la materia essenziale dei ricordi”.
“Ogni vera passione è senza speranza, altrimenti non sarebbe una passione ma un semplice patto, un accordo ragionevole, uno scambio di banali interessi”.
“Perché conta anche l’istante – il tempo determina le cose a suo capriccio, e ad esso noi dobbiamo adeguare le nostre azioni. A volte il tempo ci offre una possibilità, legata appunto a un istante preciso, ma se ce lo lasciamo sfuggire non possiamo fare più nulla”.
© Marcello Sgarbi
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