17 dicembre 2020

Isotta Fraschini: più di un'auto quasi un sogno a cura di Angelo Ivan Leone


Isotta Fraschini: più di un'auto quasi un sogno


Un simbolo. L'auto che ha fatto sognare gli italiani. Il vero marchio di fabbrica del nostro settore automobilistico che glorificava l'eccellenza. In un Paese che ha la sua croce e delizia nel genio non poteva mancare l'auto geniale per antonomasia. Un tempo passato in cui il Paese sembra guardarsi allo specchio per rivedersi come era, è e, molto probabilmente, rimarrà
Il carattere individualista portato all'esasperazione se non al parossismo, la cieca e sconfinata fiducia in se stesso e l'allergia estrema ai compromessi con il proprio carattere. Una storia costellata di immense singolarità dove la collettività rimane sullo sfondo quasi dimenticata e annichilita da cotanto genio. Il determinismo assoluto che presiede a tutto questo fa sì che in un Paese che ha avuto: Galileo Galilei, Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Raffaello Sanzio per finire con Amedeo Modigliani, non poteva esserci altra macchina che questa. Isotta Fraschini. Più di un'auto quasi un sogno.

(c) Angelo Ivan Leone

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