CARCERE: IL CORONAVIRUS NON SI TRASMETTE PER TELEFONO a cura di Carmelo Musumeci

CARCERE: IL CORONAVIRUS NON SI TRASMETTE PER TELEFONO Leggo: “Coronavirus, sospesi i colloqui dei detenuti, l'accesso in carcere dei volontari, i permessi premio.” I prigionieri di libertà già ne hanno poca, ora quella che rimane se la divora il Coronavirus. Mi chiedo perché i nostri governanti non approfittino di questa emergenza per liberalizzare le telefonate dei detenuti ai propri familiari, come accade già normalmente in molti Paesi esteri. Quanti suicidi di prigionieri si potrebbero evitare! Ho pensato di divulgare questo mio articolo sull’argomento, che ho scritto quando stavo in carcere: "I condannati possono essere autorizzati dal direttore dell'istituto alla corrispondenza telefonica una volta alla settimana. La durata massima di ciascuna conversazione telefonica è di dieci minuti". (Fonte: articolo 39 - Corrispondenza telefonica. D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230). ...