13 gennaio 2020

In memoria di un uomo di Angelo Ivan Leone



In memoria di un uomo di Angelo Ivan Leone

Si è spento ieri uno dei maestri del giornalismo italiano: Giampaolo Pansa. È stato un uomo che tanto ha dato e tanto ha meritato della nostra classe intellettuale. Purtroppo questa parola: intellettuale, genera spesso in Italia e tra gli italiani un misto di fastidio e intolleranza. Stato d'animo in gran parte giustificato per l'appecoramento quasi totale della nostra classe intellettuale a quella dei potenti e delle élite in generale. Se tutto questo è vero per molti di essi, non lo è mai stato per tutti. Pansa era un intellettuale vero ergo contro corrente, disorganico e sempre pronto a revisionare non solo la storia, ma anche e, soprattutto, le proprie idee e convincimenti. Memorabili le sue definizioni giornalistiche la "balena bianca" per definire la DC è roba sua. Sempre farina del suo sacco furono le opere storiche come "Il sangue dei vinti" che cercarono di spiegare quella che fu la "guerra civile" degli e tra gli italiani combattuta tra il 1943 e il 1945 e, in alcune zone d'Italia, anche oltre. Di qui l'accusa di revisionismo, solo perché si ostinava a spiegare la storia non come agiografia dove i buoni sono tutti da una parte e i cattivi tutti dall'altra, ma come il romanzo dell'uomo soggetto a continua e perenne revisione.
Proprio per questa sua onestà intellettuale lo vogliamo ricordare come e quale uno degli intellettuali migliori che il nostro Paese poteva ancora vantare.
Ciao Giampaolo, che la terra ti sia lieve e, mi raccomando, continua a scrivere di storia anche adesso che sei dall'altra parte della strada.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono moderati e controllati quotidianamente.
Tutte le opinioni sono benvenute. E' gradita la pacatezza.

AUTONOMIA DIFFERENZIATA, REBUS ISTITUZIONALE di Antonio Laurenzano

AUTONOMIA DIFFERENZIATA, REBUS ISTITUZIONALE                di Antonio Laurenzano ...