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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

I “DIALOGHI PENITENZIALI. DEL PADRE LEONARDO SPADA FRANCESCANO” a cura di Vincenzo Capodiferro

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I “DIALOGHI PENITENZIALI. DEL PADRE LEONARDO SPADA FRANCESCANO” Un’opera di alto valore spirituale e morale che si esplica attraverso un dialogo immaginario tra il confessore ed un personaggio simbolico È uscita da poco alle stampe (gennaio 2018), per l’editore Il Segno di Tavagnacco (UD), l’opera “I dialoghi penitenziali. Del Padre Leonardo Spada Francescano. A cura di Vincenzo Capodiferro”: «Veramente intensi e di sentito fervore sono questi dialoghi redatti dal padre francescano Leonardo Spada agli inizi del ‘900. Il tema centrale trattato è quello della penitenza. Vi è il primo libro completamente legato al sacramento della confessione. Poi gli altri libri sono dedicati al decalogo. La parte finale del quarto libro è dedicato ai comandamenti della Chiesa e riprende anche l’ultima parte del primo libro. È un’opera organica in cui il tema centrale è la remissione dei peccati ed il fine della salvezza». I “Dialoghi” sono un’opera di nutrito fervore e di contenuto spirituale...

STORIA PROIBITA DI UNA GEISHA – una storia vera di Mineko Iwasaki recensito da Miriam Ballerini

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 STORIA PROIBITA DI UNA GEISHA – una storia vera di Mineko Iwasaki con Rande Brown ©2018 Newton compton editori  € 5,90  Pag. 316 ISBN 978-88-227-0077-3 Questo romanzo è la storia della vera geisha che ha ispirato “Memorie di una geisha”. Con l’aiuto della scrittrice americana Rande Brown, Mineko ha potuto scrivere quanto le è accaduto. Come sempre, gli occidentali, fanno confusione su cosa siano davvero le geisha. Quasi tutti pensano siano donne succubi che accettano di intrattenere i propri clienti soddisfacendo ogni desiderio. In realtà sono donne che, fin da piccole, vengono istruite per apprendere antichi passi di danza, per imparare a suonare gli strumenti della tradizione e saper proporre quel cerimoniale rigido e severo che le rende maestre di etichetta, eleganza e cultura. La nostra protagonista è di Kioto e nasce nel 1949 in una famiglia dove già sono nati quattro fratelli e tre sorelle. Sorelle delle quali non sa nemmeno l’esistenza. I su...

ELEZIONI E TIMORI EUROPEI di Antonio Laurenzano

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ELEZIONI E TIMORI EUROPEI di Antonio Laurenzano Fra promesse e invettive, si avvicina in un clima di incertezza il voto del 4 marzo. E sulla movimentata vigilia elettorale è suonato l’allarme dell’Europa per le incognite legate alle prospettive economiche e politiche . Il commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici, che distribuisce le “pagelle di stabilità” ai Paesi dell’Unione, ha parlato di “rischio politico in Italia per l’Ue” per la spregiudicatezza dei partiti nel promettere tagli e sconti fiscali non compatibili con il precario quadro di finanza pubblica del Paese. Gli hanno fatto eco Christine Lagarde, Presidente del Fondo monetario internazionale, che ha sottolineato “i rischi associati all’incertezza politica” per il nostro debito pubblico in continua crescita, e in settimana, al World Economic Forum di Davos, il segretario generale dell’Ocse Angel Gurrìa: “scegliere fra chi propone di andare avanti sulle riforme e chi dice no a ...

LE PROMESSE ELETTORALI di Antonio Laurenzano

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  LE PROMESSE ELETTORALI di Antonio Laurenzano Dall’ Istat arrivano segnali positivi per la nostra economia: sono in crescita gli indicatori di produzione e occupazione dopo la devastante crisi degli ultimi anni, la più grave della storia economica dell’Italia in tempo di pace. Risultati confortanti sui quali però si proietta minacciosa l’ombra del debito pubblico salito a quasi 2300 miliardi di euro, pari al 132% del Pil! Per l’anno appena iniziato una pesante eredità che da decenni condiziona la nostra economia, esponendoci ai contestati diktat europei e agli umori dei mercati finanziari. La “prova debito” resta il vero esame dell’Italia in ripresa: una fragilità strutturale con la quale deve fari i conti la campagna elettorale che, in vista del voto del 4 marzo, ha finora registrato promesse e proclami non compatibili con il precario quadro di finanza pubblica. Annunci di ...

La bidimensionalità come peculiarità della ragione di Formigari Raffaella

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La bidimensionalità come peculiarità della ragione Com'è possibile che un qualcosa di così piccolo come la retina del nostro occhio che, assieme alle altri parti, ci consente di vedere, ci permetta, però, di guardare tutto ciò che ci circonda in maniera tridimensionale? Uno spazio così piccolo dentro al quale riesce a prendere vita un mondo decisamente più grande di esso e in tre dimensioni. Guardando gli animali si può intuire che la tridimensionalità è innata nelle creature; ad esempio quando un qualsiasi animale, anche quello domestico, guarda un oggetto come uno specchio o una televisione, non capisce che sta avendo una visione bidimensionale della realtà, bensì prova ad attraversare l'oggetto o cerca ciò che sta dietro ad esso. Inoltre in natura non c'è nulla di bidimensionale, tutto ciò che lo è, è stato creato dall'uomo. La nostra visione tridimensionale non è data solo dall'istinto, ma anche dalla combinazione dei vari sensi che ci fanno percepire ...

PREDATORE di Gary Jennings recensito da Miriam Ballerini

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 PREDATORE                                                         di  Gary Jennings © 1997 rcs libri – superbur ISBN 88-17-11474-X   Pag. 823  € 10,50 Ho trovato questo romanzo in mezzo a diversi libri usati che mi sono stati donati. Non è il mio genere il romanzo storico, ma sono felice di aver letto questo libro. Jennings è uno scrittore americano corrispondente di guerra e giornalista. In “Predatore” troviamo narrate le vicende di Thorn, un giovane ermafrodito. La storia è ambientata nell’Europa tra il V e il VI secolo d.c. Attraverso la sua vicenda, da quando è un ragazzino e scopre di non essere come tutti gli altri, ma che in lui ci sono sia gli organi femminili che ma...

“I FIUR DUl MAL” E “I SUNET” DI SHAKESPEARE di Giorgio Sassi, recensito da Vincenzo Capodiferro

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“ I FIUR DUl MAL” E “I SUNET” DI SHAKESPEARE Una forte sperimentazione in vernacolo dei classici della letteratura, a cura di Giorgio Sassi Giorgio Sassi è nato in Val Bossa, ad Azzate, nei pressi del lago di Varese, nel 1947. Faceva di mestiere il tipografo ed il correttore di bozze. Ha pubblicato su giornali locali poesie, novelle ed ha curato una raccolta di proverbi della sua terra. Nel dicembre del 2012 ha pubblicato “I balòss”, ristampata nel febbraio 2013, e poi “Ul Mago”. Nel 2014 ha pubblicato “I sunet” di Shakespeare, in dialetto varesino, ed infine nel 2016 “I fiur dul mal” di Baudelaire. Ha tradotto in dialetto varesino due capolavori della letteratura mondiale: i “Sonetti” di Shakespeare, “Scèspìr”, come lo chiamo lui, e “I fiori del male” di Baudelaire. Come scrive Andrea Fazioli nella prefazione a “I sunet”, «Chi può essere mai tanto folle da voler insegnare a William Shakespeare il dialetto di Varese? Bè, carissimi lettori, la risposta è semplice: Giorgio Sas...