NASCITA IN UN VILLAGGIO MONTANO a cura di Miriam Ballerini

 NASCITA IN UN VILLAGGIO MONTANO

Ci sono inviti che fa piacere ricevere più di altri e, in questo caso, ne ho subito approfittato dopo che me lo sono vista recapitare sulla pagina di insubria critica.                                           Non sono andata all'inaugurazione, ma ho preferito scegliere un giorno dove sarei stata sola, o quasi.                                                                                                                                                                Il Natale, inevitabilmente, porta a momenti di riflessioni e, credenti o meno, ci sono attimi di raccoglimento che aiutano in questa operazione.                                                                        All'Eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno, in provincia di Varese, è stato allestito un insieme di manufatti. Dalle abili mani di Beniamino Gianni è nato un agglomerato di case, ma c'è anche una chiesa e un castello, costruite in anni di ricerca, passione e una grande capacità. Anche i particolari sorprendono: la costruzione degli arredi all'interno delle case, tutti in legno. Le tendine alle finestre, che ci fa capire quanto il lavoro dell'artista sia accurato. Oppure i vetri colorati del rosone della chiesa. Tutti i materiali sono stati raccolti proprio nelle montagne che circondano il luogo.

Si rimane affascinati a sbirciare in tutte le case, sentendosi un poco dei giganti importuni! Anche quando vengono spente le luci e si accendono quelle in miniatura, pare proprio di stare su quelle vie che serpeggiano fra le case costruite in sasso, coi muri spessi per difendersi dal freddo dell'inverno e dal caldo dell'estate.

Sono stata accompagnata nella visita dalla curatrice presente nell'Eremo che mi ha spiegato che, la Società promotrice e i realizzatori, hanno pensato di costruire più un villaggio delle loro montagne, prima ancora che un presepe. Infatti si nota che nonostante ci sia la natività, mancano il bue e l'asinello, oltre ai più comuni protagonisti che troviamo riprodotti nelle varie statuine, proprio per lanciare un messaggio forte e chiaro: l'abbandono del territorio alpestre.                                                                                                            Accennavo alla riflessione … direi che questa gita può essere un buon momento per accostarvisi proprio per l'eremo arroccato sul lago, coi suoi anfratti, che si presta a tali momenti.                                                                                                                                                        Un altro presepe è presente all'esterno dove c'è la grotta con la Madonna, dove è possibile scrivere i proprio intenti e preghiere. All'interno dell'Eremo stesso, sono presenti altri due presepi allestiti dal Gruppo Amici del Presepe di Solbiate Arno (VA) e dalla Comunità Francescana di Betania.                                                                                                                                In un'altra sala troviamo una piccola sorpresa, in tutti i sensi, tre presepi in miniatura creati da Erminio Fracasso.

Vi consiglio di passare per una sbirciatina, tornando un poco bambini, affinché la sorpresa genuina non ci lasci mai. Per scoprire quanto delle mani abili sappiano costruire, riproporre, insegnare.

© Miriam Ballerini

© Foto di Aldo Colnago

L’Eremo e il villaggio montano rimangono aperti per tutto il periodo natalizio, festività comprese, dal lunedì alla domenica secondo i seguenti orari di apertura: - Dal 5 al 15 dicembre → dal lunedì al venerdì dalle 13.30 alle 18.00, il sabato, la domenica e l’8 dicembre dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 19.00) - Dal 16 dicembre al 6 gennaio → tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 19.00) Per maggiori informazioni potete scrivere a info@eremosantacaterina.it o chiamare lo 0332 647014 Instagram @santacaterinadelsasso Facebook @Eremodisantacaterinadelsasso