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Visualizzazione dei post da gennaio, 2016

Carmelo MUSUMECI, Andrea PUGIOTTO Gli ergastolani senza scampo. Fenomenologia e criticità costituzionali dell’ergastolo ostativo

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Carmelo MUSUMECI, Andrea PUGIOTTO Gli ergastolani senza scampo. Fenomenologia e criticità costituzionali dell’ergastolo ostativo Prefazione di Gaetano SILVESTRI Appendice di Davide GALLIANI Editoriale Scientifica, Napoli, 2016 pp. XIII-216, euro 16,50             Nel discorso pubblico si ripete, monotona, la convinzione che in Italia l’ergastolo non esiste e che i condannati al carcere a vita, prima o poi, escono tutti di galera. La realtà rivela, invece, un dato esattamente capovolto: attualmente sono 1.619 i condannati alla pena perpetua e, di questi, 1.174 (pari al 72,5% del totale) sono ergastolani ostativi, ai sensi dell’art. 4- bis dell’ordinamento penitenziario.             Sconosciuto ai più, l’ergastolo ostativo è una pena destinata a coincidere, nella sua durata, con l’intera vita del condannato e, nelle sue modalità, con una detenzione integralm...

“Sulle tracce di Persefone, due volte rapita” dello storico Giuseppe F. Macrì,

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“Sulle tracce di Persefone, due volte rapita”  dello storico  Giuseppe F. Macrì,   edito da  Laruffa Editore  è un’analisi attenta e minuziosa su un mistero non ancora svelato. Un giallo archeologico che vede sullo sfondo possibili intrighi internazionali fra attività di spionaggio bellico e incredibili inefficienze dello Stato italiano. Nel 1914, ad appena un mese dallo scoppio della Grande Guerra, fu esposto a Parigi, in una galleria privata, un capolavoro assoluto dell'arte antica, che, a causa della mancanza delle mani, che sicuramente dovevano recare attributi atti a identificarne con assoluta certezza la divinità destinataria del culto, fu chiamata la ”Dea in trono” (Thronende Göttingen). La “Dea in trono” (480 a.C. circa) è unanimemente riconosciuta come uno dei più alti esempi dell'arte antica (”seconda soltanto all'arte di Fidia”, come si disse all'atto della sua esposizione pubblica) e, il cui valore storico-artistico è paragonabile a quello de...

Silvana Pampanini di marcello de santis

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Silvana Pampanini di marcello de santis Era bellissima, e sfido chiunque a dichiarare - tra quelli della mia età - che nella sua ( e nostra) giovinezza non abbia ammirato desiderato ed amato l'attrice.  Basti pensare al film che ricordiamo al di sopra degli altri, girato a fianco dell'altra stupenda ragazza che si chiamava Delia Scala, per andare con la mente alle due bellezze acqua e sapone, - il termine allora ancora non si usava - di cui lei forse era la "maggiorata" e la prima maggiorata del cinema italiano per le sue forme procaci.  Ma quello che più è rimasto nei nostri occhi, di allora, è il suo viso pulito e paffuto con due labbra ineguagliabili a quei tempi; labbra che chiedevano baci baci e baci. Silvana se n'è andata qualche giorno fa, il giorno dell'epifania.  Non lo sapevo, ho visto per caso, girando tra i vari canali rai, in un programma dal titolo "attori e divi italiani" , un omaggio a..., e c'era lei, ospite di Tiberio Timperi, ...

IL CARNEFICE di Francesca Bertuzzi recensito da Miriam Ballerini

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 IL CARNEFICE                          di Francesca Bertuzzi © 2011 Newton e Compton editori – Gli insuperabili ISBN 978-88-541-3766-0 Pag. 279  €5,90 La storia narra di Danny, una ragazza di origini africane. Una sera viene aggredita, ma il suo amico e datore di lavoro, Drug Machine, viene in suo soccorso. D’improvviso la sua vita viene sconvolta da uno strano messaggio nel quale le viene detto che sua sorella, che lei credeva morta, in realtà non lo è. Danny e l’amico, con l’aiuto del poliziotto Mariolino, cominciano a fare delle indagini private, imbattendosi in Bonnie, con la quale la ragazza avrà un’intensa relazione fisica, con scene erotiche davvero ben scritte. La verità sconvolgerà il mondo ecclesiastico del luogo, portando a galla tanto marciume. Danny salverà sua sorella e libererà altre ragazze da una prigionia turpe. Ero quas...