12 gennaio 2009

Geografia: le minoranze etniche nel mondo ed in Italia

Nota enciclopedica
Una comunità che si riconosca in una medesima lingua e cultura, spirituale e materiale, distinta da altri, si dice gruppo etnico o etnia.
Una minoranza etnica è un sottogruppo caratterizzato da uno o più caratteri differenti rispetto a quelli della propria maggioranza.
Per allogeni si intendono quei gruppi appartenenti ad una nazionalità minoritaria in un determinato stato: ad esempio i Curdi in Iraq. Per alloglotti di intendono invece gruppi che parlano una lingua diversa da quella dominante: ad esempio le comunità albanesi in Italia.
E' molto difficile classificare accuratamente le varie tipologie di minoranze presenti nel mondo, tuttavia storicamente una qualche distinzione può essere fatta quando si parla di minoranze spontanee, dovute all'immigrazione, come quelle presenti in Germania e Francia, oppure quando si parla di minoranze di formazione coloniale, ad esempio quelle create dall'apartheid, solo recentemente abolito in Sudafrica.
I popoli senza patria rappresentano, se vogliamo, una terza tipologia di minoranza. I Curdi, 20 milioni di persone occupanti un territorio diviso tra Turchia, Iraq, Iran e Siria, sono diventati famosi a seguito della propaganda avversa al regime di Saddam Hussein, promossa dagli USA, che ne hanno denunciato lo sterminio. Gli Armeni, questa è cosa meno nota, sono invece una minoranza cristiana in Turchia, che ha subìto una forma di violenta repressione da parte del governo di Ankara: in Italia un libro documento sulla persecuzione degli Armeni è stato scritto dal giornalista genovese Alberto Rosselli.
Parlando invece di minoranze linguistiche dobbiamo ricordare, stando anche solo all'Italia, i franco-provenzali della Valle d'Aosta, gli Austriaci del Sud Tirolo, gli Sloveni della Venezia Giulia, i Ladini nella zona alpina, i Greci in Salento, gli Albanesi in Calabria e Sicilia.
Oggi il problema etnico è parecchio sentito perché il concetto di nazione è stato generalizzato, intendendosi con questo anche una comunità composta da un gran numero di etnie: non è sbagliato se si considera che i forti flussi migratori in atto ci promettono un mondo fatto proprio in questo modo. D'altra parte questa generalizzazione ha prodotto un nazionalismo non sempre giustificato: si pensi ad esempio alla proliferazione di stati russi o alla pretesa, da alcuni, indipendenza della Padanìa.
In Italia il problema etnico più sentito è stato quello Sud Tirolese, nato con la fine della Grande Guerra nel 1918. Una intera comunità di lingua e tradizone tedesca si è infatti ritrovata inglobata nello stato italiano creando grossi problemi, anche di ordine pubblico. Dopo il fascismo, che aveva tentato di italianizzare l'Alto Adige, questa minoranza è stata tutelata prima con lo statuto speciale per la regione Trentino-Alto Adige poi, dopo anni di forti tensioni, con l'istituzione della provincia autonoma di Bolzano.
Un buon libretto, anche se di parte, sulla questione altoatesina in Italia è “Storia del Sud Tirolo” di Alfons Gruber.
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Autore: A. di Biase
Revisioni: -
Fonte:
- Compendio di Geografia umana, Dagradi-Cencini, Pàtron edizioni
- Il post contiene alcune informazioni dovute a conoscenza personale.
Fonte fotografica da Google:
www.orientamenti.it

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