24 gennaio 2022

Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli – Macaronì a cura di Marcello Sgarbi

 


Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli – Macaronì (Mondadori)

Collana: Giallo Mondadori

Pagine: 344

Formato: Tascabile

ISBN: 9788804727521

Entrambi emiliani, Guccini e Macchiavelli hanno intrapreso percorsi individuali nella narrativa. Del primo - dopo l’esordio di Croniche epafàniche - si può ricordare Dizionario delle cose perdute                                                                                                                                    Del secondo – apprezzato giallista – è nota soprattutto la serie che ha per protagonista il sergente Sarti. A un certo punto i due hanno deciso di unire i loro talenti, che hanno generato diversi volumi scritti “a quattro mani”. Macaronì, romanzo di santi e delinquenti (come recita il sottotitolo) è uno di quelli.                                                                                                                         In una trama che intreccia due epoche storiche, il maresciallo Benedetto Santovito spedito in un borgo dell’Appennino tosco-emiliano perché inviso dal regime fascista - indagando su una catena di omicidi scopre che sono collegati a fatti avvenuti nell’Ottocento. Ben congegnato nello sviluppo delle vicende e condotto con mano felice nella definizione dei personaggi, è anche risolto nelle descrizioni d’ambiente, dettagliate e suggestive.

I raggi del sole filtrano attraverso la vegetazione e danno alla vallata una luce irreale che dura pochi secondi; una luce in equilibrio fra la penombra della notte che muore e il chiarore dell’alba che ancora non è nata. Una frazione di tempo durante il quale spunta il primo spicchio di sole, abbastanza pallido da essere sopportato dallo sguardo. Un istante dopo è già accecante e la linea d’ombra, che si era fermata in bilico sulla cima del monte, comincia a scorrere veloce verso valle. Quando arriva all’acqua, il giorno è già nato.”

(c) Marcello Sgarbi

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