Outsiders di Alfredo Accattino a cura di Marcello Sgarbi

Alfredo Accatino

Outsiders – (Edizioni Giunti)

Formato: Cartonato rigido

ISBN: 8809857577

Pagine: 208

Lungo il percorso della storia dell’arte, accanto ai grandi nomi dei più diversi movimenti, hanno vissuto e lavorato degli artisti purtroppo sconosciuti o sottovalutati. Persone borderline, in bilico fra il genio e la follia, spesso prive di formazione, che hanno prodotto opere di alto valore estetico degne delle migliori gallerie.

Questo saggio di Alfredo Accatino raccoglie le storie sorprendenti e affascinanti di alcune di queste persone, accompagnate dalle riproduzioni a colori delle loro opere, perlopiù a pagina intera. Così possiamo incontrare, per esempio, Amrita Sher-Gil, pittrice che dalla ricerca della materia passa a un cromatismo di cultura indiana. Nata nel 1913 a Budapest, da un aristocratico sikh fotografo per passione e da un’ebrea ungherese cantante lirica, ama farsi fotografare nuda en plein air. Un’artista che ha ispirato anche il famoso scrittore Salman Rushdie, nel tratteggiare la protagonista del suo romanzo L’ultimo sospiro del Moro.

Nell’atelier in carta patinata di Accatino troviamo un altro protagonista trascurato del Novecento pittorico, l’italiano Gino Rossi. Afflitto da una grave malattia neuropsichiatrica che gli causa una cecità progressiva e la perdita della memoria, muore per encefalopatia nel 1912. Artista di assoluta avanguardia, Rossi è – come scrive Accatino – “un pittore che sarebbe piaciuto a van Gogh, per la forza evocativa del segno che emerge in paesaggi parimenti sofferti e cosmici”.

Fra gli outsider c’è anche Pavel Filonov, un avanguardista che nel 1912 formula i princìpi del realismo analitico o “anticubismo”, stile pittorico che raffigura gli oggetti utilizzando solo elementi della loro anima interiore. Un personaggio che con un passaporto di “pellegrino” parte per la Palestina, vagando per sei mesi a piedi, senza soldi, percorrendo l’Italia e la Francia come un asceta. E per pagarsi i pasti, dipinge le insegne o i muri degli alloggi dove si ferma a dormire.

Sono solo tre esempi ma il saggio di Accatino è ricco di ritratti, uno più interessante dell’altro, da leggere e osservare con attenzione. Per gli amanti dell’arte, ma anche per chi non si ferma alle apparenze e vuole spingere lo sguardo a esplorare gli aspetti più nascosti della natura umana.

© Marcello Sgarbi