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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

Recensione di un ergastolano al libro “Dignità e Carcere” di Marco Ruotolo

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Recensione di un ergastolano al libro “Dignità e Carcere” di Marco Ruotolo In carcere si è tagliati fuori dal mondo. Oggi per tutto il giorno ho cercato di guardare dentro di me, ma non sono riuscito a vedere nulla. Ci sono dei giorni, come questi, che non so cosa fare. E soprattutto non so neppure se voglio ancora fare qualcosa. (Diario di un ergastolano www.carmelomusumeci.com ) Ho incontrato Marco Ruotolo, Professore di Diritto Costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi “Roma Tre”, in carcere a Padova, come relatore del seminario di formazione per i giornalisti del Veneto. Ci siamo sorrisi. Presentati. Stretti la mano. E abbiamo scambiato due chiacchiere. Poi lui mi ha donato il suo libro “Dignità e carcere” II edizione (“Editoriale Scientifica” dalla Collana “Diritto penitenziario e Costituzione”). Ed io ho ricambiato donandogli il libro “L’Assassino dei Sogni. Lettere fra un filosofo e un ergastolano” c...

PACE E SVILUPPO : UNA SFIDA DA VINCERE La giustizia sociale e la tutela dei diritti umani di Antonio Laurenzano

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              PACE   E   SVILUPPO : UNA SFIDA DA VINCERE La giustizia sociale e la tutela dei diritti umani                                                 di   Antonio   Laurenzano Venti di guerra soffiano impetuosi in tante regioni del mondo. Si ripropone, nella sua drammatica attualità, il problema della pace e di uno sviluppo sostenibile nella consapevolezza che promuovere una società migliore non significa   aumentare   ricchezza, favorire i consumi, offrire nuove tecnologie. Significa invece garantire a tutti i popoli della terra libertà e giustizia sociale, significa assicurare forme di governo democratiche per uno sviluppo inteso come li...

“VI RACCONTO. RICORDI DI UNA VITA” Un’intensa e raccolta autobiografia di Eugenio Vigolodi Luino

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“VI RACCONTO. RICORDI DI UNA VITA” Un’intensa e raccolta autobiografia di Eugenio Vigolodi Luino “Vi racconto. Ricordi di una vita”, di Eugenio Vigolo, è un’intensa e raccolta autobiografica, edita dalla Bine, a Milano, nel 2014. Eugenio Vigolo nasce a Montegalda, in provincia di Vicenza, nel 1922 ed oggi risiede a Luino. Così scrive di lui Don Massimiliano Terraneo: «Leggendo i racconti di Eugenio, bambino, sposo, padre, nonno, amico, si prova la freschezza delle sorsate di acqua limpida dellefontid’alta quota… La sua umiltà come la condizione di vita più preziosa… la bellezza sempliceevera di un uomo sorridente che, nei suoi novant’anni, è anzitutto in pace con se stesso, con tutti e con Dio». Veramente in queste poche righe si condensa il senso profondo, il significato, oltre che il significante di questa opera densa, ma nello stesso tempo ricca di vita, realistica. E se dobbiamo, invece, descrivere lo stile, in altri termini il significante, ci affidiamo certamente alle parole de...

IL DEMONIO DI SANT’ANDREA. “Un romanzo ricco di ideali cristallini. Ideali senza tempo”.

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IL DEMONIO DI SANT’ANDREA. “Un romanzo ricco di ideali cristallini. Ideali senza tempo”. “Il demonio di Sant’Andrea”, come annota Rita Borsellino è “Un romanzo ricco di ideali cristallini. Ideali senza tempo”, scritto da Gaetano Allegra e pubblicato nel 2013. E prosegue ancora la Borsellino: «La storia del protagonista Totore Iodice si muove con la storia di questo territorio, con i suoi difetti ed i suoi pregi, e le sue gesta non sono altro che quelle di tanti meridionali, come lo è il suo animo nobile e coraggioso e allo stesso tempo umile… Tutt’attorno si muove la storia di una nazione, che non ha ancora fatto i suoi conti con la sua nuova identità, che vive di ipocrisie e di contraddizioni. Una storia – quella del Sud d’Italia post unità – che non fu». Aggiungeremmo: una storia inesistente che non è ancora terminata, una questione meridionalmente ininterrotta. E Giuseppe Musolino aggiunge: «E sempre il titolo, a partire da un’associazione di idee, ci conduce al si...

SE UN ALBERO CADE… di Miriam Ballerini

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SE UN ALBERO CADE… In questi giorni, soffermandomi a guardare telegiornali e pubblicità, spesso mi si sono affacciate alla mente delle considerazioni che vorrei condividere con voi. Innanzitutto la neve. Uno spettacolo meraviglioso offertoci da Dio, salutare, assolutamente naturale. Quando ero bambina ha sempre nevicato moltissimo, e il manto nevoso, steso sui campi e sulle strade, ci accompagnava per settimane. Non chiudevano le scuole, né i posti di lavoro; camminavamo e si raggiungeva così tutto il paese. Non comprendo come mai, al giorno d’oggi, cadano due fiocchi e i telegiornali ci prospettino ciò come un’immane tragedia. Quasi fosse un terremoto o un evento soprannaturale… E mi domando: se un albero cade in una foresta e non c’è nessuno per sentirlo, fa rumore? Se non ci fossero i giornalisti a prospettarci eventi apocalittici, per la gente sarebbe davvero una tragedia assistere a una nevicata? Ma l’assurdo, secondo me, lo si tocca quan...

Nuova edizione per "Fiori di serra"

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Nel 2008 veniva pubblicato “Fiori di serra” un romanzo, in parte biografico, che tratta di carcere. Uscì con la Serel International di Genova e, in questi anni, ha fatto ottenere alla sua autrice Miriam Ballerini, molte soddisfazioni. Un quarto premio al concorso internazionale Europa a Lugano, dove spicca la presenza dei patrocini del Vaticano e del Parlamento Europeo; al terzo premio al concorso Città di Fucecchio, premio dedicato a Indro Montanelli. Per due anni di seguito è stato adottato dalle terze di un liceo di Lodi, nel corso di filosofia. Ora trova nuovo splendore in questa nuova edizione con una casa editrice diversa, la Rapsodia Edizioni di Roma, la quale ha una vasta distribuzione su tutto il territorio italiano e il canton Ticino. Inoltre, il romanzo verrà portato alla fiera del libro di Francoforte. Un traguardo d’eccellenza.    

Un "grande" timido di Miriam Ballerini

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UN “GRANDE” TIMIDO 2 febbraio 2015 è la quarta volta che ho la fortuna di assistere a un concerto di Umberto Tozzi. Lo seguo da quando ero adolescente e grata sono a molti suoi testi che mi hanno dato tanto. Ieri il suo concerto si è svolto al teatro nazionale di Milano. Teatro pieno di persone di tutte le età, entusiaste delle sue canzoni. Ed è stato dedicato dall’artista a Pino Daniele. A differenza di altri artisti che mi è capitato di vedere, Umberto non è un grande parlatore. Lui stesso dice che ha iniziato la sua carriera come musicista e fu solo dietro suggerimento di Giancarlo Bigazzi, che riuscì ad affrontare la carriera di cantante. Ma che ciò che sempre lo ha frenato è la timidezza di porsi di fronte al pubblico. Anche oggi, ha aggiunto, è ancora timido! Tozzi ha una voce molto particolare, con tonalità uniche. I più, quando si parla di lui, mi sanno solo dire: «Ah! Il cantante di Gloria, Tu e Ti amo». Certo, sono dei successi mondial...