21 maggio 2014

"I giusti di tutta la terra" di Fabrizio Gennaro Arresta

I GIUSTI DI TUTTA LA TERRA
Romanzo storico di Fabrizio Gennaro Arresta

I giusti di tutta la terra” è il romanzo storico di Fabrizio Gennaro Arresta (Telemaco edizioni). Ferrara è un giovane laureato in Agraria di Banzi (Potenza), ma con la grande passione di scrivere. E la stoffa del romanziere c’è!
Lo stile è scorrevole, la lettura si fa accattivante, non annoia, trascina il lettore, lo prende e lo conduce di pagina in pagina attraverso la curiosità degli eventi e del loro evolversi. E’ un romanzo storico. Lo scenario è quello del Risorgimento in Basilicata: il desiderio e i primi moti per contribuire a fare l’Unità d’Italia; la spedizione dei Mille, Garibaldi; Vittorio Emanuele; Francesco II. La delusione e la ribellione attraverso il brigantaggio, Carmine Crocco.
Una ricostruzione brillante della storia di quegli anni con tanto di personaggi storici che l’autore riposta al termine del romanzo.
La domanda che fa da sfondo a tutto il romanzo è: Combattere per un sistema (stare da una parte o dall’altra) o ricercare una terza possibilità? Cos’è che differenzia il cristiano da chi non è cristiano?
Su questo l’autore costruisce il personaggio di Vito Montesaldo. Già nel cognome il destino o il progetto di quest’uomo giusto… perché ha radicato la sua giustizia o il suo agire sul Monte saldo cioè su quella roccia di cui parla Gesù nel Vangelo: “Beato l’uomo che costruire sulla roccia e non sulla sabbia…”.
Vito è l’uomo che non ci sta….. non vuole combattere! Non vuole spargere sangue. Vito vuole trovare, ci deve essere, una terza via, un’altra possibilità: lui la individua fondando la comunità dei temerari, una comunità itinerante che si occupa di dar da mangiare agli orfani e alle vedove, di consolare chi è nel pianto e nella miseria… e man mano si delinea la figura di Vito Montesaldo. Da bracciante e domatore di cavalli,
diventa domatore di anime in subbuglio, domatore di violenti, di briganti, di combattenti…. Domatore di scelte orientate al male!
Vito Montesaldo inoltre ha nei confronti della natura un rapporto “francescano”, fatto di rispetto, di delicatezza, di non distruggere il creato, ma di custodire e in un certo senso di essere grati alla natura per i suoi benefici..
Accanto a Vito c’è Sonia, una giovane coraggiosa che abbandona gli agi di una vita comoda per seguire la comitiva di Vito e mettersi con lui a servizio della povertà.
Vito Montesaldo è inoltre l’uomo della pace. Il protagonista del romanzo trasformerà le armi in attrezzi per lavorare i campi. Infine Vito è l’uomo della giustizia e del bene. L’autore vuole indicarci il giusto cioè colui che fa azioni benefiche capaci di contagiare e spingere gli altri alla solidarietà.
Gli spunti che vengono dal romanzo per riflettere sono stanti. Sotto la lente dell’autore anche la questione della pena di morte e il gioco d’azzardo.
Vito Montesaldo è inoltre l’uomo della pace. Il protagonista del romanzo trasformerà le armi in attrezzi per lavorare i campi. Infine Vito è l’uomo della giustizia e del bene. L’autore vuole indicarci il giusto cioè colui che fa azioni benefiche capaci di contagiare e spingere gli altri alla solidarietà.
Gli spunti che vengono dal romanzo per riflettere sono stanti. Sotto la lente dell’autore anche la questione della pena di morte e il gioco d’azzardo.
Vito è il giusto che incarna i “giusti di tutta la terra” perché rappresenta un paradigma, un modello di cristiano autentico, questo l’intento dell’autore che ha molto a cuore il tema della giustizia.
Fabrizio Gennaro Arresta consegna nella sua Postazione una interessante riflessione sulla giustizia. Egli ci presenta un identikit dell’uomo giusto capace di fare scelte controcorrenti rispetto a una mentalità “conformista” o relativista.
                                                                                                                                        Maria De Carlo

 

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti sono moderati e controllati quotidianamente.
Tutte le opinioni sono benvenute. E' gradita la pacatezza.

Buona Pasqua

  Auguri di Buona Pasqua ai collaboratori, ai lettori, a chi passa per curiosità! A rileggerci dopo le festività!