LA RAGAZZA DEI FIORI MORTI di Amy MacKinnon recensito da Miriam Ballerini
© 2010 RCS – super pocket
ISBN 978-88-462-1107-1 Pag. 309 € 6,90
Un romanzo, questo, che ho letto
tutto d’un fiato. Scritto in una maniera talmente delicata, nonostante gli
argomenti che tratta.
Clara lavora presso le pompe
funebri delle persone che l’hanno adottata. Lei si trova a proprio agio coi
morti, mentre li lava, li veste, li trucca. Prendendosi cura di loro con
inaspettata amorevolezza.
Ama i fiori, tanto da creare una
propria serra segreta, conoscendone i nomi e il loro significato; così da
riuscire ad abbinare a ogni vita finita il fiore adatto che, in qualche modo,
ne segni il percorso camminato fino alla loro fine.
All’inizio Clara è un personaggio
che non si fa molto amare: chiusa in se stessa, lontana da tutti, quasi
omertosa coi propri sentimenti e restia a farsi coinvolgere da quelli degli
altri.
In ogni vita, anche in quella dei
personaggi di carta, succede qualcosa che ci fa smuovere; ciò che prende per le
spalle Clara è la morte di una bambina destinata a rimanere sconosciuta, uccisa
da un pedofilo. Quando le era arrivato il suo corpo, come sua abitudine,
l’aveva accudita, per poi seppellirla per sempre. Ritenendo che la morte fosse
stata più clemente con quella bambina, di quanto non lo fosse stata la sua
vita.
Un detective la coinvolge nelle
indagini della piccola, proprio quando, alle pompe funebri, compare l’altra
ragazzina, Trecie, vittima anch’essa di abusi.
Da questo momento il libro
procede in salita, una strada nuova che issa fuori dal suo limbo Clara,
costringendola a vivere nuove emozioni, a rivivere la propria esperienza
personale; una storia che avvolge il lettore, facendolo avvicinare alla
protagonista e a provare nuove sensazioni di empatia nei confronti di questa
ragazza che, per un momento, ci è quasi sembrata antipatica.
La scrittrice ci racconta della
morte, della pedofilia, dell’abbandono, della grettezza di certi luoghi, ma lo
fa con un tocco davvero lieve. Un tocco che porta a comprendere, mai a
giudicare; toccando corde molto sottili.
In copertina la scritta: “se
il male decide di sfidarti hai solo due possibilità: lasciarlo vincere o
combatterlo”.
Leggendo, si arriva quasi al
punto di sentirci combattere insieme a Clara.
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