28 agosto 2020

Valter Odello “Schegge” A cura di Marco Salvario

Valter Odello

“Schegge”

A cura di Marco Salvario


Artista savonese nato nel 1958, autodidatta con un lungo percorso di studio, ricerca ed evoluzione alle spalle, che gli è valso un'attenzione sempre più interessata e positiva da parte della critica, Valter Odello, pur non disdegnando di partecipare a mostre collettive sia all'Italia sia all'estero, preferisce affrontare le mostre mercato, dove il contatto con il pubblico è schietto, immediato e coraggioso. Un approccio controcorrente rispetto a un mondo dove troppo spesso chi crea arte, per pigrizia o timidezza si fa tracciare la strada da galleristi più o meno preparati, e riceve l'attenzione di pochi visitatori, sicuramente preparati e selezionati, ma chiusi in una nicchia ristretta e chiusa.

Affrontare la gente che passeggia senza fretta, cercare di cogliere gli sguardi, di provocare una discussione, un momento di ammirazione, comunicare e condividere sensazioni, è una sfida diversa e, per quanto mi riguarda, questo articolo dimostra che con me Odello la sua battaglia l'ha vinta.





A Loano la seconda domenica del mese, sotto i portici moderni di Corso Europa, si svolge il mercato dell'antiquariato. Se ci andate, potrete trovare pezzi interessanti mischiati ad altri meno preziosi che molti di noi sicuramente già possiedono, dimenticati in vecchi scatoloni in cantina o in soffitta, non avendo in coraggio di buttarli per confusi legami affettivi. Vecchi dischi, libri, cartoline, gioielli, orologi, tessuti e ricami, medaglie, monete, vasellame, giocattoli del tempo che fu; non tutto ma di tutto.

Quadri antichi e quadri moderni come quelli di Valter Odello che ho incontrato domenica 9 agosto 2020.

Lo confesso, ho osservato con interesse la sua esposizione, ma dopo mi sono ricordato che ero in vacanza e ho continuato verso il lungo mare. Fatta la mia passeggiata salutare e divertente, il richiamo è stato troppo forte di me; sono ritornato ed ho ricercato le opere, le ho guardate, ho fatto qualche foto, ricevuto informazioni e scambiato opinioni.





I quadri esposti fanno parte dell'ultimo, al momento, periodo creativo dell'artista: “Le schegge di Odello”. Frammenti, frantumi che fanno pensare che non sia il soggetto a essere spezzato, ma la sua forza espressiva a erompere con violenza.

I disegni sono realizzati su tavole di forme irregolari, spesso su più tavole, fissate successivamente su una tavola inferiore verniciata di un bianco luminoso che esalta i colori. Perché quello che cattura lo sguardo è il colore, frutto di una sensibilità pura e sublime, che sa cogliere qualcosa che è oltre l'immagine e trascende il soggetto. Gli esempi che mi vengono in mente sono lo splendido “Tramonto”, dove il rosso scuro e sanguigno quasi sconfina nel marrone, e “Discesa al mare”, dove le strade antiche dei carruggi, le strette e buie vie dei paesi rivieraschi liguri, si schiudono alla luce torbida e arancione di mare e cielo. Questa seconda opera in cinque irregolari frammenti che si aprono a stella, dimostra a pieno l'abilità dell'artista perché quello che colpisce chi l'ammira, è la forza di un'immagine unica, netta e potente, focalizzata e non dispersa.





Tutte le opere di Odello, sono un inno d'amore alla Liguria, alle luci, ai colori, alle sue bellezze, alle sue costruzioni, alla sua terra, al cielo, ai suoi lavoratori. Una Liguria che esiste ancora, ma sempre più è una Liguria del passato, persa nei ricordi, nel rimpianto, ma amata con una purezza di cuore che la rende bella quanto un mondo fatato.


 

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