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In questi giorni sta uscendo, ed è visibile nelle sale, il film in cui un grande Favino interpreta Bettino Craxi nel suo esilio tunisino dal titolo: Hammamet. Sicché dopo quasi 30 anni dall'inizio dell'inchiesta manipulite e a quasi 20 anni dalla morte di Craxi, l'Italia torna a fare i conti con se stessa. È giusto e forse addirittura utile che questo avvenga. Ad un patto però: che l'Italia e gli italiani facciano i conti con loro stessi evitando melodrammi, isterie e inutili dogmatismi e, soprattutto, che si eviti di cadere nella logica da stadio delle diverse tifoserie. Lo so che è chiedere molto perché tutto questo vorrebbe dire che gli italiani dovrebbero dimenticare, per una sola volta, di essere italiani. Ossia di essere un Paese come diceva Ojetti: di eterni contemporanei che ignorano il loro passato e che, pertanto, non hanno alcuna possibilità di poter progettare e programmare il loro futuro.-
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Ci sarebbe prima di tutto da cambiare gli italiani. C'è qualcosa nel loro DNA che lascia reiterare nel tempo simili comportamenti.
RispondiEliminaCraxi è stato espressione di una società e di un'epoca che paiono non aver mai fine. La storia in Italia è un optional. Mi verrebbe da chiedermi: ma si studia bene a scuola?
Ci sarebbe prima di tutto da cambiare gli italiani. C'è qualcosa nel loro DNA che lascia reiterare nel tempo simili comportamenti.
RispondiEliminaCraxi è stato espressione di una società e di un'epoca che paiono non aver mai fine. La storia in Italia è un optional. Mi verrebbe da chiedere: ma la storia si studia bene a scuola?