04 marzo 2021

STEREOTIPI E MITOLOGIE ITALIANE DI ANGELO IVAN LEONE

 


STEREOTIPI E MITOLOGIE ITALIANE DI ANGELO IVAN LEONE

Con un Paese stremato, affaticato e ridotto al lumicino, la pubblica opinione italiana viene bombardata da problemi quali: il festival di Sanremo. I maggiori organi di stampa italiana che hanno quasi completamente ignorato il più grosso processo contro la più forte organizzazione criminale del mondo: la 'Ndrangheta nel processo Rinascita-Scott, gettano fiumi di inchiostro per le gesta, imperdibili, di Amadeus e Fiorello.

Ora, davanti a 100000 morti dovuti a questa maledetta pandemia si leggono articoli strappa lacrime sul silenzio dell'Ariston, sulla sala vuota, sulle inconsolabili sedie vuote. Ecco, io credo che quest'anno, se la dignità avesse anche un solo piccolissimo diritto di cittadinanza in questo Paese, Sanremo non si sarebbe dovuto proprio fare. Che cosa c'è da cantare? Che cosa c'è da festeggiare? Sacri misteri delle mitologie e degli stereotipi italiani.

Il silenzio, frutto e figlio di quei concetti bellissimi come decenza, dignità e orgoglio, almeno in certe circostanze, vale oro. 

Un silenzio per i nostri morti.

Un silenzio per la nostra guerra.

Un velo pietoso su questo spettacolo.

1 commento:

  1. Il tuo parere lo trovo davvero troppo duro. Quotidianamente ci sono programmi e giornali che ci ricordano della pandemia, pertanto, per una volta, che si parli di altro, lo trovo buona cosa. Secondo il tuo ragionamento non dovremmo accendere la tv, leggere un libro, fare una passeggiata, perché c'è la pandemia e ci sono stati tanti morti. Ricordiamoci che il mondo dello spettacolo è stato seriamente colpito dalla pandemia e, il festival, orgoglio italiano, in questo momento sta dando da mangiare a tante famiglie. Se non riusciamo a essere propositivi, a sollevarci, a trovare modi di andare avanti, allora la pandemia avrà vinto. E se sono delle canzoni a darci un po' di ottimismo e un momento in cui non pensare continuamente a quanto stiamo vivendo, ben venga. Miriam Ballerini

    RispondiElimina

I commenti sono moderati e controllati quotidianamente.
Tutte le opinioni sono benvenute. E' gradita la pacatezza.

“Al di là dello spazio e del tempo. Il libro di Teneramata” di Ricardo Pérez Hernàndez a cura di Vincenzo Capodiferro

AL DI LÀ DELLO SPAZIO E DEL TEMPO La quinta dimensione: un’intuizione “indimostrata e indimostrabile all’evidenza dei sensi” “ Al di là ...