20 aprile 2021

Disertore per sempre a cura di Angelo Ivan Leone


 #Superlega

Disertore per sempre
Questa idea della super lega del calcio fatta con solo squadre super brave e finanziata dalla banca dei super ricchi, non è uscita fuori da Topolino, ma è l'atto letale e finale per quello che fu, un tempo, lo sport più bello del mondo. Il calcio: metafora e sogno della vita. Ho smesso di seguire il calcio da vent'anni. Da quando, sostanzialmente, compresi che era un gioco truccato dove c'erano tre squadre, tutte e tre del nord, che vincevano praticamente tutto o, quasi tutto, quello che c'era da vincere: a qualunque costo. Dopotutto "Vincere non è importante, è la sola cosa che conta" come disse Boniperti a capo della squadra che in Italia ha vinto più di 30 scudetti, e non Pietro Gambadilegno a capo dei Bassotti.
Come se non bastasse, a questo squilibrio di presenza e vittorie, tutte a favore di quelle tre squadre del nord, si aggiungono periodicamente, dai tempi di Paolo Rossi in poi, anni '80, gli scandali che endemicamente sconvolgono il nostro calcio: toto nero, partite e campionati venduti. Insomma siamo riusciti a fare diventare il calcio una nuova mafia, con una superba attitudine patria. Ebbene in questo letamaio non si dovrebbe porre alcuna speranza ed entusiasmo. Una sola cosa occorre fare: disertare.
Disertore per sempre.

(c) Angelo Ivan Leone

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