EFFERATO E CRUDELE - Storia di trenta delitti lombardi di Massimo Picozzi a cura di Miriam Ballerini
EFFERATO E CRUDELE - Storia di trenta
delitti lombardi di Massimo Picozzi
©
2012 La Provincia Editoriale
Pag. 190 € 19,99
ASIN:
B07C9WHJHW
Un excursus, questo,
su trenta delitti andati in scena in Lombardia, in diverse epoche e
in diversi contesti.
Uscito nel 2012 come
supplemento del quotidiano La Provincia, di Como, oggi è ancora
reperibile su diversi siti, come Amazon e vari.
La prefazione,
curata dal giornalista Salvo Sottile, è stata scritta al termine
della quinta stagione della trasmissione televisiva “Quarto grado”,
allora condotta da lui, in collaborazione con il criminologo Massimo
Picozzi.
Scrive Sottile: “...
c'è sempre il rischio di etichettare come assassino qualcuno che non
ci piace, che giudichiamo moralmente censurabile. E la televisione è
un mezzo potente quando si tratta di emettere giudizi sommari”.
Ecco perché è
sempre auspicabile avvicinarsi alle storie degli altri, anche quando
si tratta di omicidi, in punta di piedi e con rispetto. Non
conosciamo le dinamiche che si vivono nelle altre famiglie e
all'interno di ognuno di noi.
Come
ci ricorda lo stesso Picozzi nell'introduzione: “... non
dovete credere a chi vi racconta che il mondo è impazzito, che la
gente s'ammazza come mai è successo nella storia dell'uomo, che
basta un nulla per scatenare una strage. Perché la verità è
un'altra, per nulla piacevole da accettare: il delitto è sempre
esistito e la malvagità è un comune ingrediente nelle vicende
umane”.
Messi a parte di
questa verità inconfutabile, ci addentriamo nelle famose trenta
storie.
Sono assaggi, poche
pagine per ognuna che raccontano brevemente il fatto e come questo è
andato a finire.
Quasi tutte le
vicende terminano con la cattura del colpevole, anche se, in alcuni
casi, purtroppo questo deciderà di togliersi la vita.
In uno dei casi
verrà arrestato un innocente e nulla si farà per cambiare la sua
condanna.
Picozzi inizia dal
1672, ai tempi delle streghe. Per terminare con l'ultimo caso
avvenuto nel 2006 e che riguarda il caso di Olindo Romano e sua
moglie Rosa Bazzi, autori della strage di Erba.
Si parla di serial
killer, di assassini uomini e assassini donne. Di motivazioni che
vanno dalla psicopatia, all'interesse economico. In due casi ci
avviciniamo anche a due giovani madri che hanno ucciso i loro
bambini.
Tutto ciò è
accaduto nella storia, accade e accadrà ancora. La criminologia ha
dalla sua la potente arma di studiare i perché dei crimini, aiutando
le fasi investigative. Però, è impossibile prevenire e,
soprattutto, evitare che i crimini vengano perpetrati.
L'essere umano,
dotato di ogni sentimento, porta con sé anche la capacità di fare
del male ai propri simili. Se messo in condizione di uccidere,
portato a certi eccessi, catapultato in un dato evento; ognuno di noi
è in grado di togliere la vita a un'altra persona.
E nessuno può
prevedere come, quando e se questo accadrà.
È
un piccolo saggio che ci presenta tanti e diversi delitti diversi fra
loro; forse, per chi è interessato a questo genere, può sembrare
solo il la per andare a cercare le varie storie, conoscendone nella
loro completezza. Diciamo una sorta di antipasto scritto che invoglia
a continuare a mangiare.
©
Miriam Ballerini
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