02 gennaio 2023

“MILA - Dialoghi con una modella di video chat” di Francazero a cura di Marco Salvario


 
MILA - Dialoghi con una modella di video chat.

A cura di Marco Salvario

Ebook scritto da Francazero e pubblicato tramite Streetlib.


Una modella di video chat, una ragazza dagli occhi castani intelligenti, dal corpo pallido, muscoloso, coperto di tatuaggi, dai capelli castani e, sul viso ovale, grandi occhiali da maestrina. Si libera dei pochi vestiti. Per qualche gettone, a volte per cifre che non arrivano a un euro, accontenta le richieste malate e oscene di clienti che, collegati da diverse parti del mondo, provano a trovare uno sfogo per le loro perversioni, protetti dal non avere né volto né nome. Mila invece è lì, esposta completamente, costretta a essere gentile, a umiliarsi ogni giorno di più e a sperare in qualche cliente generoso che la aiuti davvero. Certi giorni, ore di attesa per nulla, rabbrividendo per il freddo.

Nella chat le modelle in offerta come lei sono centinaia e tante sono le video chat che si possono trovare su internet.

Il libro, un'intervista che ritengo sia vera perché molte pagine sono troppo spiazzanti per potere essere state create dalla fantasia, non è però uno sprofondare nello squallore di un mondo degradato, un bordello virtuale dove a lavorare sono soprattutto le ragazze dei paesi più poveri, colombiane e donne dell'est europeo che si offrono per fame, per necessità, forse per costrizione, ma l'occasione per incontrare la giovane Mila, una di loro, per sentirla raccontare chi è lei, cos'è la sua vita. Si resta sorpresi dalla sua intelligenza, da quanto legge, e si soffre sentendo i suoi problemi e la sua storia. Frammenti di un mosaico che si compone a poco a poco: i genitori alcolizzati, la speranza di un futuro nella boxe femminile, l'università, un cagnone che considera come la sua attuale famiglia, la chat, gli amici, la padrona di casa, la sua vecchissima automobile. Il suo sogno di diventare un pugile, un modo per sfogare la sua rabbia interiore, si è infranto per i problemi agli occhi, e per la ragazza è stato il crollare della sua più grande illusione. Offrire il suo corpo per denaro su internet è una necessità amara. Mila ha regole molto rigide su cosa è “sporco” e cosa non lo è, quello che fa in chat, molti lettori si scandalizzeranno, per lei è normale e accettabile, non lo sarebbe invece prostituirsi realmente.

Tra gli scambi di battute dell'intervista, ma giustamente è piuttosto un dialogo in più periodi, quello che mi è rimasto profondamente impresso è stato un passo in cui Francazero ironizza sulle sculacciate molto forti che Mila si dà per divertire ed eccitare i clienti.

F> I tuoi genitori ti sculacciavano da piccola?

M> No. Mi hanno subito picchiata con i pugni.

Sono momenti che mi lasciano senza parola, l'immagine di una bambina che non ha difesa contro la brutalità dei genitori ubriachi e l'indifferenza del mondo. Un'infanzia dura, in una casa buia dove gli occhi della ragazza si sono indeboliti nello sforzo della lettura. Mila, forse per questo, è una ragazza che vuole vivere sola, veste da maschio ed evita i rapporti con la gente; lei per prima si sente un animale ferito e selvaggio e ha paura di non controllare le proprie reazioni. Ha avuto amori sbagliati in passato, storie che non è riuscita a portare avanti e di cui parla poco e malvolentieri, ora il suo amore è un cane e per lui darebbe la vita; un giovane dobermann che ha dovuto comprare perché al canile non l'hanno ritenuta adatta per affidarglielo gratis, e le hanno assegnato un animale malato.

Non voglio raccontare altro per non togliere il piacere agrodolce della lettura, ma gli spunti e i momenti sono tanti e a volte dispiace che molti siano stati affrontati solo in parte, nello scorrere libero di una dialogo tra donne. Certo, non tutto sarà vero, Mila non sarà sempre sincera, Francazero probabilmente ha dovuto adattare il dialogo da chat alle esigenze del libro, facendo a mio giudizio un ottimo lavoro anche se forse si sente in certi punti la difficoltà della traduzione di conversazioni in inglese tra persone che non padroneggiano benissimo quella lingua e, come viene ammesso da entrambe, si aiutano molto spesso con il traduttore in linea di Google.

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