16 luglio 2018

Shady Show - Corn79, Fabio Petani, Wayne Horse Galo Art Gallery – Via Saluzzo 11/g, Torino a cura di Marco Salvario


Shady Show - Corn79, Fabio Petani, Wayne Horse
Galo Art Gallery – Via Saluzzo 11/g, Torino

Marco Salvario


Dopo la bella mostra dedicata alle opere di Artez, la Galo Art Gallery ha aperto il suo spazio espositivo a tre artisti le cui produzioni, benché frutto di ricerche, studi e interpretazioni personali e autonome, s’integrano e armonizzano in modo sorprendente e piacevole. Le opere sono contrassegnate semplicemente da un numero, da 1 a 33, e si deve consultare un foglio fornito gentilmente all’ingresso con la presentazione della mostra per conoscere autore, titolo, dimensioni e valore iva esclusa; malgrado questo, basta poco esercizio per riconoscere e distinguere un autore dall’altro.
La mostra, dal titolo Shady Show, è aperta dal 9 giugno al 21 luglio 2018.


Wayne Horse




Le opere di questo eclettico artista tedesco, che divide la sua attività in numerosi filoni artistici, sono d’immediato e violento impatto visivo. Due soli colori, nero e giallo oro, che si scambiano tra sfondo e disegno. Immagini che sembrano deformarsi nelle onde dei movimenti e dei suoni, scivolando in atmosfere macabre e decadenti.
C’è vita e dissoluzione, abbandono tragico ai propri sensi. Siamo in un instabile bilico tra sogno, delirio, estasi, allucinazione e, al tempo stesso, ci troviamo a riscoprire quanto delle realtà passate è rimasto nei nostri ricordi.
Atmosfere torbide, che richiamano, scaraventandole nel futuro, le opere di Toulouse Lautrec e, in parte, anche di Degas.


Fabio Petani



Artista torinese che sembra spesso rielaborare l’influenza della pittura cinese floreale. L’interpretazione è raffinata e personale, prediligendo luci e ombre al gioco dei colori. Un sole giallo o rosso o anche blu scuro e nero, come in un controluce violento e accecante, di una precisione assoluta, è quasi sempre uno dei punti focali delle opere, mentre piante e fiori sembrano pagine di un antico erbario, aperte e sovrapposte a una realtà viva.


Corn79



Autore anche lui piemontese, molto attivo a Torino, presenta in questa mostra lavori su metalli realizzati con una nuova tecnica realizzativa. Il risultato, diciamolo subito, è vincente. L’armonia delle linee e dei tratti viene impreziosita da colori che a volte sembrano brillare di luce propria, gli sfondi rendono una spazialità indefinita di livelli. Il pensiero vaga libero in uno spazio limitato e si perde in suggestioni e ricordi. Io, ad esempio, mentre osservavo, ho pensato ad antiche pitture rupestri, a fossili prigionieri negli strati della pietra, a frammenti di antichi vasi greci, ma nulla impedisce di lasciarsi trasportare in una dimensione futura di spazi e nuovi mondi.


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