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Visualizzazione dei post da maggio, 2014

Dalla Sinistra alla dissoluzione nietzschiana di Vincenzo Capodiferro

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CRITICA DELLA CRITICA AL CONCETTO HEGELIANO DI REALTÀ Dalla Sinistra alla dissoluzione nietzschiana Il concetto hegeliano di realtà, come sintesi di essenza ed esistenza, cioè di un processo dialettico in cui tesi ed antitesi si intrecciano e si compensano a vicenda fu fortemente criticato sia dai discepoli della Sinistra che dagli avversari di Hegel. Tanto Marx quanto Lucàks condivideranno però quel principio comunitario degli opposti, sebbene applicato ad un ambito “capovolto” rispetto all’Idealismo assoluto e filtrato dalle critiche di Feuerbach e di Kierkegaard. Per il primo la realtà è data dall’esistenza sensibile ed immediata, testimoniata dalle passioni: «L’uomo è ciò che mangia». Il secondo invece non può accettare la tesi feuerbachiana del vero essere infinito: homo homini deus. La teologia è antropologia. Hegel dice che ogni filosofia è idealismo, il finito non può esser preso in alcun modo per vero. Kierkegaard non è materialista, per lui l’uomo non è ciò ...

IL SOMNIUM ASBURGICUM Dalla “Respublica Christiana” alla Mitteleuropa di Vincenzo Capodiferro

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IL SOMNIUM ASBURGICUM Dalla “Respublica Christiana” alla Mitteleuropa Ciò che l’Europa tenta di diventare adesso sotto altre insegne, gli Asburgo lo avevano sognato da secoli, sotto le insegne del Cristianesimo, radice comune dell’Europa intera. L’universalismo euro-cristiano è stato sempre boicottato da una storia avversa e fatale. Il tentativo di rifondare il grande Impero Romano è più volte fallito. Gli Asburgo, come altre nobili dinastie, i Romanov, Gli Hohenzollern e i sultani Ottomani si estinsero con la rivoluzione democratica del primo dopoguerra nel 1919. l’Europa che nel 1914 contava 17 monarchie e solo 3 repubbliche, Svizzera, Francia e Portogallo, nel 1919 conta 13 repubbliche e 13 monarchie. L’esperimento democratico sarebbe durato poco: ben presto quel vuoto dei sovrani, padri d’Europa, sarebbe stato colmato dai totalitarismi, assolutismi dal basso dei figli. Il destino di questa nobile dinastia cattolica, sarebbe stato quello di creare una grandiosa Res...

"I giusti di tutta la terra" di Fabrizio Gennaro Arresta

I GIUSTI DI TUTTA LA TERRA Romanzo storico di Fabrizio Gennaro Arresta “ I giusti di tutta la terra” è il romanzo storico di Fabrizio Gennaro Arresta (Telemaco edizioni). Ferrara è un giovane laureato in Agraria di Banzi (Potenza), ma con la grande passione di scrivere. E la stoffa del romanziere c’è! Lo stile è scorrevole, la lettura si fa accattivante, non annoia, trascina il lettore, lo prende e lo conduce di pagina in pagina attraverso la curiosità degli eventi e del loro evolversi. E’ un romanzo storico. Lo scenario è quello del Risorgimento in Basilicata: il desiderio e i primi moti per contribuire a fare l’Unità d’Italia; la spedizione dei Mille, Garibaldi; Vittorio Emanuele; Francesco II. La delusione e la ribellione attraverso il brigantaggio, Carmine Crocco. Una ricostruzione brillante della storia di quegli anni con tanto di personaggi storici che l’autore riposta al termine del romanzo. La domanda che fa da sfondo a tutto il romanzo è: Combattere per ...