24 marzo 2022

Daniel McNeill – La faccia –a cura di Marcello Sgarbi


Daniel McNeill
La faccia
(Mondadori)

Collana: Oscar saggi

ISBN 9788804458920

Sapevate che i bambini nati da nove minuti appena, che non hanno mai visto un volto umano, preferiscono il disegno di una faccia a un foglio bianco o a un disegno sconclusionato? Oppure che di solito la bocca umana non è più larga dello spazio fra le pupille? O ancora che Balzac, da giovane, piazzava specchi paralleli nella sua soffitta parigina, per godersi le innumerevoli riproduzioni della propria faccia? Queste e altre curiosità sono contenute nell’originalissimo libro di Daniel McNeill pubblicato già da parecchi anni, un vero e proprio viaggio alla scoperta di quello che è il primo biglietto da visita che mostriamo agli altri: il nostro volto. E mi concedo una battuta: ci metto la faccia che vi piacerà.

Siamo talmente sintonizzati sulle facce che le costruiamo prendendo come riferimento uno sgorbio e un puntino”.

Battere le palpebre è comunicazione. L’attore Michael Caine evita di farlo nei primi piani, perché ritiene produca un calo nella tensione, e si è esercitato per anni a tenere gli occhi aperti”.

Soprattutto in epoca vittoriana, una bocca piccola era raffinata”.

In Europa la faccia del monarca era spesso l’unica conosciuta in tutto il paese, perché appariva sulle monete. Nel 1791, quando Luigi XVI fuggì verso nord travestito da cameriere, fu catturato nella piccola città di Varenne da contadini armati di moschetto. Un mastro di posta lo aveva riconosciuto dalle banconote. Chiunque altro sarebbe riuscito a passare”.

Esiste un rapporto anatomico fra i gusti molto spiacevoli e la faccia disgustata: è la stessa parte del cervello che reagisce a entrambi”.

© Marcello Sgarbi


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