18 gennaio 2021

Gillaume Musso – Perché l’amore qualche volta ha paura a cura di Marcello Sgarbi

 


Gillaume Musso –
Perché l’amore qualche volta ha paura

(Sperling & Kupfer)


Pagine: 324

ISBN: 9788820048198


Avvincente e insolito, questo romanzo è costruito su un triangolo classico ma per niente scontato. Lui è Martin, studente appassionato d’arte e suo malgrado futuro poliziotto. Lei è Gabrielle, ragazza irrequieta e ribelle. L’altro è Archibald, un Arsenio Lupin dei giorni nostri, un ladro gentiluomo che trafuga quadri famosi dai più importanti musei. Martin e Gabrielle, ventenni o poco più, vivono un’intensa quanto breve stagione d’amore. E proprio la paura di rischiare non permette a Gabrielle di continuare la loro relazione. I due si lasciano, ma dopo quindici anni sarà Archie, il padre che Gabrielle non ha mai conosciuto, a fare incrociare di nuovo i loro destini. Martin, diventato un intraprendente ispettore di polizia, gli darà la caccia fino a San Francisco dove, per uno strano gioco della sorte, vive Gabrielle. In quel teatro si affrontano e si scontrano l’amore, il dolore, il rimpianto e la speranza, fino ad un epilogo drammatico che offre al lettore una riflessione sulla vita e sulla morte. Poi è happy end, ma a caro prezzo.


Inforcò gli occhiali per osservare meglio l’immagine. Aveva già visto decine di foto  di Martin, ma quella era diversa. Quel volto gliene ricordava un altro. Era il volto di un uomo disarmato, che non temeva di esserlo. Il volto di un uomo che guardava il sorriso tenero di una donna. Il volto di un uomo che amava per la prima volta nella vita.

Qualcosa accadde tra loro. Non era né seduzione né desiderio, ma qualcosa che aveva la forza dell’evidenza. Archibald avviò il motore e la quattro cilindri rombò. Aveva ingranato la prima quando Gabrielle lo raggiunse di corsa e si arrampicò dietro, in sella. Lui la sentì cingergli la vita e posargli la testa sulla spalla. Allora accelerò e la moto si confuse con il sole del tramonto.

Per un pezzo, con gli uomini, aveva detto molti no, poi aveva cominciato a dire molti sì. Perché quando non si ha fiducia in se stessi, finire per dire di sì a qualcuno può significare rifiutarsi ancor più che gli si fosse detto di no.

Si era ripromessa di non rivivere mai più una situazione del genere, ma invecchiando capiva che, se si poteva sempre venire a patti con i propri rimorsi, era più difficile venire a patti con i propri rimpianti.


© Marcello Sgarbi



Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono moderati e controllati quotidianamente.
Tutte le opinioni sono benvenute. E' gradita la pacatezza.

Vicenza Jazz XXVIII Edizione 13-19 maggio 2024

                                        Vicenza Jazz                                          XXVIII Edizione 13-19 maggio 2024     ...