Mattmark mostra a Belluno

 


30 agosto 1965. Un normale lunedì di lavoro. Almeno fino alle 17.15, quando in pochi istanti tutto cambia e una giornata come tante si trasforma in tragedia. 


Siamo in Svizzera, nel Canton Vallese, a circa 2.200 metri di quota in una località chiamata Mattmark. Centinaia di operai, soprattutto stranieri, sono impegnati a costruire la diga in terra battuta più grande d'Europa. Un'opera monumentale, modellata da faticosi turni di lavoro che vedono tra i protagonisti anche decine e decine di bellunesi giunti da tutta la provincia. 


Nell'organizzazione del lavoro, oltre al cantiere base, una parte delle officine e degli alloggi dei lavoratori viene posizionata sotto la lingua del ghiacciaio Allalin, che proprio quel 30 agosto si mette in moto. Un blocco di circa 2 milioni di metri cubi di materiale si stacca e comincia una letale discesa che travolge tutto ciò che incontra sulla propria strada. Anche uomini e donne: «Niente rumore - ricorderà un testimone - solo un vento terribile e i miei compagni volavano come farfalle. Poi ci fu un gran boato, e la fine. Autocarri e bulldozer scaraventati lontano». Ottantotto persone rimangono schiacciate sotto quella valanga. Cinquantasei sono emigrati italiani, diciassette bellunesi. 


Una sciagura che rimane senza colpevoli: ai processi di primo grado e di appello, istituiti molti anni dopo, nel 1972, la sentenza è di assoluzione per tutti gli imputati: la tragedia non era prevedibile. Oltre al danno la beffa: i famigliari delle vittime sono costretti a pagare metà delle spese processuali. 


La mostra è visitabile dal 28 agosto al 31 dicembre 2025, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00. A disposizione, inoltre, dalle 15.00 alle 18.00, i sabati 30 agosto, 27 settembre, 25 ottobre, 29 novembre, 27 dicembre. 


Progetto finanziato dalla Regione del Veneto in base alla L.R. n. 2/2003 - Iniziative e attività culturali per la valorizzazione e la tutela della cultura veneta all’estero - anno 2025.



Per informazioni:

Tel. 0437 941160

email: info@bellunesielmondo.it

FB: bellunesinelmondo

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