03 settembre 2021

"Giochi d'acqua" di Raoul Bendinelli a cura di Maria Marchese

"Giochi d'acqua" di Raoul Bendinelli a cura di Maria Marchese


 


Antico stagno.

Una rana si tuffa.

Suono d’acqua.

(Basho, traduzione di Irene Starace) 

Composto da Bosho nel 1686, questo è uno degli haiku più famosi al mondo, in Giappone e all’estero, ed è considerato il primo esempio di haiku diverso rispetto alla tradizione precedente. 


Raoul Bendinelli intinge le setole del pennello nello spazio sonoro della profondità dissertativa e, come fa la rana con l'atto del tuffo, elargisce quell'accordo, che libera sulla tela il senso di una realtà acquea uterina inconscia. 

L'artista romano, partendo dalle soglie della membrana materica, solleva un lento dinamismo: accende con sapiente cura le profondità della predisposizione artistico/esperienziale. 


Sorradendo lo stato sensibile con con calmi seppur decisi "liquidi" versi, che cercano il nucleo, dirime infatti una garbata forza centripeta. Azzurrando il verso della "condizione amniotica" , addiviene quindi ad un nodo sinottico, che si manifesta come apice di una giocosa genesi. 

Raoul Bendinelli ivi risolve la significanza dei motti ondosi, sospesi negli interstizi della psiche, dello spirito e dell'intuito; li inostra coi colori dell'acqua, intesa nella propria apppartenenza all'abbisso e altresì alla levità. 

L'artista affronta l'immediatezza del pigmento acrilico, domandone la lenezza e riuscendo, appieno, a traslare spessori umani, che si sovrappongono, si avvicinano, si sfiorano, si trovano... addentro una ludica trama. 

"L’acqua parla senza sosta ma non si ripete mai. " (Octavio Paz) 

Il pittore di Roma ama sulla tela un mutevole dialogo, che si esprime al ciglio dell'osservatore come una preziosità: quest'ultimo viene infatti conturbato dal "flash erratico" , creato, con capace mano, dall'artista. 

"In una goccia d’acqua si trovano tutti i segreti degli oceani. " (Khalil Gibran)

Raoul Bendinelli indova nell'opera "Giochi d'acqua" la fondatezza degli accadimenti, che si concretano nel misterioso universo inafferrabile per la mano umana. 

L'artista era presente con un proprio elaborato nel contesto della collettiva "La bellezza è sempre contemporanea" , inaugurata presso la Galleria "La Pigna" (Roma) dal prof. Vittorio Sgarbi, il 6 Luglio 2021.

I testi critici degli elaborati presenti sono stati realizzati da Maria Marchese e Ciro Cianni. 

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